Epilogue || Special.

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Scusatemi per l'enorme ritardo, ho impiegato davvero tanto tempo per scrivere questo capitolo speciale ma ho avuto gli esami di maturità e, davvero, non sono riuscita a postarlo prima, spero possa piacervi ugualmente.
Ho scelto di continuare l'epilogo, vi consiglio di rileggerlo nel caso non lo ricordate.
Buonanotte e fatemi sapere che cosa ne pensate.
Baci, Michi💕

Pochi rimasugli del verde della natura si mischiavano con il paesaggio invernale, quel giorno di natale era il più freddo degli ultimi anni in quel periodo, nonostante il sole avesse illuminato il cielo per qualche ora non era riuscito a scaldare quella fredda aria invernale, in fondo, però, era proprio il freddo a rendere più bello e speciale quella giornata tanto speciale.
Speciale e importante.
Quel giorno natalizio non era stato come tutti gli altri, qualcosa di davvero magico era successo e aveva del tutto stravolto la normalità di molta gente di quel piccolo paesino italiano, nel signore in cui, per tutta la loro vita, avevano visto un signore che potesse donare loro una vita migliore, agevolarli per quanto possibile, che sapesse guidarlo e, soprattutto, avevano visto lui una persona giusta e leale, una persona di cuore ma il suo stesso figlio, Benjamin, aveva dimostrato loro quanto si sbagliassero.
Benjamin, destinato ad ereditare tutto ciò che suo padre aveva creato in anni e anni di lavoro talvolta anche agendo nel verso sbagliato, aveva interrotto il suo matrimonio, con una ragazza scelta dal suo stesso padre di nome Maria, nel fatidico momento del sì e aveva rivelato quanto male avesse fatto suo padre in quegli anni, che genere di persona fosse e quanto male potesse fare alla sua stessa famiglia, aveva negato a suo figlio la felicità solo per rispettare il buon nome della famiglia, lo aveva allontanato dal suo unico e vero amore per poi costringerlo ad andare all'altare con là ragazza ma i suoi piani erano andati in fumo, perché l'amore che univa Benjamin e Federico era molto più forte, i due ragazzi erano riusciti a ritrovarsi e avevano abbandonato insieme quel paesino in cui sapevano di non essere accettati.
Benjamin e Federico si lasciavano alle spalle la loro intera vita ma erano pronti a raggiungere il loro futuro, un futuro che avrebbero condiviso insieme lì dove nessuno li avrebbe criticati.

Il buio della notte si era ormai impossessato delle strade di campagna che attraversavano il paese, poche stelle erano visibili tra così tante nuvole che non sembravano promettere un bel tempo per il giorno successivo e ancor meno piacevole sarebbe stato per i passeggeri del treno che li avrebbe condotti in America, o meglio li avrebbe avvicinati al grande continente, e tra questi c'erano anche i due giovani innamorati, Benjamin e Federico.
La giovane coppia non aveva fatto altro che sorridersi e ripetersi quanto fossero felici di poter finalmente stare insieme per tutto il viaggio, si erano rubati qualche bacio quando nessuno poteva vederli e tante erano le carezze che avevano riscaldato i loro corpi, qualcuno aveva notato che tra di loro c'era un rapporto fin troppo profondo per essere di amicizia o anche fraterno, il modo in cui si guardavano non lasciava spazio ai dubbi, quei due ragazzi si amavano e non facevano altro che dimostrarselo.

-"Amore?" Lo chiamò sottovoce Federico, mentre lentamente si avvicinava a lui per poggiargli una mano sul petto.
In treno tutti avevano preferito andare nelle piccole cuccette, create appositamente per le classi sociali più importanti e per permettere a questi di dormire qualora il viaggio fosse stato troppo lungo e stancante come in quel caso, Benjamin e Federico preferirono però restare ancora un po' ai loro posti, ad ammirare la bellezza del paesaggio invernale in piena notte, consapevoli che quella poteva essere l'ultima volta che vedevano le strade della loro cittadina, quella cittadina tanto Bella quanto amara.
-"Mh." Mugolò il moro che iniziava ad avere sonno e si strofinò gli occhi che faticavano a restare aperti. "Dimmi." Balbettò con la voce impastata di sonno.
-"Hai sonno, amore?" Gli chiese il più piccolo, marcando per bene il soprannome che gli aveva affibbiato.
Benjamin scosse più volte la testa e spalancò le braccia, per fargli segno di sdraiarsi su di lui.
-"Vieni." Disse per dare voce ai suoi desideri.
Il biondo, per tutta risposta, non se lo fece ripetere due volte, sorrise e si infilò tra le braccia del suo fidanzato, consapevole che nessuno sarebbe andati a disturbarli dato che tutti riposavano placidamente nei loro letti improvvisati, e appoggiò la testa sul suo petto per poi ispirare a pieni polmoni il suo profumo.
-"Hai sonno?" Gli chiese nuovamente, con la testa poggiata sul suo petto.
-"Un po'."
-"Vuoi dormire?"
-"No." Scosse la testa il moro. "Preferisco restare un po' qui con te, piccolino." Disse e gli scostò i capelli dalla fronte.
-"Sei felice?" Gli chiede il più piccolo e alzò lo sguardo per guardarlo meglio.
-"Sono con te, come potrei non esserlo?"
-"Non sei triste per aver abbandonato la tua famiglia?" Continuò a domandargli il minore. "Per aver lasciato il paese in cui tutti ti trattavano come un re, aver lasciato Maria e anche tua madre.
Non sei triste per aver abbandonato tutto?" Concluse.
Benjamin abbozzò un sorriso e gli stampò un bacio sulla fronte liscia.
-"Io ho te, quindi non ho abbandonato un bel niente." Disse. "Se avessi sposato Maria avrei condannato me e anche lei ad un futuro infelice, così come anche le nostre famiglie che avrebbero dovuto sentire il peso del nostro matrimonio fallito e dei nostri rancori, dubito fortemente che mia madre sarebbe riuscita a sopportare un peso del genere.
Io non ho abbandonato un bel niente, da oggi la mia famiglia sei tu e non ho bisogno di altre persone nella mia vita, non mi importa in che paese vivremo, se sto con te non avrò mai paura.
Quindi, per rispondere alla tua domanda, no Federico, non sono triste, non lo sono affatto " Concluse.
-"Non sei neppure spaventato per il futuro?"
-"Nel mio futuro ci sei tu, come potrei esserne spaventato?"
-"Non sappiamo che cosa ci riserva la vita."
-"La mia vita è collegata alla tua e qualsiasi cosa ci aspetti la affronteremo insieme, tu ed io.
Noi.
Come abbiamo sempre fatto." Disse Benjamin. "Federico so che sarà dura ricominciare ma tu hai me e io ho te, che cosa ci serve ancora?
Siamo giovani, innamorati e forse anche un po' folli ma sappiamo quello che vogliamo dalla vita, o almeno io lo so.
Voglio te, del resto poco mi importa."
Federico sorrise raggiante al ragazzo che lo stringeva e, subito dopo, si mise a cavalcioni su di lui.
-"Ti amo, Benjamin."
-"Ti amo, Federico."

Illegal love || Fenji.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora