Forty nine.

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Se vi va passate a leggere la mia nuova one shot, potete trovarla sul mio profilo.

Federico aveva sempre pensato che la relazione tra lui e Benjamin sarebbe durata per sempre, che anche da vecchi si sarebbero ritrovati, nel loro solito posto, a ricordare dei bei pomeriggi passati insieme a giocare da piccoli o delle avventure vissute da giovani, delle loro conquiste e di tutto ciò che non erano riusciti ad ottenere, nel caso avessero dei rimpianti, il biondo desiderava essere il bastone della sua vecchiaia, la persona su cui poteva sempre contare.
Benjamin era sempre stata una persona molto importante nella sua vita, fondamentale avrebbe osato dire, dal giorno della sua nascita non aveva passato un solo giorno senza vedere, anche solo per cinque minuti, gli occhi chiari di Benjamin di cui non era ancora riuscito ad identificare il colore, erano qualcosa di particolare, unico, che non avevano nulla a che fare con tutti gli altri, proprio come lui, e, sempre proprio come lui, possedevano mille sfumature che li rendevano preziosi ai suoi occhi.
Con il passare degli anni, il più piccolo, si era legato sempre di più al ragazzo dai folti capelli mori fino a non poter immaginare di vivere un solo giorno senza di lui, senza rendersene conto, era diventato dipendente da Benjamin, senza di lui al suo fianco lui non esisteva, aveva bisogno del moro per sentirsi completo, per sentirsi vivo.

Le parole che Benjamin aveva pronunciato in quella stanza lo avevano del tutto ucciso, non riusciva a credere che il ragazzo, il suo fidanzato, avesse deciso di sposare un'altra ragazza pur sapendo che quella decisione avrebbe rovinato la vita di ben tre persone, come poteva farlo?
Federico continuava a correre tra i boschi mentre numerose lacrime gli rigavano il volto, cercava una spiegazione a ciò che aveva appena sentito ma non ne trovava, tutto ciò che sapeva era che Benjamin aveva agito in quel modo solo per poter rendere felice suo padre nei suoi ultimi giorni di vita perché, semplicemente, Benjamin non era come suo padre, lui era una brava persona, la persona di cui si era innamorato.

Nella grande stanza che era stata data ad Alberto, per permettergli di stare più grande, la tensione era palpabile, Alberto continuava a sorridere e a ringraziare suo figlio per la decisione che aveva appena preso, pur sapendo quanto difficile fosse stato per lui, mentre Agnes e Maria continuavano ad osservare Benjamin aspettando una sua reazione, qualsiasi, ma il ragazzo sembrava essersi spento nello stesso momento in cui Federico era scappato, piangendo, da quella stanza, le due donne sapevano quanto importante il biondo fosse per lui e non comprendevano il motivo del suo si.
-"Benjamin?" Lo chiamò la madre e gli mise una mano sulla spalla.
-"Mh?" Mugolò il moro con lo sguardo perso nel vuoto.
La donna si sistemò il vestito, si inginocchiò, per poter essere alla sua altezza, e si avvicinò al suo orecchio.
-"Vai da lui." Sussurrò. "Tu hai bisogno di lui e lui ha bisogno di te." Continuò.
Benjamin si assicurò che suo padre fosse occupato e non potesse ascoltare la loro conversazione prima di iniziare a parlare.
-"Ormai non posso più fare nulla, tra di noi è finita." Disse.
-"Nulla è finito se tu non lo vuoi, potete stare insieme se è ciò che desiderate.
Corri da lui è stringilo forte a te, è tutto ciò di cui ha bisogno Federico in questo momento." Rispose Agnes.
Il moro girò la testa e guardò la donna che gli aveva dato la vita.
-"Voi credete?" Chiese.
-"Ne sono sicura, Benjamin, corri da lui e sii felice." Disse la madre.
Il più grande le sorrise, si alzò in piedi e corse fuori dalla stanza senza nemmeno salutare suo padre che rimase stranito dal suo comportamento.

Federico continuava a correre tra quegli alberi che lo avevano visto crescere in compagnia di Benjamin, ogni centimetro di quel posto rievocavano in lui ricordi felici che, in quel momento, lo ferivano nel profondo.
I suoi occhi offuscati gli impedirono di vedere un grosso ramo che si era staccato da un albero cadendo al suolo e, così facendo, cadere rovinosamente sulla terra fangosa per la troppa pioggia.
-"Federico!"
Una voce, quella voce, giunse alle sue orecchie e non poté fare a meno di sorridere, nonostante tutto, Benjamin lo rendeva felice.
-"Piccolo mio!" Urlò Benjamin e si buttò ai suoi piedi per stringerlo al suo corpo.
-"L- lasciami..." Balbettò il più piccolo e poggiò le mani sul suo petto per allontanarlo.
-"Federico, ti prego, non respingermi..." Sussurrò il moro.
Federico si asciugò le lacrime con il dorso della mano e lasciò che i suoi occhi rossi e vuoti incontrassero quelli spenti di Benjamin.
-"Tu l'hai fatto, Benjamin, tu mi hai respinto." Disse con tono duro.
-"No, mai l'ho fatto e mai lo farei, non potrei mai respingerti.
Non potrei." Rispose il più grande.
-"Hai accettato di sposare Maria, hai accettato di sposare una persona che non sono io." Singhiozzò il biondo.
-"L'ho fatto solo per mio padre, io non voglio sposare Maria, proprio come lei non vuole sposare me." Disse Benjamin.
-"Non importa perché l'hai fatto, ciò che conta è che l'hai fatto." Il tono del minore era freddo, non lasciava trapelare quelle emozioni che lo stavano lacerando dentro.
-"Federico, guardami." Ordinò il moro ma l'altro non accennò a muoversi, quindi, gli prese il viso tra le mani e fece incontrare i loro occhi. "Io amo te, sempre e solo te, anche tra cent'anni il mio cuore apparterrà sempre a te.
Ciò che ho detto a mio padre è una stupidaggine, io non sposerò Maria perché non posso condividere la mia vita con qualcuno che non ha i tuoi occhi, la tua bocca, le tue mani, le tue gambe.
Con qualcuno che non sia tu.
Ti prego non essere arrabbiato con me, ho bisogno di averti accanto in questo periodo più che mai.
So che per te non è facile questa situazione, non lo è nemmeno per me, ma, ti giuro, che insieme ne usciremo.
Io ti amo Federico e saremo felici insieme." Continuò.
Un singhiozzò trapelò dalle labbra schiuse di Federico che, in preda alla disperazione, gettò le braccia al collo del maggiore che, prontamente, lo strinse a lui.
-"Giurami che non mi lascerai, che resteremo insieme per sempre." Disse lui. "Ti prego, giuramelo." Aggiunse.
-"Te lo giuro mio piccolo Federico, farò di tutto per restare al tuo fianco per sempre.
Lotterò con te." Rispose Benjamin e fece unire le loro labbra.

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Ehi💕
Vi ringrazio per le venticinque mila visualizzazioni e per esserci sempre per me, anche solo attraverso dei commenti, vi adoro💕
Come ho già scritto all'inizio del capitolo, se vi va, passate a leggere la mia nuova one shot, si chiama "Photos || Fenji." e potete trovarla sul mio profilo.
In questi giorni uscirà anche il nuovo capitolo di Forbbiden soulmates, mi scuso per la tanta attesa ma non ho avuto tempo in questi giorni per scrivere, cercherò di aggiornare almeno due volte a settimana anche questa storia e, presto, uscirà anche il nuovo capitolo di Incident, la mia storia in collaborazione con annavittoria98 .
Per qualsiasi cosa potete contattarmi qui o mi trovate su Twitter come @suarezgilliesIt, se volete aggiungervi al gruppo whatsapp non dovete fare altro che mandarmi un messaggio con il vostro nome e numero.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Baci, Michi💕

Illegal love || Fenji.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora