Illegal love || Fenji.

Twenty four.

Il rapporto tra Benjamin e Federico era nato in modo spontaneo, nessuno aveva mai imposto ai due che dovessero andare d'accordo ne tantomeno qualcuno aveva stimolato il loro senso di ribellione impedendoglielo, anche perché, nessuno credeva che tra i due potesse nascere un legame così forte.
Agnes e Eva si conoscevano da anni prima che i due ragazzi nascessero, era stata la cattiva sorte ad unirle ma, con il tempo, avevano scoperto di avere molte più passione in comune di quanto credessero, anche quando Alberto aveva deciso di prendere in moglie la prima la loro amicizia non era terminata, se ad Eva la vita aveva deciso di sorridere, per Agnes, si presentavano ancora tempi duri e la presenza dell'altra ragazza la confortava.
L'arrivo di Benjamin e Federico era stato per entrambe un qualcosa di inaspettato, quando nove mesi prima Agnes aveva scoperto di essere incinta era corsa da Eva, prima ancora che da suo marito, per comunicarle la notizia, non sapeva se avere un figlio con quel mostro che era suo marito fosse una buona cosa ma l'amica l'aveva convinta che quel bambino avrebbe portato solo gioia nella sua vita; mentre la madre del moro partoriva l'altra aveva scoperto che da lì a meno di nove mesi  avrebbe provato la stessa gioia.
I primi anni le due donne si incontravano di nascosto, dal marito di Agnes, a casa della madre del biondo e finivano per raccontarsi tutto ciò che era successo ed erano felici di vedere che i loro bambini stavano pian piano seguendo le loro orme, i due si ritrovavano sempre a giocare insieme e sembravano felici di passare del tempo l'uno con l'altro.
Agnes aveva sempre visto tra i due un legame speciale, non tipico dell'amicizia e che andava anche oltre la fratellanza, sapeva che tra di loro sarebbe successo qualcosa un giorno mentre Eva ancora si domandava come potessero essere amici, erano tanto diversi e pensava che un giorno quella loro amicizia sarebbe finita in malo modo distruggendo il cuore di suo figlio.

La festa di paese stava giungendo alla sua conclusione, la felicità che era stata caratteristica importante dei primi giorni stava man mano svanendo e tutti si stavano preparando a tornare alle loro vite di tutti i giorni ma non quei due ragazzi, gli stessi di sempre.
Il sole, anche quel giorno, era alto nel cielo e Federico era appena giunto al loro solito posto per incontrare il maggiore che lo stava già aspettando ai piedi del grande albero.
Il gran caldo rendeva più complicato arrivare alla meta desiderata da Federico dato anche la sua poca tollerabilità verso quest'ultimo, amava l'estate ma trovava insopportabile quelle temperature, dopo poco più di dieci minuti, e non poca fatica, il ragazzo giunse al bosco e trovò Benjamin seduto ai piedi dell'albero, che lo riparavano dal caldo, intento a leggere il libro che lui stesso gli aveva regalato il giorno prima.
I suoi capelli mori gli ricadevano sulla fronte corrugata per la troppa attenzione che stava dedicando al libro, le sue labbra ripiegate verso l'alto a formare un piccolo sorriso che era in contrasto con il resto della sua espressione, Federico sarebbe rimasto per ore fermo lì a guardarlo, era la cosa più bella e affascinante su cui i suoi occhi si fossero posati, restava ammaliato da ognuno dei dettagli che lo contraddistinguevano,  ogni qualvolta Benjamin apriva bocca, Federico, lo ascoltava con attenzione e si sorprendeva di  quanto fosse acculturato e con quanta forza credesse nelle sue idee.
-"Federico." Sorrise Benjamin e chiuse il libro.
Il biondo era così tanto preso nell'ammirare il suo fidanzato che non si era reso conto che questo aveva notato la sua presenza.
-"Ehi." Ricambiò il sorriso lui e si avvicinò per sedersi accanto a lui.
Il moro gli mise una mano dietro al collo e lo attirò a sé per poter far unire le loro labbra, fu un bacio breve ma fece sorridere entrambi come due bambini.
-"Sei da tanto qui?" Chiese il più piccolo e allungò le gambe in avanti.
-"Come al solito." Fece spallucce il moro. "Sei tutto sudato." Aggiunse e prese un fazzoletto dalla tasca del pantalone per poter asciugare la fronte sudata del ragazzo.
-"Ci credo, fa caldissimo!" Esclamò Federico.
Un'idea balenò nella mente del Benjamin che si tolse la giacca, il panciotto e poggiò il libro su di esso.
-"Cosa fai?" Chiese confuso il minore.
Il moro sorrise furbo e lo prese di peso.
-"Benjamin mettimi giù!" Urlò lui.
Prima che questo potesse continuare a controbattere si ritrovò sott'acqua accompagnato dal moro che rideva di gusto.
-"Ma sei stupido o cosa?!" Urlò Il minore una volta riemerso.
-"Avevi caldo, no?" Rise a crepapelle Benjamin.
La risata del ragazzo coinvolse anche il biondo che, dopo un broncio iniziale, scoppiò a ridere con lui.

I due restarono ancora per qualche tempo nel fiume a scherzare e a trovare sollievo da quel caldo infernale, una volta usciti, il più piccolo propose all'altro di seguirlo a casa sua per potersi cambiare i vestiti zuppi d'acqua.
-"Avevi ragione, fa davvero caldo." Si lamentò Benjamin che camminava a fatica.
-"Siamo arrivati, smetti di lamentarti." Rise Federico divertito dalle sue continue lamentele.

Poco meno di due minuti dopo i due giovani giunsero alla casa del minore e trovarono Massimo, il padre del ragazzo, intento a spazzare il porticato.
-"Padre." Lo salutò Federico sorridente e si avvicinò.
Benjamin invidiava il rapporto che il minore aveva con suo padre e invidiava che quest'ultimo fosse sempre pronto ad aiutarlo e ad offrirgli il suo appoggio, non gli aveva mai negato di essere felice, anzi, faceva di tutto affinchè lo fosse, non come suo padre.
-"Federico, Benjamin, siete bagnati fradici!" Esclamò lui e lasciò cadere l'oggetto tra le sue mani per avvicinarsi ai due.
-"Si, ci siamo tuffati nel fiume per combattere questo caldo torrido." Disse il moro.
-"E non avete pensato di togliervi i vestiti?" Rise Massimo.
-"Colpa di questo ragazzo." Rise il più piccolo e diede un colpetto sul petto di Benjamin.
-"Correte dentro a cambiarvi o finirete per ammalarvi." Disse l'uomo e gli sorrise.
I due ragazzi annuirono ed entrarono in casa.
-"Massimo, hai finito di spazzare?" La voce della madre del ragazzo raggiunse le loro orecchie non appena i due entrarono in casa.
-"Madre, sono io." Disse Federico prima che, seguito da Benjamin, la raggiungesse in cucina.
-"Oh, Federico, bentornato." Sorrise Eva. "Benjamin, ci sei anche tu." Aggiunse.
-"Buongiorno donna Eva." Disse il moro e le prese la mano per darle un bacio.
-"Oh, così mi fai arrossire." Rise lei. "Federico dovresti prendere esempio dal tuo amico e iniziare a trattare bene tua madre." Continuò fingendosi seria.
-"Ma io non vi tratto bene, vi tratto da regina." Rispose il più piccolo e le diede un bacio sulla guancia.
-"Sapete, ancora mi sembra strano vedervi insieme." Disse la donna e si pulì le mani con il panno appena preso.
-"Perché?" Chiese curioso Benjamin.
-"Ho sempre pensato che il legame che vi unisce un giorno si sarebbe rotto.
Siete tanto diversi e credo che un'amicizia abbia bisogno di passioni in comune per poter esistere e voi, lasciatemelo dire, non ne avete.
So che un giorno ciò che vi unisce sparirà e ho paura che tu possa far soffrire mio figlio, Benjamin." Disse Eva.
-"Ma madre..." Federico stava per risponderle ma le parole gli morirono in gola.
Come poteva sua madre pensare questo di Benjamin?
-"Ma questi sono solo miei pensieri, voi continuate a passare del tempo insieme come avete sempre fatto." Disse lei. "Fin quando potete." Aggiunse.

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Ehi💕
Vi ringrazio infinitamente per le undici mila visualizzazioni, già sapete quanto io vi adori💕
Vi ricordo le mie storie in collaborazione con fenjifanfiction e annavittoria98 , potete trovarle sui loro profili e si chiamano 'Forbbiden soulmates' e 'Incident', se vi va passate a leggerle❤️
Inoltre, volevo dirvi, lunedì posterò lo special di People fall in love in mysterious ways.
Per quanto riguarda questa storia, cosa ne pensate dell'opinione di Eva? Sarà un problema per Benjamin e Federico?
Per qualsiasi cosa potete contattarmi qui o su Twitter, il mio nick è @suarezgilliesIt.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Baci, Michi💕