"Allora, era buono?" annuisce, spolverandosi le mani sporche di briciole. "Sei brava a cucinare" alzo le spalle. "In realtà ho solo acceso il forno" sorride un pochino.
Sono assolutamente convinta che sia meglio distrarlo, o presto quel sorriso sparirà. "Ci guardiamo un pò di TV?" lui annuisce e ci alziamo da tavola per finire sul divano. Prendo la coperta e ci copro mentre io mi accoccolo meglio sulle sue gambe.
Ci sono un sacco di programmi ma nessuno ci interessa più di tanto. Un programma di cibo, un telegiornale, una sitcom. Un paio di film abbastanza noiosi. Finiamo su un canale regionale, di solito non lo guardo mai. Stanno facendo la pubblicità di un libro, in libro che conosco molto bene. Lettera a un bambino mai nato, di Oriana Fallaci. È un libro davvero bello e commovente. Mi ricordo ancora quando lo ascoltai alla tenera età di dieci anni. Ero piccola ma avevo capito tutto di quel libro. È grazie a questo libro che mi sono schierata dalla parte del non aborto.
Guardo Genn. "Tu cosa credi sia giusto? Abortire o no?" ci pensa in silenzio per un pò, intanto la pubblicità cambia. "In realtà non ci ho mai pensato veramente. Per un momento credo che se mia madre avesse scelto di buttarmi via, non avrei sofferto così tanto ma poi... No. Sono contro l'aborto. Anche se la domanda "gli piacerà vivere qui?" è piuttosto valida, non puoi saperlo. Magari invece poi tuo figlio trova una ragazza che gli salva la vita e finalmente sta bene, giusto?" sorrido e lo abbraccio. "Giustissimo.." cambiamo di nuovo canale, su un film da quattro soldi. Ma nessuno dei due ci fa caso, siamo impegnati in altro. Io gli accarezzo il petto da sopra la felpa con movimenti leggeri e lui mi accarezza i capelli.
Potrei morirci, fra le sue braccia. Sono cosi esili ma tanto calde.. Affondo il viso nel suo collo, lasciandogli un paio di bacini. "Ti posso mordere?" mi guarda malissimo. "Perché dovresti mordermi?" sorrido. "Non intendo morderti come staccarti la carne, ma lasciarti un piccolo morso. Non è una cosa tanto strana, in molti si danno i morsetti quando si fa l'amore, oppure come semplice coccola" mi guarda ancora poco convinto. "Mah, io non l'ho mai sentito" strofino il naso contro la sua gola e sento il suo profumo.
"C'è una cosa che ti volevo chiedere da un pó.." mi guarda. "Cosa si prova a perdere la verginità? Io so cosa succede alle femmine, ma ai maschi succede qualcosa? Oppure è... Uguale alle altre?" fa di no con la testa. "Premessa che la mia prima volta è stato con te, ed è già quello una cosa unica" sorrido. "Però si, è diverso".
Annuisco e ricomincio a disegnare sul suo petto. "Ti piacciono gli animali?" mi chiede di punto in bianco. "Li adoro, sono così tenerii" mi sorride. "Allora domani ti faccio conoscere la mia cagnolina, Lexie." sono sicura che mi stiano brillando gli occhi dalla gioia. "Hai una sua foto? Voglio vederla!!" annuisce e prende il suo telefono.
Lexie è una palla di pelo bianco, di media grandezza. Ha dei bellissimi occhioni nocciola scuro e anche attraverso una foto quei occhi trasmettono tantissimo affetto e docilità.
"È dolcissima già in foto, figuriamoci dal vero!" lui blocca il telefono ridendo. "Vedrai, sarà contentissima di farti le feste. Non mi prendere per pazzo, ma io gli racconto di te. A Lexie io racconto tutto, è la mia valvola di sfogo. Ovviamente c'è anche Alex e le mie sorelle, ma con Lexie ho un rapporto davvero stretto. E sono sicurissimo che quando ti vedrà capirà chi sei, è la cagnolina più intelligente dell'universo." sorrido a quelle parole. Io di animali ne ho avuti solo due: un gatto di nome Miky e un cane di nome Brilla. Entrambi non ci sono più, ma entrambi mi hanno regalato tanto. So cosa vuole dire fidarsi del proprio animale, confidarsi con lui, perché anch'io lo facevo. "Genn tu sei bravo ai videogiochi?" fa un si poco convinto con la testa. "Me la cavo..perché?" mi alzo da lui e accendo la play station. "Ti sfido" gli dico lanciandogli in joystick.

STAI LEGGENDO
The Sound Of Rain
Fanfiction"Forse dovrei sparire.." "Forse dovresti baciarmi e rimanere con me per sempre" Tematiche delicate:autolesionismo, suicidio.