Pov Genn
Seguo la signora nel piccolo ufficio anche se ho un pessimo presentimento. Io e Chiara ci sediamo davanti alla.. Mh.. Non mi ricordo come si chiama. Dopo avermi sorriso prende un respiro. "Allora Gennaro.. Mi hanno chiesto di indagare perché stanno notando che stai peggiorando a scuola. Vorresti dirmi cosa succede? Magari qualcosa in famiglia ti tormenta?" Chiara vicino a me si agita. "No, va tutto a meraviglia. È solo che non mi va di studiare." la tipa annuisce. "I tuoi compagni di classe hanno notato che ti stai chiudendo sempre di più in te stesso e cominciano a mormorare anche sui tuoi capelli. Credono che tu viva fuori casa." inizio ad arrabbiarmi. "Ah si? E cosa dicono sui miei capelli di preciso?" la tizia esita un attimo. "Non sono puliti. Sai, Gennaro, quando non si ha voglia di studiare.. Non ci si lava.. O si sta sempre a letto a volte sono sintomi di depressione.." mi alzo sbattendo un pugno sul tavolo davanti a me. Chiara mi afferra un braccio e sussurra di stare tranquillo. "Depressione eh?! Che stronzata. E poi i miei 'compagni' devono imparare a stare zitti e a farsi o cazzi loro." scosto la sedia in malo modo e mi avvio verso la porta. Mi volto, trovandomi Chiara vicino. "Sa cosa le dico? I suoi amichetti professori può avvisarli che adoro anche tagliarmi le vene e imbottirmi di pasticche colorate." ed esco. "Genn aspetta! Dove stai andando?!" comincio a correre appena uscito dalla scuola. Chiara mi urla dietro ma non la ascolto. "Gennaro, smetti di correre immediatamente!" mi trattengo dal darle retta. Scivolo sulla breccia ma non cado del tutto. Vedo casa mia e corro verso la porta. Mi ci fiondo contro ma proprio mentre mi ricordo che io non ho le chiavi ci vado a sbattere di faccia. Un dolore al naso mi fa lacrimare gli occhi. "Oh Genn! Fammi vedere, fa male?" una mano delicata mi fa girare. I suoi occhi scuri mi studiano e le sue piccole dita mi accarezzano le guance e mi massaggiano il naso. "Ora andiamo a casa. Okay?" annuisco e mi faccio trascinare per mano. Mentre andiamo a casa sua rifletto sulle parole che mi ha detto la tipa. (Mi ostino a non ricordare il suo nome) Io non sono depresso...giusto? Nemmeno mi accorgo che siamo arrivati a casa e io sono sul divano mentre Chiara mi parla. Mi passa una mano davanti alla faccia. "Hai capito che t'ho detto?" rimango in silenzio, cercando di inventare una scusa. "Okay, non ascoltavi. Ti ho chiesto se ti va di fare una doccia. Che ne dici?" mi irrigidisco di colpo. "Non mi va." Chiara sbuffa. "Genn almeno una sciacquata veloce.." scuoto la testa e mi alzo dal divano, andando in camera. Una mano mi afferra la maglia. "Non ne ho voglia, fine. Non puoi costringermi."
Un pugnetto mi arriva tra le scapole e io sussulto. "Te lo chiedo un ultima volta con le buone. Fai una doccia. Okay Genn?" mi giro di scatto e la guardo male. "Provami a chiedere anche solo un ultima volta di farmi una merda di doccia e ti giuro su dio che mi incazzo come una pantera." mi guarda male. "Genn ascoltami. Non voglio urlarti contro, perché non sono una che lo fa, ma sul serio.. Non sarà nulla di brutto farsi una doccia, no?" chiudo gli occhi, trattenendomi dall urlare per l'esasperazione. Mi sistemo più comodo sul letto e non riapondo.
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The Sound Of Rain
Fanfiction"Forse dovrei sparire.." "Forse dovresti baciarmi e rimanere con me per sempre" Tematiche delicate:autolesionismo, suicidio.