Guardo Genn, sono sconvolta. "che bellissima notizia!" la mamma di Genn quasi urla. Amelia mi sorride, Imma mi fa le congratulazioni. Io sono completamente staccata, lontano da tutti. Genn vuole sposarmi, davvero? Cerco di immaginarmi con un vestito bianco mentre attraverso la navata di una chiesa. La sola idea di andarci con mio padre mi fa venire il volta stomaco. Non voglio che mi accompagni lui all'altare, proprio lui che mi ha distrutto la vita. Sarebbe come un avviso, una specie di raccomandazione. Significherebbe che può distruggermi anche questo se solo lo volesse. Potrebbe rovinarmi la vita un'altra volta. "piccola ci sei?" la mano di Genn, con il suo scintillante anello nero mi passa davanti gli occhi. "si... è solo che mi hai colto alla sprovvista.. io non.." mi sorride ma nei suoi occhi c'è un velo di preoccupazione: ha capito che c'è qualcosa che non va. "ovviamente è tutto molto vago e lontano, ma io voglio davvero passare la vita con te." Annuisco e cerco di sorridere. Mi alzo dalla sedia e mi scuso. "mi dispiace, devo andare un attimo in bagno." Sorrido di nuovo e mi affretto verso il bagno.
Mi chiudo la porta alle spalle e cerco di respirare normalmente. Io non voglio sposarmi. Non perché io non ami Genn, ma perché non voglio vedere mio padre affianco a me, che mi porta da Genn. Qualcuno bussa alla porta. "piccola...stai bene?" mi tappo la bocca con una mano ma un singhiozzo mi sfugge lo stesso. Genn sospira. "ti prego non piangere... pensavo di farti felice..." apro la porta e mi butto tra le sue braccia, piangendo. "Genn io ti amo più della mia vita e vorrei tanto sposarmi ma non voglio che mio padre mi porti da te. Lui ha rovinato la mia vita e cominciare la mia nuova vita con te mentre lui mi accompagna varrebbe come un avviso. Sarebbe come se mi dicesse "ei sta attenta che posso distruggere di nuovo tutto in meno di un secondo" e io non voglio, non voglio distruggere la mia vita con te!" Genn mi culla dolcemente e sospira. "Allora non ti accompagnerà lui. Che ne dici di Alè? Può andare?"
Ammetto di non aver pensato ad Alè.
Ritorno dentro quel sogno a occhi aperti e ora mi sento più legegera.
Il braccio forte ma gentile di Alessio è stretto tra la mie dita.
Ma un peso mi trascina giù, come se avessi mangiato chili di piombo. Guardo in basso ma non vedo l'orlo del vestito: sono incinta.
Guardo Genn, è già all'altare e mi sorride impacciato. Con lo sguardo mi fa capire che non sopporta quello smoking, che vorrebbe lamentarsi di quanto gli stia male o quanto gli pizzichi l'etichetta dei pantaloni.
Ridacchio e sento il suo profumo, il calore del suo petto.
"Si" sussurro. "Alè è perfetto." Genn sorride tra i miei capelli. "Allora torniamo do sotto e finiamo questa giornata, che ne dici?" annuisco e lui mi asciuga le lacrime. Mi prende in braccio e io mi devo trattenere per non gridare.
"Genn mettimi giu! Cosa vuoi fare?" comincia a darmi alcuni baci rovinandomi il trucci già disastrato.
"Smettila! Ahaah Gennà fai basta!" lui mi morde il collo
"Eiii ma che faii?! Il mio è un cattivo sangue lo giuro!" scoppio a ridere ma un colpetto di tosse ci interrompe. Amelia è davanti a noi. "Spero di non aver rovinato nulla di importante.. Venite ad aprire i regali?" annuisci e Genn mi mette giù.
Lentamente, sotto l'albero che avevamo fatto, sono apparsi nuovi regali, un pò li mettevo io un pò Genn.
Ora tutti quei regali sono sul tavolo, hanno spostato la tovaglia.
Genn prende un pacchettino argenti e me lo porge con un certo imbarazzo. Lo prendo e gliene passo uno ii.
Scarto il pacchetto e il respiro mi si mozza: dal velluto bianco scivola fuori una collana d'argento, con un ciondolo con la forma del mio nome. Sopra ci sono incastonati dei piccoli diamanti. Genn la prende con delicatezza e mi fa cenno di girarmo. Mi alzo i capelli e sento le sue dita fredde accarezzarmi la pelle mentre mi allaccia la collanina. Mi giro verso di lui e sorride.
"Sí proprio bella" sorrido e mi avvicino per baciarlo. "Ora apri il tuo" Intanto Imma e Amelia mi hanno messo in mano il regalo per me e io indico il sachetto rosa dove dentro ci stanno i regali per loro due e per la mamma di Genn.
Intanto lui ha aperto il suo regalo e lo guarda sognante. Stringe tra le dita il plettro nero, analizzando l'incisione a forma di sue cuori intrecciati tra loro. Poi guarda la bottiglietta color del legno e infinie il CD.
"Non volevo curiosare tra le tue cose ma ho visto che ti piace Ed Sheeran" annuisce, poco convinto.
So bene che l'album "X" l'ho ha gia. "Aprilo" mi guarda per un attimo e poi appogia il plettto e il lucidante per chitarre sul tavolo e apre la custodia del disco. Il suo sguardo cade proprio dove voglio io.
Trattiene il respiro e tiene gli ochi incollato su quello scarabocchio fatto con un pennarello nero. Nella sala è calato il silenzio.
Genn alza gli occhi su di me e io gli sorrido. "C-come.." deglutisce a fatica. "Mi dispiace ma è un segreto e i miei segreti sono sotto chiave" e faccio una x sulle mie labbra.
"Allora? Non le dici nulla?" commenta Amelia. Genn mi guarda. "I-io... Ti amo.."
So bene che dietro a quel poco piccolo "ti amo" c'è un oceano di parole, lo abbraccio e gli lascio un bacino sulla guancia.
Sciogliamo l'abbraccio e scartiamo il resto dei regali. Da parte di Imma, Amelia e la mamma di Genn ho ricevuto uno splendido foulard nero. Alla signora Raia ho regalato un coprispalle di lana e alle due sorelle dei libri. A Genn hanno regalato una maglietta nera con su scritto fuck the world" a quanto pare la chiedeva da un bel pò.
"Oh.. Si è fatto tardi, meglio tornare a casa" mentre ci salutano, i nostri ospiti ci ringraziano per la buonissima cena e per i regali.
Ma mentre io e le sorelle Raia parliamo mi accorgo che Genn sta stringendo forte sua madre e le sussurra qualcosa all'orecchio.
Spero davvero che non riceva regali indesiderati.
STAI LEGGENDO
The Sound Of Rain
Fanfiction"Forse dovrei sparire.." "Forse dovresti baciarmi e rimanere con me per sempre" Tematiche delicate:autolesionismo, suicidio.