Capitolo 15

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Per tutto il tragitto chiacchieriamo. Arriviamo finalmente a casa mia. Momento. Le luci sono accese. Apro la porta e trovo mio padre e mia madre davanti a me. Nessuno dice nulla. "Ciao Chiara" mio padre sta studiando Genn, che cerca di capirci qualcosa. Mia madre mi fissa severa. "Ahm.. Ciao.. Ah, lui è Genn.. Genn, i miei genitori." lo guardo e lui sorride. Tende una mano verso mio padre, che non la prende. Il solito stronzo. Genn abbassa la mano. Sorride a mia madre e le fa un cenno col capo. "Ti abbiamo chiamata al telefono duemila volte." mio padre è tornato a guardare me. "Oh.. Scusate.. È da oggi pomeriggio che non guardo il telefono..ma.. Che ci fate qui? Insomma.. Sono le tre di notte e questa è casa mia.. Cioè la pago io con le serate da Pietro.." mio padre mi fa smettere di parlare. È incazzato, ma non capisco perché. "Tanto per cominciare sono le tre di notte anche per te. Cosa stavate facendo in giro a quest'ora?" la mano di Genn stringe di più la mia. "In verità ero rimasta a dormire da lui.. Ma i suoi litigano. E l'ho portato via da quello schifo. Ti ricorda qualcosa?" mia mamma sussulta. Genn mi tira per il braccio, cerca di farmi stare tranquilla. Distendo i nervi. L'ultima cosa che voglio è litigare con i miei davanti a Genn, ne ha vissute fin troppe per oggi. "Qualunque cosa siete venuti a fare, vi prego di andare via. Io e Genn abbiamo un pò di sonno e vorremo riposare." dico con voce calma. Mio padre prende una cosa che era appoggiata sul tavolo. "E immagino che il tuo caro Genn ti abbia fatto anche questo, non è vero?" stende le lenzuola davanti a noi. Genn sussulta. Sono le lenzuola che avevo messo a lavare dopo che Genn aveva preso la mia innocenza. Le strappo di mano a mio padre. "Si e allora? Sono più che felice che mi abbia preso la verginità. E, wow, siete andati a frugare tra i miei panni sporchi?! Ma quanto schifo fate?!" Genn mi attira a se. Prende le lenzuola che io sto stritolando e se le lascia cadere dietro. "Potete riparlarne domani, okay? Ora è meglio se andiamo a farci una dormita tutti quanti" mia madre non dice nulla e mio padre... Ci sorpassa sbattendo la porta. Mia madre mi si avvicina. "Io non sono venuta con lui. Ti volevo dare questo.." e mi porge un pacchetto rosso. "Sono uscita ora dall'ospedale e volevo lasciartelo sulla porta ma poi ho visto tuo padre.."annuisco e le sorrido. "Grazie mamma.." sorride a Genn. "Ah e mi fa piacere che tu sia il nuovo fidanzato di Chiara. Sembri un ragazzo per bene e sono sicura che faresti di tutto per lei" ed esce. Guardo il pacchetto che ho tra le dita. Lo scarto, con gli occhi di Genn fissi su di me.
Uno splendido vestito nero scivola fuori dalla confezione. Ha delle mezze maniche tutte in pizzo. Ho sempre desiderato un vestito da principessa dark, come le chiamo io. Sorrido.
"Ei amore.. Voglio proprio vedere come ti sta addosso.." e mi prende in braccio.
Mi porta in camera e mi posa sul letto cominciando a darmi alcuni baci sul collo. Ridacchio e cerco di allontanarlo, mi fa il solletico. "Gennaro, bastaaa!!" ricomincio a ridere mentre lui mi stuzzica i fianchi con le dita. Gli prendo la maglietta e cerco di tirarlo via ma finisco solo per togliergliela. Tento di scappare, sgattaiolando di lato ma lui si mette su di me e  mi blocca. Piagnucolo e provo a spostarlo, sapendo già che è inutile. "Shei obeso." lui ride. "Guarda che è stato tremendamente difficile portarti fino a qui in camera." gli tiro uno schiaffetto sulla guancia. "Non mangio cioccolata da tantissimo tempo." mi fa la lingua prima di baciarmi dolcemente. Appoggio le mani sul suo petto caldo e sorrido nel bacio. Gioca con la mia maglia ma la suoneria del suo telefono ci interrompe. Si alza e sbuffa. Prende il telefono e per un attimo rimane a guardare lo schermo, poi risponde. "Ritorna a casa se non vuoi ritrovarti il cadavere di tua madre nel letto." e chiude. Genn non ha detto una parola, nemmeno il classico 'pronto'. Quelle parole ci hanno gelato, a entrambi. Mi guarda e tranquillamente mi dice: "devo tornare a casa." il suo tono è piatto, vuoto. Ma io so per certo che dentro di lui si è appena scatenata una tempesta enorme, che rischia di travolgere tutto se non la fermo in tempo.

The Sound Of RainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora