«Perché lo hai fatto?» gli chiesi stupita.
«Perché ti amo e perché, così, Jennifer e Kate possono capire che io e te stiamo insieme e, spero, lasciarmi in pace»
Confusa dalle sue parole annusai l'aria e ascoltai i pensieri di tutti per cercare di individuarle. Alla fine le trovai, erano un po' distanti da noi e ci osservavano stupite, senza cercare di non farsi vedere.
Le guardai con uno sguardo vincitore e tornai a guardare Andrea «Non sanno che fissare la gente è maleducazione?»
«Probabilmente no» mi rispose divertito e mi baciò di nuovo.
«Ehi, voi due, dovreste già essere in classe!» disse una voce.
Di fronte a noi c'era una bidella abbastanza bassa, tarchiata e grassoccia. Aveva i capelli corti e grigi e ci scrutava con due piccoli occhi verdi.
«Dovreste già essere in classe invece che sbaciucchiarvi come se foste ai giardinetti! Muovetevi ad andare nella vostra aula, prima che faccia rapporto al preside!»
Andammo verso la classe e iniziammo a ridere quando notammo che quella bidella faceva così con tutte le persone e stava praticamente minacciando metà scuola utilizzando il "rapporto al preside". Era una cosa completamente senza senso.
«Ok, dopo la bidella pazza le ho viste tutte» disse Andrea continuando a ridere.
«Già» risposi ed entrai con lui nell'aula di arte.
Non eravamo gli unici ad essere in ritardo quindi il professore -un uomo sui trent'anni, con pochi capelli marroni e gli occhi color nocciola- lasciò perdere e non ci disse nulla.
«Comunque anch'io sono geloso» mi disse Andrea poco dopo «Ma non ti levo la parola o mi arrabbio solo per questo»
Lo guardai confusa.
«A matematica hai preferito sederti vicino a Tyler -che conosci a malapena- invece che vicino a me»
«Ero arrabbiata con te e lui è simpatico»
«Eri arrabbiata con me per cosa?»
«Forse perché quelle due tipe parlavano solo con te -e tu parlavi solo con loro o, a volte, con Brian-, ridevi e scherzavi con loro e ridevi anche quando la tizia bionda ti ha passato una mano fra i capelli»
«Cercavo solo di non essere troppo brusco ignorandole»
«Però quando Kate ti ha passato la mano fra i capelli, invece di ridere potevi allontanarla»
«Jennifer» mi corresse «Kate è quella con i capelli rossicci»
«Stessa cosa, ho detto un nome a caso...» risposi irritata.
«Ok, hai ragione, avrei potuto allontanarla. Scusa»
«Adesso capisci perché ero arrabbiata?»
«Sì, hai ragione... però potevi evitare di ridere e chiacchierare con Tyler per un'ora»
«È simpatico e, tranquillo, gli stavo solo spiegando matematica. In più, lui, non fa pensieri sconci su di me, al contrario di quello che fanno Jennifer e Kate con te»
«Come fai a sapere quello che pensano?»
«Ehm... lo si capisce»
«E da cosa?»
«Ehm... da... ecco, beh, dai movimenti e... e da come ti guardano» risposi inventando una scusa.
«Ah, e come fai a sapere che Tyler non fa certi pensieri su di te?»
«Perché si comporta in modo normale, gentile e simpatico»
«Chi ti dice che non stia solamente nascondendo bene i suoi pensieri?»
Mi stava mettendo in difficoltà con tutte queste domande.
«Allora?»
«Lo so e basta!» sbottai attirando l'attenzione del prof che fulminò me ed Andrea con lo sguardo, zittendoci.
Poco dopo, Andrea mi passò un biglietto piegato in due. Lo aprì e lessi cosa c'era scritto:"Non sai mentirmi, è inutile che continui a provarci ;-)"
Alzai gli occhi al cielo e gli ridiedi il biglietto, senza rispondergli.
"Ok, ok, evitiamo l'argomento "gelosia", tranquilla"
Mi rispose.
"Bravo, hai capito"
Scrissi in risposta e gli passai il foglietto.
Quando finì l'ora uscì dall'aula accompagnata da Andrea.
Trovammo Brian ed Alexis e li salutammo in fretta, poi ci dirigemmo verso la moto.
Non vedevo l'ora di tornare a casa, volevo vedere se la trasformazione di Bella stava andando bene ed ero curiosa di sapere qualcosa di più su Renesmee. Per esempio, la domanda che più mi assillava era: mangia solo sangue?
«Ehi, Chiara» mi chiamò Andrea quando eravamo a pochi centimetri dalla moto.
«Che c'è?» gli chiesi.
«Volevo... chiederti una cosa» rispose vagamente, sembrava lievemente in imbarazzo.
«Cosa?» chiesi curiosa.
«Ehm, ti andrebbe di, uhm, di uscire, questa sera, con me?» chiese passandosi una mano fra i capelli neri.
«Mi stai invitando a cena fuori?» chiesi sorridendo leggermente divertita.
Lui annuì «Ti va?» mi chiese.
Sorrisi e annuì «Certo! Però...»
«Però?»
«Possiamo portare anche Alexis e Brian?»
Andrea mi guardò confuso «Perché?»
«Perché non ho voglia, domani, di dover ascoltare tutte le domande che Alexis mi farà su quest'uscita»
Alla mia affermazione Andrea scoppiò a ridere.
«Ehi! Vuoi ascoltare tu Alexis per tipo una settimana che continua a chiederti: "di cosa avete parlato?", "quante volte vi siete baciati?", "dove siete andati?", "vi siete divertiti?", "avete fatto altre cose?", "avete usato le protezioni, vero?", "a che ora siete tornati", eccetera, eccetera, eccetera?»
Andrea, continuando a ridere, rispose «Ok, ok, gli chiedo se possono venire anche loro»
«Comunque, conta che devo ancora chiedere a Carlisle ed Esme, non so se mi lasceranno venire»
«Scommetto che ti daranno il permesso, soprattutto perché sanno che sei con me»
Ridacchiai e scossi la testa.
«Dai, ti riaccompagno a casa» disse porgendomi il casco.
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I Cullen e i Quileutes 3
FanfictionMolte cose sono rimaste in sospeso dopo il secondo libro. Jacob tornerà a casa? Chiara avrà rivelato qualcosa ad Andrea? Se sì, cosa? Cosa farà Chiara quando Bella rimarrà incinta e dovrà decidere se stare con il branco e combattere i vampiri che l'...