Dicembre 2014 - seconda parte

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La settimana sembrava non passare mai, non ho più visto Harry dopo la finale di X Factor e invece avrei voluto baciarlo da quando l'ho intravisto nel backstage. Questa mattina, giorno in cui mi "darà" il suo regalo di Natale, mi ha mandato un messaggio dicendomi che una macchina verrà a prendermi per le 20. Ho passato tutta la giornata a decidere come vestirmi: alla fine mi ritrovo a indossare un paio di jeans skinny, un ampio maglione nero e degli stivali da biker. Potevo fare di meglio, ma non sapendo in cosa consiste la sorpresa mi è mancata l'ispirazione giusta. Lego i capelli in una treccia e mi siedo al tavolo di cucina in attesa che suoni il citofono. Jessie mi osserva ridendo sotto i baffi: "Smettila di ridere", le dico in tono scocciato. "Scusami Olly, ma sei davvero buffa. Sembri una quattordicenne alla sua prima cotta...". 

Il suono del citofono la salva dalla mia risposta. Mi precipito giù per le scale e appena esco dal portone trovo una macchina scura ad aspettarmi. Harry però non c'è. La delusione deve essere evidente sul mio volto: "Il signor Styles è già al palazzetto", mi dice gentilmente l'autista. Palazzetto? Cosa ha organizzato questa volta?

La macchina corre veloce per le vie di Londra e arriviamo presto davanti alla struttura dove si affollano numerose persone, mi basta leggere qualche cartello per capire dove siamo: al concerto di Ed Sheeran. Prima di salutarmi l'autista mi lascia un pass che mi permette di accedere da un'entrata riservata. Lì trovo Harry che mi accoglie con un sorriso smagliante con tanto di fossette da togliere il fiato. Mentre lo guardo mi chiedo cosa mia sia saltato in testa di lasciarlo, ma allo stesso tempo sono così felice che abbia organizzato tutto questo per me. Ricambio il sorriso mentre lui si avvicina: "Buonasera Olivia", mi dice lasciandomi un dolce bacio sulla guancia, mentre mi scompiglia la treccia. "Vieni", dice prendendomi per mano e guidandomi nel retropalco del concerto. Il concerto inizia e Harry non lascia mai la mia mano, nemmeno per applaudire tra una canzone e l'altra. Io lascio la presa solo per asciugare la lacrima che solca il mio viso mentre Ed canta "Thinking Out Loud". "Sei la solita...", sussurra dolcemente Harry abbracciandomi dalle spalle. 

In quel momento Ed Sheeran picchietta sul microfono con il dito e chiede l'attenzione del pubblico: "Buonasera a tutti. Spero vi stiate divertendo quanto me. Vi chiedo un attimo di pazienza perché devo aiutare un amico a fare una sorpresa alla ragazza di cui è innamorato". A sentire queste parole mi irrigidisco, Harry se ne accorge e stringe la presa intorno a me. Non può essere vero... "Come molti di voi sapranno ho scritto una nuova canzone per gli One Direction '18'. Ma non molti sanno come è nata questa canzone. Ora ve lo racconto", tutti applaudono e urlano, mentre io e Harry restiamo in silenzio. "Quest'estate nel cuore della notte ho ricevuto la telefonata di un amico che mi chiedeva di aiutarlo a mettere in musica i sentimenti che prova per una ragazza. Avevano passato tutta la giornata insieme a un matrimonio, ma lui per paura di chissà cosa continuava a trattarla male, ad allontanarla". Improvvisamente mi torna alla mente il giorno del matrimonio della mamma di Louis: Harry era stato scostante e intrattabile per buona parte della giornata, ma poi ci eravamo chiariti. Vorrei voltarmi e guardarlo negli occhi, ma sono troppo spaventata e incuriosita allo stesso tempo. Per il momento mi accontento di sentire il suo respiro tra i capelli. "E così verso le 2 di notte mi ha chiamato: 'Senti Ed, ho bisogno del tuo aiuto'. Come si fa a dire di no a un amico innamorato? Mi sono fatto raccontare della loro storia. Le sue parole suonavano più o meno così: 'Abbiamo avuto una falsa partenza, o forse più di una... ci abbiamo provato così tante volte. Ma ora so che l'ho amata molto prima di quando abbiamo iniziato a pensare entrambi di essere innamorati. Le mie braccia sembrano fatte apposta per accoglierla e quando sono con lei mi sento come un ragazzino innamorato...'. Chi non vorrebbe sentirsi così?", chiede Ed. "Così è nata '18'. Il mio amico mi ha autorizzato a scrivere la sua storia per gli One Direction e loro oggi gli restituiscono il favore lasciandomi cantare questa canzone: è per te Olivia". 

Mentre Ed Sheeran inizia a cantare: "I got a heart and I got a soul Believe me I will use them both We made a start Be it a false one, I know Baby, I don't want to feel alone...", mi volto verso Harry e lo guardo intensamente negli occhi. "Non abbiamo più 18 anni...", dico cercando di non scoppiare a piangere. Lui mi sorride con una mezza fossetta: "Lo so, ma tu mi fai sentire così: ti amo". Mi sollevo sulle punte dei piedi per poter raggiungere le sue labbra: mentre le mie lacrime salate solcano il mio viso e danno sapore a un bacio che aspettavo da settimane, capisco che non ha più senso scappare da questo, da Harry e dal nostro amore che riesce a completarmi. 

"Ti amo anche io Harry Styles, non permettermi più di lasciarti". 

"Puoi starne certa", sussurra prima di unire nuovamente le nostre labbra.

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