Perfect [hs]

Gennaio 2014

"Guarda qui", mi dice Linda, una delle ragazze dello staff. Appoggio la tazza e guardo la rivista che ha in mano. Per poco non mi strozzo con il tè che mi va di traverso. Linda mi sta mostrando delle foto di Harry Styles e Kendall Jenner insieme sulle piste da sci. Linda sa che ho lavorato a X Factor e che ho conosciuto gli One Direction, penso che sia per questo che mi sta mostrando le foto, anche se non sa tutto quello che è successo con Harry e che quelle immagini sono per me come una pugnalata al cuore. 

"Olly, qualcosa non va? Non è Harry Styles?", mi chiede Linda. 

"Sì, sì è lui", dico cercando di ricompormi. 

"Ma è così bello anche dal vivo?". Linda insiste. 

"No. È ancora meglio", rispondo immaginando davanti a me Harry con i suoi capelli spettinati, gli occhi verdi e le fossette. 

"Chissà cosa ci troverà in questa qui...", dice Linda andando avanti a sfogliare il giornale e archiviando così la questione. Linda non fa più caso a me, così mi perdo nei miei pensieri e inaspettatamente mi trovo a desiderare che Harry possa essere felice con quella ragazza. Tutti meritano di trovare una persona che li renda felici. Anche lui. Io speravo che per me fosse lui quella persona, ma mi sono sbagliata. Ma non sono ancora pronta a trovarne un'altra.

***

"Jessie sono a casa", chiamo la mia amica appena metto piede nel nostro appartamento per dirle che sono tornata. Il breve tour di James Bay è finito, sono stata via quasi due mesi. Questo periodo mi ha permesso di riprendermi da tutto quello che è successo con Harry e rimettere in ordine i pezzi della mia vita. Penso ancora a lui, non so quando sarò in grado di dimenticarlo. Ma ho smesso di odiarlo, o forse non l'ho mai odiato davvero. 

"Olly! Finalmente!", mi urla nell'orecchio Jessie. "Io sono ancora al lavoro, spero di non fare troppo tardi, così ceniamo insieme e mi racconti tutto".

Vado in camera mia per disfare le valigie, sul tavolo trovo la posta che ho ricevuto in queste mesi: sono quasi tutte comunicazioni della banca, ma una busta spicca tra le altre. È un po' stropicciata e a differenza delle altre il mio nome e l'indirizzo sono scritti a mano. Non riesco a riconoscere la calligrafia, giro la busta ma non c'è mittente. Guardando meglio non c'è nemmeno il francobollo, qualcuno l'ha messa direttamente nella nostra casella. Apro la busta e inizio a leggere la lettera:

Cara Olivia, 

ha ragione Jessie quando dice che devo lasciarti stare, me lo ripete da mesi, ma non ci riesco. Ho bisogno che tu sappia come mi sento. Con lei non c'è più niente, anzi non c'è mai stato niente. Niente che potesse competere con noi. Lo so ho rovinato tutto e ora è troppo tardi. Ma continuo a pensare a te. Volevo scriverti una canzone e invece mi sono ritrovato a elencare tutti i miei errori e in cima alla lista c'è quello di aver spezzato il tuo cuore. Mi chiedo se un giorno il tuo cuore guarirà nonostante la delusione che ti ho dato. Ti ho cercato in questi mesi, ma non ti ho trovata. Nessuno ha voluto dirmi dove fossi. Dove sei stata? 

Ho fatto anche una lista delle cose che voglio e al primo posto ci sono le tue labbra, ricordo ancora il loro sapore. Continuo a ripensare a noi a quello che abbiamo vissuto insieme. Mi chiedo se dormi da sola o stai dando il tuo amore, che avevi deciso di dare a me, a qualcun altro? Se fosse così me lo merito, anche se il solo pensiero mi fa impazzire. Ho bisogno di sapere dove sei, come stai e se potrai mai amarmi di nuovo. Ho paura che la risposta a questa ultima domanda sia "no". So che è tardi per dirlo, ma ho bisogno di te. Harry

La lettera mi cade dalle mani e mi siedo praticamente a peso morto sul letto. Improvvisamente mi accorgo che sto piangendo.