Febbraio 2013

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Piove. Sono sdraiata sul divano a leggere "Colpa delle stelle" di John Green. Il mio telefono squilla, ma non lo trovo. Continua a suonare, alzo i cuscini del divano e quando finalmente cerco di rispondere la chiamata si interrompe. Era Niall. Mi spiace aver perso la sua chiamata. Provo a richiamarlo. 

Dopo un paio di squilli qualcuno risponde: "Questa è la segreteria telefonica di Niall Horan. Al momento non può rispondere perché è impegnato a tingersi i capelli". 

Riconosco quella voce: "Harry?". Ma perché la gente risponde al telefono degli altri? 

"Sì, chi parla?". 

"Sono Olivia, Niall mi ha chiamata ma non ero riuscita a rispondere...", non so cosa altro dire. Tra noi cala un silenzio pesante. 

"Certo, te lo passo subito". 

"Olly ciao! Non ascoltare questi cretini, non mi stavo tingendo i capelli", dice ridendo.

"Stai bene?", chiedo. In genere non mi chiama spesso.

"Sì. Sì. Ti chiamavo perché a fine marzo si sposa mio fratello Greg. Avrò qualche giorno di riposo dal tour. Se sei a Dublino possiamo vederci".

Già, il tour. Questa parola mi ricorda perché ho deciso di chiudere i ponti con Harry. I ragazzi sono di nuovo in partenza per un tour infinito. Mi chiedo come Danielle, Perrie ed Eleanor riescano a stare così tanto senza i loro fidanzati. Per un mese saranno nel Regno Unito, poi sempre in giro fino a fine maggio. Dieci giorni di pausa e poi partiranno per gli Stati Uniti fino ad agosto. Infine da metà settembre fino a inizio novembre saranno in Oceania e Giappone. Cerco di concentrarmi su quello che mi ha detto Niall: il matrimonio del fratello. 

"Ma che notizia stupenda Niall! Sarai emozionatissimo per tuo fratello". 

"Certo! Sarò anche il suo testimone". 

Gli prometto che farò di tutto per essere in Irlanda in quei giorni, poi la saluto. 

Ripenso alla freddezza con cui Harry mi ha trattata: avrei potuto chiedergli come sta. Perché non l'ho fatto? Mi ritrovo a chiedermi perché quando le cose mi sembrano ormai tranquille per me e Zac, ovvero quando io ho finalmente smesso di pensare a Harry, lui in qualche modo ricompare nella mia vita.

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