"Sei sicura che non è un problema?", chiede Harry.
"Certo, Jessie è via questa settimana. Sono a casa da sola. Mi fa piacere averti un po' qui senza paparazzi appostati fuori casa". Gli One Direction hanno tre concerti a Londra questa settimana poi partiranno per l'Europa e staranno via un mese. Casa di Harry è già sotto assedio così gli ho proposto di passare le notti qui. È una casa al di sopra di qualsiasi sospetto.
"Va bene. Sei sicura di non voler venire stasera?".
"Sì, devo lavorare un sacco e poi vi ho appena visti a Dublino. Ti offendi?".
"No stai tranquilla. Mi aspetti sveglia?".
"Ci proverò!". Finita la telefonata mi fermo a pensare: se qualcuno ascoltasse le nostre conservazioni senza sapere il "lavoro" di Harry penserebbe che siamo una coppia normale come tante altre. Ma devo ammettere che la normalità è sopravvalutata.
***
La suoneria del cellulare mi sveglia di soprassalto: mi sono addormentata al tavolo mentre stavo lavorando.
"Pronto?", dico senza aver guardato lo schermo del telefono.
"Olivia ci sei? È la terza volta che ti chiamo sono qui sotto", dice Harry.
"Sì, ci sono arrivo ad aprirti". Mentre mi infilo il cappotto guardò l'ora: è mezzanotte passata.
Apro il portone di casa e vedo Harry scendere dalla macchina parcheggiata qui davanti. Ha l'aria stravolta: per un attimo mi vergogno di essere così stanca nonostante faccia una vita molto più rilassante delle sua.
"Ciao", dice avvolgendomi tra le sue braccia. "Cosa hai fatto in faccia?", chiede facendo passare il pollice sulla mia guancia. "Hai un segno rosso".
"Temo sia il segno del computer, mi sono addormentata mentre lavoravo".
"Olivia...", dice Harry come se stesse per farmi una paternale.
Lo fermo prima che inizi: "So cosa stai per dire. Non è un problema che tu sia qui. Anzi. Sono felice. Tra qualche giorno partirai e non ci vedremo per un mese. Essermi addormentata al tavolo è un prezzo che posso pagare per stare un po' con te. Ok?", dico porgendogli la mano. Lui mette la sua mano nella mia e ci dirigiamo su per le scale verso il nostro appartamento.
"Ti scoccia se faccio una doccia? Sono andato via subito dopo il concerto e non mi sono cambiato".
"Certo. In bagno trovi degli asciugamani puliti. Ti aspetto sveglia. Accendo la tv così non mi addormento...", dico facendogli l'occhiolino.
***
HARRY POV
Quando esco dal bagno vedo la televisione accesa su un noiosissimo documentario. "Olly?", la chiamo ma non ricevo risposta. Mi avvicino al divano e la vedo: si è addormentata con gli occhiali e i capelli spettinati che le coprono parte del viso. È così bella e in pace. Le tolgo gli occhiali e cerco di sistemarle i capelli senza svegliarla: apre leggermente gli occhi dalle lunghe ciglia scure.
"Oh, Harry mi sono addormentata ancora...", dice con un filo di voce.
"Non ti preoccupare", dico accarezzandole la guancia. Ma ha già richiuso gli occhi. La prendo in braccio per portarla in camera. Mi sembra così piccola e indifesa tra le mie braccia, sembra una bambina. Invece tra noi due è lei la più forte. È lei che sa quello che vuole dalla vita e che non rinuncia ai suoi sogni. È lei che mi ha sempre perdonato nonostante i miei errori e ha sempre creduto in me, prima ancora che in noi. È lei che ha messo da parte il suo orgoglio e mi ha cercato ancora una volta. È lei che mi ama nonostante tutti i miei casini e la mia nuova vita con gli One Direction. È lei che per prima ha avuto il coraggio di dirmi che mi ama, mentre io ho paura di farlo e ho paura di dire che lei è mia. Non perché verrebbe assalita da paparazzi e fan. Questa è la scusa che uso con lei. Ma perché ho paura che anche gli altri si accorgano di quanto è speciale e me la portino via. No, non è nemmeno questo. Ho paura di mostrare i miei sentimenti, anche con lei, di mostrare come mi ha reso vulnerabile. Che non sono quello che cambia una ragazza alla settimana, come mi descrivono i giornali. Sarei perduto senza di lei: Olivia è il mio punto fermo tra le onde del mare. Io la amo. La amo così tanto che il pensiero di separarmi ancora una volta da lei mi toglie il respiro. Se si stancasse di aspettarmi?
La appoggio delicatamente sul letto e mi sdraio accanto a lei. Improvvisamente apre gli occhi, come se avesse ascoltato fino ad adesso i miei pensieri: "Ti amo Harry Styles e mi mancherai". Poi si accoccola su di me. Penso spesso di non meritarmi il suo amore. Ma non questa notte. Le dò un bacio sulla fronte e la stringo a me: "Anche io ti amo".***
Mi sveglio accaldata. Non ricordo di essere andata a letto. Cerco di alzarmi ma qualcosa mi blocca. Mi giro e vedo al mio fianco Harry, il mio angelo caduto dai ricci spettinati. Gli mando indietro i capelli per ammirarlo in tutta la sua bellezza. Mi capita spesso di domandarmi cosa ci trovi in me uno come lui: potrebbe stare con chiunque, da attrici a modelle, e invece eccolo che dorme come un bambino nel mio letto. Gli dò un leggere bacio sulla guancia e mi alzo per preparare la colazione.
Mentre preparo i pancake e sistemo le tazze sul tavolo, accendo la radio: per mia somma gioia stanno passando i 5 Seconds of Summer. Avevo già sentito le loro canzoni ma ho iniziato ad apprezzarli dopo averli visti al concerto degli One Direction di Dublino. "She looks so perfect standing there / In my American Apparel underwear / And I know now, that I'm so down / Your lipstick stain is a work of art / I've got your name tattooed in an arrow heart / And I know now, that I'm so down...", canto e ballo per la piccola cucina. Faccio una piccola giravolta e i miei occhi incontrano due fanali verdi smeraldo: senza che me ne accorgessi Harry si è alzato e ora è appoggiato allo stipite della porte con le braccia conserte e un sorriso malizioso.
"Scusa... non volevo svegliarti", dico abbassando ulteriormente il volume della radio.
"Nessun disturbo, continua pure. Da qui lo spettacolo non era niente male", dice sfoderando le sue fossette.
Decido di stare al suo gioco, prendo un mestolo di legno come se fosse un microfono e alzo il volume della radio continuando a cantare: "And your shiny diamond ring with your name on it / Would you wanna run away too? / Cuz' all I really want is you".
Harry cerca di restare serio mentre mi osserva esibirmi per lui. Quando la canzone finisce, Harry spegne la radio. "Da quanto tempo canti?", mi chiede. Capisco subito a che gioco sta giocando.
"Solo sotto la doccia", rispondo
"Saranno contenti i tuoi vicini, hai una bellissima voce. Come mai hai scelto questa canzone?"
"Sono una fan dei 5 Seconds of summer... altro che One Direction". Harry alza un sopracciglio. "Passiamo alle votazioni... per me è un sì".
Mi getto su di lui avvolgendogli le braccia intorno al collo e dandogli un bacio sulle labbra, a cui risponde subito stringendomi a sé.
"Mi piace trovarti nella mia cucina di prima mattina", sussurro.
"Anche a me piace vederti appena sveglio".
***
Harry sta raccogliendo le poche cose che aveva portato qui in questi giorni. Prima di partire per l'Europa vuole stare qualche giorno a casa con sua mamma e Gemma. Lo capisco, anche se questi tre giorni trascorsi insieme tra un concerto e l'altro ci hanno avvicinati ancora di più. Salutarsi questa volta sarà ancora più doloroso. Ogni volta mi illudo di essere abituata a non vederlo per giorni e settimane, ma ogni distacco invece fa male come il primo. Anzi inizio a credere che sia sempre peggio.
"Olly mi stavo dimenticando di dirti una cosa. A luglio si sposa la mamma di Louis e ci ha invitati". Subito mi tornano in mente le immagini di Harry al matrimonio di sua mamma: era bellissimo. Ora ha i capelli più lunghi e molti più tatuaggi. Faccio più fatica a immaginarlo in abito elegante.
"Che bello", rispondo. "Andrete tutti?".
"Olivia... credo che tu non abbia capito. Quando dico che ci ha invitati, intendo noi due".
Resto a bocca aperta: "Stai scherzando?", sul mio viso si sta disegnando un sorriso.
"Assolutamente no. Ma se non vuoi venire non c'è problema".
"No... cioè sì. Non so cosa dire... sarebbe stupendo. Ma a te va bene?", chiedo. Immagino che ci sarà tanta gente, tanti fotografi. Non voglio che si senta obbligato a dare spiegazioni sulla mia presenza. "Ho qualche timore... ma mi farebbe molto piacere se venissi con me". Mentre lo bacio spingendolo verso il letto, so che questo mese passerà velocemente: ho un motivo in più per attendere il ritorno di Harry.
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Perfect [hs]
FanfictionLa vita di Olivia Fisher sta per essere stravolta. Bella e intelligente Olivia, detta Olly, inizia a lavorare a X Factor a Londra. Qui conosce gli One Direction. Se con Niall Horan, irlandese come lei, nasce una bella amicizia, con Harry Styles nasc...