prima della partenza

2.6K 193 70
                                    

Quella mattina sono davvero euforica.

Non riesco a smettere di saltellare per la stanza dalla felicità che quella sera stessa avrei detto addio a tutto: ciaooone Londra... arrivo New York.

Inizio a preparare le valigie.

Per la paura di dimenticare qualcosa ho fatto una lista e spunto  ogni voce di quella lista infinita.

Dovete sapere che per me tutti gli oggetti sono molto importanti : dal primo all'ultimo.

Però gli oggetti necessari alla mia sopravvivenza e che avrei messo in borsa per affrontare il viaggio sono 5:

1. Il mio cellulare con le cuffiette ( se no la musica come posso ascoltarla )
2. Un libro ( essendo una vera appassionata è vitale. Il mio sogno... costruire una libreria in casa)
3. L'eyeliner e il rossetto
4. Il mio diario
5. Penne per ogni occasione.

Lo so che sono semplici cose, ma mi accontento comunque di così poco.

Ho dovuto utilizzare due valige e mezzo per farci entrare tutta la roba.

Comunque... appena ho finito decido di aiutare quelle pesti di Jhon e Jimmy.

Ovviamente non avevano ancora iniziato a farsi le valigie... certo comodo, loro non fanno mai nulla e tocca sempre a me! (#godetevelafinchèpotrete).

Finisco poco dopo di farla perché hanno meno cose di me.

I miei nel frattempo chiamano un taxi e gli dicono di farsi trovare sotto casa nostra verso le 15:00.

Mancava ancora un'infinità di tempo all'orario prestabilito così ho chiesto il permesso di uscire e mia madre me lo ha concesso.

Esco con le cuffiette nelle orecchie e sulle note di Human incomincio a correre.

Senza neanche accorgermene arrivo nel prato dove ho conosciuto Cloy per la prima volta... molto tempo fa.

Devo dire che nonostante tutto quello che mi ha fatto mi manca da morire, lei è l'unica persona in grado di capirmi.

Mi metto a sedere su un'altalena,dove si giocava quando eravamo bambine io e Cloy e lascio che i ricordi fluiscano impetuosi e turbolenti dentro di me.

Ricordo tutto : da quando ci siamo conosciute fino a qualche serata fa.

Mentre lascio che il flusso di pensieri mi avvolga come un cielo di stelle mi arriva un messaggio vocale su whatsapp.

È da quando abbiamo litigato io e Cloy che non ci si scrive o ci si messaggia.

Quell'audio era proprio da parte di Cloy... con il cuore in gola e con titubanza lo apro.

La sento parlare con voce tremante e sembra che sia anche rotta dal pianto.

Ecco il contenuto dell'audio:
" Mi dispiace Brianna, davvero con tutta me stessa. Non so cosa mi sia preso. Ma sono stata proprio una vera e propria stronza a non dirti della relazione tra me e Justin.
Adesso so che mi odierai e non mi rivolgerai mai più la parola, anche io fossi in te non lo farei mai più.
Ma ti prego, prova a pensarci.
Mi sento distrutta. Ma sappi che qualsiasi sarà la tua decisione la accetterò.
Ti voglio un mondo di bene."

Quando termina l'audio scoppio anche io in lacrime.

Dovevo dirle che sarei partita di lì a poco, ma per quanto riguarda la sua richiesta dovrò pensarci.

Decido di mandarli un messaggio anche io, con queste testuali parole:

" Ciao, io spero che tu stia bene. Sono ancora arrabbiata ma volevo avvisarti che tra poco partirò e me ne andrò via per sempre.
Grazie per le tue scuse sincere ma non so ancora cosa fare.
Lasciami del tempo per pensare. Ti auguro comunque il meglio. Addio Cloy."

Alla fine del messaggio non ho più fiato.

La mia giornata da splendida è diventata orribile, tutto questo grazie a quello stupido messaggio.

Guardo che ore sono: 14:40.

Tra 20 minuti arriverà il taxi. Devo sbrigarmi.

Mi riprendo presto e comincio a correre per tornare a casa, per partire e andare finalmente a New York.

you are my bad boy I #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora