sensi di colpa...

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Pov's Jake

Torno a casa subito dopo, esattamente verso le 17:30 parcheggio l'auto.

Scendo dalla macchina barcollando e ridendo come un pazzo.

Faccio davvero fatica a reggermi in piedi: infatti ogni tre passi caso a terra.

Ho una risata talmente potente che al mio passaggio quasi ogni passante si gira ad osservarmi: alcuni mi guardano allibiti, altri sbalorditi e sconcertati ed altri ancora non mi degnavano di uno sguardo, andati avanti per la loro strada.

Alcuni invece commentano:
"Certo che è proprio un idiota...guarda come si è ridotto."

L'altro risponde:
"Già... Ma chi sa cosa gli hanno fatto per ridursi così, o cosa avrà combinato!"

Nuovamente il primo:
"Secondo te è un criminale?"

Il secondo:
"No, improbabile se non totalmente impossibile... Se no a ques't ora sarebbe con delle valigie in mano non credi?"

"Elementare Watson"
"Allora...che si fa?"
"Lasciamolo stare, forse è meglio..."
"Sì, hai ragione, andiamocene."

Non li cago di striscio, ma sentendo i discorsi che stavano facendo sul mio conto non posso fare a meno di alterarmi.

Così tra risate e cadute gli URL:
"Dovreste fare attenzione a parlare a bassa voce geni..."

Loro mi guardano a bocca aperta.

Hanno delle espressioni così buffe sui loro volti!

Così non posso proprio evitare di scoppiare nell'ennesima e fragorosa risata.

Mi mandano a quel paese andandosene.

Io contraccambio e finalmente entro nel mio appartamento.

È troppo piccolo! Dentro sembra proprio che sia esplosa una bomba nucleare.

Ma in quel momento non mi importava un arcipiffero di nulla.

Sono ancora incosciente...voglio solo dormire senza essere disturbato, almeno per una volta.

Così non curante di tutto è tutti mi butto sul letto stremato.

Basta un solo minuto che crollo.

Durante il sonno però cominciano a susseguirsi nella mia testa numerose immagini sbiadite, in ordine casuale.

Il campo da football, Margaret, incidente, droga, alcool, nuovamente l'incidente...

Poi pian piano si fanno più chiare e ordinate perché fortunatamente stava svanendo l'effetto dell' alcool.

Avrei preferito che non fosse mai cessato...

Ora inizio a ricordare e più il ricordo si fa nitido nella mia testa, più mi agito e sudo freddo.

Margaret mi aveva proposto di vendicarmi di Dustin investendo lo con un'auto.
Io ho accettato di buon grado perché l'ho presa come sfida personale e anche perché avrei guadagnato un premio, una ragazza (forse la mia metà).
Sono scappato via, mi sono drogato e ho bevuto talmente tanta vodka da essere incosciente e... SBAM!

Mi alzo di soprassalto, sussultando con il corpo totalmente impregnato di sudore.

No, non può essere... Non lo potevo aver fatto veramente!

Mi alzo e vado a fare una doccia calda, con un'ansia è una preoccupazione tale da mettere i brividi, dopo di che mi vesto e vado in cucina.

Sono le 20:30.

you are my bad boy I #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora