perdita della memoria

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Pov's Dustin

Mi sveglio di soprassalto.

Sento che la testa gira vorticosamente e che ho qualche cosa che non va.

Effettivamente è così.

Infatti ho un qualche cosa di indefinito al braccio e numerosi buchi sulle braccia.

Non capisco cosa diamine ci facessi lì e dove diamine mi trovassi.

Provo a muovere le braccia e le gambe, ma dopo averci tentato, sento un dolore atroce percorrermi tutto il corpo.

"Alquanto inutile" penso tra me e me ma poi ci riprovo fiducioso, fallendo miseramente e così sconfitto ci rinuncio.

Ecco che vedo entrare qualcuno nella stanza.

È una ragazza, molto molto bella: altezza media, capelli corti,chiari e gli occhi azzurri come il mare.

Non so perché ma ho la netta sensazione di conoscerla.

Boh, che strano...

Si avvicina al mio letto e mi scruta intensamente.

Dal suo sguardo deduco che possa essere stupita quanto incredula.

Quel silenzio che si è creato tra di noi dura per diversi minuti.

Quella situazione arriva persino a spaventarmi.

Questo silenzio assordante riesce a suscitare in me troppe emozioni: soggezione, trasparenza, tristezza...e così via dicendo.

Decido di salutarla anche perché lei sembrava alquanto in imbarazzo.

Le dico:
"Ciao"

Lei mi guarda e sorridendomi timidamente replica:
"Ciao Dustin"

Dustin? Chi diamine è questo tipo? Io non so davvero chi sia...

Così leggermente imbarazzato, con aria innocente le domando:
"Chi sarebbe questo Dustin?"

Lei mi guarda incredula, allibita.

Dalla sua reazione capisco che si aspettava di tutto, meno quella domanda.

Con le mani tremanti si avvicina a me:
" Sei sicuro di non ricordarti chi sia? Ti prego, pensaci..."

Io sono stupito.

Non so quale espressione avere: se tristezza o felicità.

Comunque le rispondo:
" No, non ne ho idea... Dico davvero, mi dispiace."

Lei si alza e mi dice:
"Scusami un attimo, ho bisogno di andare in bagno."

Io le sorrido e le dico:
" Certo tranquilla."

Lei se ne va lasciandomi lì solo soletto.

Appena sono in solitudine ragiono su tutte le informazioni appena ricevute.

Una ragazza che mi viene a fare visita, il mio assurdo risveglio e questo tipo di nome Dustin.

Qualcosa questo nome mi dice.

Però devo andare più affondo, fare delle ricerche più approfondite.

Mentre sono immerso in questi pensieri ecco comparire sulla porta un'altra persona: un uomo.

Dal suo abbigliamento deduco ch si tratti di un dottore: indossa un lungo camice bianco e al collo porta uno stetoscopio.

Mi mette alquanto in ansia nonostante possa sembrare un uomo per bene.

Si avvicina al mio letto con una cartella in mano.

Sicuramente deve essere qualcosa che mi riguarda...

you are my bad boy I #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora