you are my bad boy I #Wattys2018

una giornata decisamente no

Pov's Dustin

La sveglia suona sempre alla stessa ora: le 6:30 del mattino.

Sfortunatamente però non ne voglio proprio sapere di alzarmi.

Infatti come tutti voi già sapete (e ne siete testimoni) sono andato a letto alle 3:00.

Solamente tre ore e mezza di sonno!

Secondo voi come diamine è possibile reggere una giornata intera in queste condizioni?

La prima cosa che faccio è tirare un pugno sul comodino per tentare di spegnere quell'arnese malefico.

Lo faccio e mi rimetto a dormire tranquillo e beato.

Mi sveglio nuovamente quando sono i raggi del sole a penetrare dalla mia finestra sino a giungere ai miei occhi.

Mi alzo e mi stiracchio, tra sbadigli e facce strane.

Cerco immediatamente il mio cellulare.

Indovinate un po'? L'ho rotto con il pugno.

Oh merda! Adesso che cazzo faccio?

Comincio a pensare freneticamente ad una soluzione.

Quando sono nervoso comincio a camminare (posso anche fare dei km attorno al tavolo) tenendo una mano tra i capelli.

Ecco come sono in questo momento: in ansia e nervoso.

Guardo l'ora sull'enorme orologio che sta affisso sulla parete di fronte a me: sono le 10:30.

Cazzo!l'appuntamento con Cloy e Mel... me ne sono completamente dimenticato!

Adesso sì che l'ansia e la rabbia salgono alle stelle.

Devo assolutamente rimediare a questi casini.

Che vadano a fottersi la verifica di matematica e l'interrogazione di fisica, tanto mi rimanderanno comunque perché ai prof sto sulle scatole (tanto per essere gentile).

Corro in cucina e guardo se ci sia qualcosa di commestibile #main'agioia.

Mi preparo al volo una frittata, del Beacon e 4 pancakes con lo sciroppo d'acero.

Faccio colazione e corro a cambiarmi.

Non importa che nella mia stanza ci sia un disordine infernale (quasi come ci fosse stato un uragano ), come un razzo scelgo le cose da indossare creando un look veramente impeccabile: maglietta a maniche corte della Pirex, jeans strappati e un paio di convers.

Per finire indosso dei Ryban (ultimo modello uscito ) e metto del gel nei capelli.

Prendo le cose e corro verso la scuola nella speranza di incontrare la finta Brianna o Margaret per usufruire del cellulare e avvisare Mel e Cloy.

Corro, sfrecciando per le strade grazie al mio motorino: una bellissima moto da corsa che mi è stata regalata lo scorso anno da mio padre.

Arrivo a scuola dopo circa mezz'ora.

Fortunatamente è appena terminata la terza ora e senza farmi beccare, sgattaiolo dentro.

Trovo proprio chi stavo cercando, la coppia che sta sulla bocca della scuola in questo periodo: le due nuove amiche per la pelle Margaret e Brianna.

Mi dirigo verso di loro sfoggiando un sorriso a trentadue denti anche se il mio istinto mi suggeriva di strozzarle ambedue.

Margaret è la prima ad accorgersi della mia presenza e mi viene incontro mollando lì la sua amichetta.

Lei mi guarda con un sorriso malizioso in volto:
"Ciao Dustin, da quanto tempo. Hai visto con chi sono?"

Io provo a replicare ma inutilmente. Margaret non doveva sapere niente sulle mie informazioni.

Provo a chiederle il telefono in prestito nel modo più carino che conoscessi:
"Ciao Margaret. Si, si ho visto. Senti ho bisogno di un favore: mi potresti prestare il cellulare?"

Mi guarda sbigottita tentando di capire se volessi farle uno scherzo o meno:
"Come mai lo hai chiesto proprio a me? Non avevi altre persone alle quali rivolgerti?"

Cerco una scusa plausibile... ma non la trovo.

Lei altezzosa, aspetta come una principessa sul pisello.

Quando vede che non so che cosa dire prende e se ne va...

Ma io improvviso: la prendo per la mano, le faccio fare una giravolta e me l'avvicino al petto.

I nostri corpi sono sin troppo vicini per i miei gusti, ma lei sembra proprio presa.

Così sfoggio un sorriso ammaliante e le dico:
"Va bene sentire nuovamente vicino colei che mi ha conquistato il cuore?"

Lei non risponde, ansima e chiude gli occhi per il piacere che sta provando.

Perfetto... il momento che stavo aspettando! #almenounagioia

Le metto una mano in tasca per prenderle il cellulare che non se ne accorge nemmeno.

La guardo mentre si riprende dallo stato di trance in cui era entrata.

Io mando un messaggio a Cloy, anche se abbastanza criptico, da decifrare, perché Margaret tenta inutilmente di riprendersi il telefono:
"Cloy, essere Dustin io. Oggi bar colonne 17:00."

Spero con tutto me stesso che riesca a capire il messaggio, che cancello subito dopo l'invio.

Faccio appena in tempo a cancellarlo che Margaret si riprende il telefono in un momento in cui mi sono distratto.

Io sghignazzo mentre lei mi fulmina con lo sguardo.

Per salutarmi alza il dito medio e se ne va via impettita e incazzata come una iena.

Guai a girarle intorno oggi...conoscendola può diventare un vero e proprio killer.

Scappo dalla scuola prima che qualcuno mi possa vedere.

Riprendo il motorino e via...a tutto gas.

Ma la mia sfortuna prosegue.

Infatti quando sono fermo ad un semaforo rosso, aspettando il mio turno, un pazzo viene nel verso opposto e... SBAM!

L'impatto è stato inevitabile.

Vengo tirato per aria e scaraventato 200m più indietro, sul cofano di una macchina.

Mi sento letteralmente a pezzi: la mia sensibilità stava svanendo molto rapidamente, non riuscivo a muovere né gambe né braccia e la perdita di sangue era davvero molta.

A quel punto vedo scorrere la mia vita davanti ai miei occhi: il mio passato, il mio presente e un futuro sfuggente, che sta scomparendo.

Ma un'immagine in particolare è impressa nella mia memoria fotografica: il nostro bacio... io e lei uniti in un solo corpo, una sola anima, un tutt'uno.

Sto per chiudere gli occhi, sento che le forze mi stanno abbandonando.

L'ultima cosa che riesco a vedere è un uomo che sta arrivando a soccorrermi e chiamare l'ambulanza.

Poi non riesco a restare sveglio.

La vista mi si appanna e chiudo gli occhi... le tenebre si impossessano di me.

L'ultima domanda che mi faccio:
"Chi può essere stato a farmi questo?"
E poi... Buio.