guai in vista:il mio karma

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Subito dopo che la preside uscì dal suo ufficio mi incammino a testa bassa verso l'aula indicata.

Per non essere più in ritardo (visto che tanto lo sono già) comincio a correre.

Dovete sapere che sono la persona più sfigata del pianeta terra: infatti dopo aver svoltato due o tre volte nei corridoi vado a sbattere contro qualcosa... o meglio qualcuno.

Appena mi vede e capisce chi sono mi sorride:lui, Dustin.

Non ci posso credere...tra tutte le scuole di New York toccava proprio a me finire nella stessa scuola?

Lo guardo imbarazzata e farfugliando inizio a balbettare delle scuse:

"S-sc-scusami non ti avevo visto. Ma sai com'è...nuova scuola, nuova vita."

Inizia immediatamente a ridere: cavolini di bruxelles che sorriso!! La sua bocca così perfetta e i suoi denti bianchissimi lo facevano sembrare un vero e proprio angelo.

Anche io così mi metto a sorridergli e gentilmente gli chiedo se mi potesse indicare la via per raggiungere l'aula che mi era stata assegnata.

Lui ovviamente acconsente e così ci incamminiamo assieme.

Ma giustamente non me ne va liscia nemmeno una:vicino alla classe c'è una ragazza che si sta avvicinando a noi con aria minacciosa.

Nel frattempo la squadro da capo a piedi: è poco più alta di me, capelli lunghi,lisci e biondi con degli occhi più azzurri del mare a ciel sereno.

Più si avvicina e più ebbi sensazione che di lì a poco qualcosa di veramente orribile sarebbe accaduto.

A pochi passi da noi si ferma, non calcolandomi neanche di striscio comincia a dialogare con Dustin:
"Ehi amore, come stai? È da un sacco di tempo che non ci parliamo. Tutto bene?"

Dustin proprio non se lo aspettava e si poteva notare veramente benissimo: ad un tratto si era irrigidito, il suo volto era divenuto marmoreo quasi come se un incantesimo scagliato dal nulla lo avesse colpito.

Comunque dopo poco risponde a tono:
"Ciao Margaret, sto bene. Adesso levati che se no facciamo tardi."

Sembrava proprio non aver ascoltato un arcipiffero di nulla di quanto gli aveva detto Dustin: mi spinge via da lui facendomi sbattere contro il muro e lo prende sottobraccio.

"Ma su Dustin,come fai ad avere per amica una così?" Mentre lo domanda mi indica.

Come un uragano in tempesta Dustin la sposta e viene in mio soccorso. Delicatamente mi aiuta a rialzarmi cingendomi la vita e prendendomi la mano.

Quando mi sono rimessa in piedi con tono secco e duro le risponde:
"Margaret, questi non sono affari tuoi. Lasciaci stare in pace!"

Ma lei non molla e anzi... fa la faccia da cucciolo smarrito e con finte lacrime gli chiede:
"Come mai sei cambiato così tanto? Da quando ci siamo lasciati non ti ho più rivisto..."

Come?!? Non posso credere alle mie orecchie. Come faceva Dustin a stare con una tipa così. Decido di non intromettermi perché quei minuti stavano diventando tempo indeterminato e l'uno davanti l'altra due belve pronte a fronteggiarsi.

Dustin mi mette dietro di lui per proteggermi e va dritto, camminando come uno strafigo e fiero di se, fermandosi a pochi centimetri dalla sua ex.
Con la voce sommessa e tremante le risponde:

"Ti odio veramente tanto. Come puoi fare affermazioni del genere visto che mi stavi tradendo con il mio migliore amico? Io ti amavo veramente tanto ma questo tuo gesto mi ha fatto capire quanto fossi stupido e ingenuo.
Adesso non venire qui a ricordare quei tempi. Sono cambiato a causa tua ma se vuoi la verità cara Margaret sono più felice adesso. Sono libero da tutto e da tutti. Se vuoi provare a riconquistarmi scordatelo perché già mi piace qualcun altro."

Questa volta Margaret aveva ascoltato tutto molto attentamente e quando Dustin finì di pronunziare quelle parole rimase scioccata.

Anche io avevo ascoltato tutto...ma solo una parte mi era rimasta in mente:"mi piace qualcun altro"

Chi sarà mai?

Adesso letteralmente fuori di sé Margaret corse verso di me e mi dette uno schiaffo in viso talmente forte che il mio naso cominciò a sanguinare.

Dopo averlo fatto un piccolo sorriso le apparve in volto:
"Benvenuta in questa nuova scuola. D'ora in poi sarò il tuo peggiore incubo."
Detto questo se ne andò.

Dustin venne da me e mi porse un fazzoletto: capii che doveva essere mortificato quindi decisi di tranquillizzarlo e provare a farlo ridere:
"Non preoccuparti. La tua ex sembrava davvero ossessionata da te. Comunque è normale che questo mi accada. Sai a cos'è dovuto? Questioni di carma!"

Si mise a ridere dopo quest'ultima mia affermazione:
"Occidentalis karma di Gabbani eh ahahahh!"

Mi unì anche io a quella risata. Terminata quella mi prese in braccio e mi accompagnò nell'aula che dovevo raggiungere spiegando cosa fosse successo nei corridoi al prof e dicendo che poiché ero nuova la colpa se la sarebbe presa lui al mio posto.

Quanto lo posso amare da uno ad un infinità...?

you are my bad boy I #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora