Mettere insieme i pezzi

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Pov's Cloy

Finalmente, eccoci tutti e tre.

Brianna è così felice di vederci, lo leggo nei suoi fantastici occhi che pian piano cominciano ad inumidirsi.

Non parliamo poi di quando ha visto Dustin!

Si vede proprio lontano un miglio che sono anime gemelle, destinate ad unirsi.

Così decido di lasciare i due piccioncini ai loro sbaciucchiamenti fingendo di dover andare in bagno a causa della cacarella.

Mi allontano.

A passo svelto, senza guardare in faccia nessuno, passo numerosi corridoi e per un pelo riesco anche a scanzare molti dottori.

Dopo un quarto d'ora però decido di alzare la testa per vedere dove diamine fossi finita.

Alzo la testa e il mio sguardo finisce proprio sull'ultima persona che volevo incontrare...

Provate un po' ad indovinare di chi cavolo sto parlando.

Il più stronzo, figo e sexy della scuola: Justin!

Appena nota che lo sto fissando a bocca aperta letteralmente ipnotizzata, mi fa un cenno con la mano in segno di saluto e comincia ad avvicinarsi.

"Oh cavolo. Resisti Cloy. Resisti!" questo è ciao che mi sto imponendo ma il mio cuore beh...è andata a farsi benedire.

Si ferma ad una decina di metri di distanza e mi saluta:
"Ehi Cloy."

La sua voce così profonda e sexy che quasi mi sciolgo il proprio come il burro.

Arrossendo e imprecando contraccambio il saluto.

"Non farti strane idee bella, lui ha lo scapolo più ambito. Perché mai dovrebbe metterti gli occhi addosso. Ah e poi è fidanzato!" arriva la coscienza a riportarmi alla realtà.

Prendo coraggio e tutto d'un fiato gli domandò:
"Cosa ci fai qui?"

Lui mi guarda attentamente, scrutando e osservando i miei occhi per vedere se nascondessi o sapessi qualcosa.

Poi si rilassa e risponde:
" Sono qui per mia madre" e mi mostra il mazzo di peonie e rose rosse.

Non riesco a resistere e subito Delle lacrime fanno capolino sul mio volto.

Sì, lo so... Sono troppo emotiva, quindi per me è facile ( forse davvero troppo facile ) immedesimarmi in ciò che provano gli altri.

Me ne rendo conto troppo tardi perché Justin si avvicina e mi avvolge in un caldo abbraccio.

Stiamo così per un bel po': i nostri corpi a contatto, sento che da un momento all'altro potrei esplodere

Così, di punto in bianco, mi stacco.

La mia reazione è così esagerata che sembra proprio averlo ferito, addolorato.

"Come diamine è possibile?" penso tra me e me.

Poi Justin inizia a passarsi la mano sui capelli.

Ho la sensazione che sia piuttosto a disagio o che sia nervoso.

Dopo di che, continuando con quel gesto, mi domanda:
"Ti va di venire con me? Penso che non sarei in grado di reggere..."

Mi irrigidisco immediatamente.

Ogni singolo muscolo o fascio del mio corpo è bloccato.

"Mi sta veramente chiedendo di accompagnarlo?!? No, non può essere... Si tratta semplicemente di un sogno ad occhi aperti."

you are my bad boy I #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora