E ora...tocca a me

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Pov's anonimo

Ho appena contattato la migliore amica di quella ragazzina, che se non ho capito male si chiama Cloy.

Osservo tutto e tutti da dietro le quinte, facendo fare il lavoro sporco ad altre persone.

Sapete, ho sempre tutto sotto controllo: sono molte le persone che chiedono di lavorare per me.

Come? Molto semplice: sono una persona molto ricca che non sa cosa farsene di milioni e miliardi.

Come faccio? Beh, questo proprio non posso dirlo.

Comunque tornando a noi...

Ecco cosa le ho scritto su quello stupide SMS:
"Fregata!"

Sapevo già cosa avrebbe risposto e la conferma arriva pochi istanti dopo:
"Chi sei?"

"Sempre la solita storia..."penso e ragiono tra me e me.

Tutte le volte invio la solita risposta facendo copia e incolla:
"Dovrai scoprirlo da sola. Se no che divertimento c'è?"

La risposta non arriva.

Così decido di smettere di giocare con lei, eliminando il mio contatto dal suo telefono.

Tutti curiosi di sapere come faccio, non è così?

Ma "purtroppo" non posso svelare niente.

Mi spiace proprio tanto (ahahahah sono proprio malefico!)

Ma c'è un motivo per cui sono diventato questo orribile mostro, cambiando totalmente e stravolgendo la mia vita.

La causa di tutto questo dolore è una persona, che so che voi conoscete proprio molto bene...

Indovinate un po' di chi sto parlando?

La risposta è ovvia: quel DUSTIN!

Vorrei che sparisse come d'incanto da questo mondo, vorrei che non fosse mai entrato nella mia vita e di certo vorrei poter tornare indietro.

So che non potete comprendere un cappero di quello che sto dicendo.

Ovviamente...non siete nella mia testa!

Per ciò ringraziarmi di quello che adesso sto per fare: ovvero consentire al mondo esterno di sapere ciò che mi affligge ormai da troppo tempo.

Bando alle ciance e... Diamo inizio al racconto, facendo un bel tuffo nel passato!

INIZIO FLASHBACK

Ero in quinta liceo quando la mia vita è stata stravolta totalmente da un ragazzo: Dustin.
Ero considerato un nerd, secchione della quinta A.
Un giorno verso la fine dell'anno scolastico è arrivato un nuovo compagno.
Lui è Dustin, uno strafigo viziato che ottiene sempre e comunque ciò che desidera.
Appena arrivato,per mia sfortuna, decide di stare proprio accanto a me sino alla maturità.
Inizialmente di fare amicizia con un tipo del genere non ne volevo proprio sapere.
Anche se lui aveva una cosa che da tempo desideravo ardentemente: avere la possibilità di innamorarmi.
I primi giorni che ho passato accanto a quello sconosciuto (o meglio che io reputavo tale) erano freddi e bui.
Il nuovo arrivato solamente dopo un solo mese aveva amici in lungo e in largo.
Io purtroppo però ne ero fuori.
Come al solito.
Infatti il mio vero unico e migliore amico era il frigorifero.
Infatti ero alto, con troppi chili addosso e una pancia che quasi quasi mi faceva somigliare a Babbo Natale.
Ma di viso somigliavo ad un cagnolino smarrito: occhi verdi smeraldo con una spruzzata di lentiggini al di sotto degli zigomi.
Un giorno a mensa è venuto a sedersi al mio tavolo.
Di solito stavo da solo è questo suo gesto mi sorprese molto.
Mi stupì della sua richiesta: voleva diventare a tutti i costi mio amico.
Acconsento anche se titubante.
Di lui mi fidavo ciecamente e sicuramente non avrei mai pensato che mi avrebbe pugnalato alle spalle così presto.
Infatti sono cambiato: aggressivo, spavaldo, sicuro di me.
In questo periodo ho avuto milioni di ragazze, senza però aver mai provato belle sensazioni o emozioni.
Un giorno però qualcosa finalmente cambiò.
Ero ad un corso di aggiornamento software, precisamente il più avanzato, e la vidi.
Era proprio come un angelo sceso in terra per salvarmi.
Rimasi letteralmente folgorato: una scossa elettrica attraversò il mio corpo.
Mi piegai per il dolore: un braccio sullo stomaco e l'altro appoggiato al banco per sorreggermi e riprendere fiato.
Quando sollevai nuovamente lo sguardo lei era lì, proprio al mio fianco.
Letteralmente divina: capelli lisci, biondi e lunghi che le ricadevano perfetti sulla sua schiena, fornendole un aura angelica e gli occhi da cerbiatto.
Mi domandò improvvisamente:
"Stai bene?"
Respiravo a fatica ma comunque riuscii a sollevarmi e risponderle balbettando:
"B-be-bene grazie."
Lei mi prese e mi sussurrò all'orecchio:
"Non è vero. Stai mentendo."
Dopo aver detto ciò chiede al professore di poter accompagnarmi in infermeria.
Lui acconsentí e uscimmo.
Rimanemmo in silenzio durante tutto il tragitto.
Però io non feci altro che fissarla.
Al termine mi lasciò nelle mani dell'infermiere e se ne andò.
La guardai sparire dietro un muro.
Quando mi rimisi in sesto me ne andai deciso a cercarla: non ero a conoscenza del suo nome.
Decisi allora di chiedere aiuto a Dustin: il più grande errore della vita!
Dustin non abitava molto lontano da casa mia: praticamente bastava che svoltassi prima a destra e subito dopo a sinistra.
Abitava in un appartamento.
Non era mia abitudine avvisarlo prima di andargli a fare visita.
Giunsi a destinazione e suonano tre volte il campanello.
Non si udiva nessuna risposta.
Così ritentai nuovamente ma invano.
Ad un tratto però si sentirono dei gemiti.
Misi le orecchie vicino alla porta e attesi con molta pazienza.
Ed ecco che nuovamente vennero fuori e distinsi due voci: una maschile e l'altra femminile.
Preso dalla curiosità agii impulsivamente: mi alzai e mi misi ad osservare da una finestra.
Dopo aver girato tre finestre ecco che giunsi a quella giusta.
Lo spettacolo peggiore della mia vita: lei stava sopra di lui a cavalcioni e lo stava facendo godere come non si sa cosa.
Io rimasi lì sconvolto, frustrato e amareggiato.
Da allora cambiai totalmente a causa sua, perché mi aveva portato via l'amore.

FINE FLASHBACK

Così sapete qualcosa in più su di me.

Già sto dimenticando un dettaglio importante.

Il nome della ragazza di cui sono stato follemente innamorato: Margaret.

Sono consapevole del fatto che abbiano rotto ma non mi interessa più ormai: deve pagare per ciò che mi ha fatto!

Da quando sono cambiato sono diventato sia vendicativo che distruttivo.

Fin da bambino mi è stato sempre detto:
"Non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te stesso."

Dustin perciò avrebbe dovuto pensarci due volte prima di fare ciò che ha fatto.

Ed ecco l'inizio della mia vendetta: farli diventare pedine del mio gioco.

Perfetto allora, che la partita abbia inizio...


                                                 -B.J.-

you are my bad boy I #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora