- Bugiardo;

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Spettatore di un tempo immemore
che si diverte a giocare con le strade della gente.
Incontri casuali che anche al tramonto lasciano una scottatura.

Fermate in stazioni in rovina e gente che fugge.
Iprocriti che uccido giovani neanche fossimo nel primo millenio.

E la sconosciuta che si siede accanto a te nel bus
ti riserva danni e miserie di una vita che non capisci.
Ma sorridi e annuisci.

Bugiardo.
Abbassi gli occhi quando ti chiedono se sei innamorato
e neanche ti degni di pensare: rispondi "No" diretto.
Talmente bugiardo che inciampi nella tua stessa lingua
solo per pronunciare quella parola monosillabica.

Verso l'infinito e oltre ma il sole cade
e tu allacci la cintura e ti sdrai nel prato per non precipitare.

Porti le mani davanti al volto per proteggerti
dai raggi delle stelle che ti graffiano gli occhi,
loro e i loro desideri nasconsti dietro allo scintillio.

Bugiardo.
Vedo nei tuoi occhi il mio dolore e non riesco a parlartene.
Scomparire nell'ombra del banco di scuola
per non perdersi dentro un cuscino.
Graffiarsi le corde vocali, rimanere senza voce
e cercare aria con i polmoni vuoti e pieni di rimpianti.

Bugiardo. Bugiardo e idiota.
Idiota che da confessore diventa confessato.
Idiota che si dimentica della propria fermata
e si perde al capolinea.
Lasciamo fare al tempo ciò che noi non abbiamo la forza di fare.

Vattene

03.06.2012

Ammalato, ammaliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora