Temevo il letto, il sonno suo amante
e i sogni incastrati tra occhi e cuscini,
la sua pace con le speranze infrante
di quando giocavo attuando destini.Padrone del mio cuore distante
scattavo poi infiniti rullini
del logorato mio amore errante
reduce da molti assalti assassini.Non per ricatto ora scappo dal letto
giacché di sogni n'è intriso il ricordo
ma per fare alla mia mente dispetto;ad amar la notte ancor non demordo,
sfiderò le stelle restando eretto:
tra cuore e mente troverò accordo.29.12.2014
STAI LEGGENDO
Ammalato, ammaliato
PoetryUna piccola "raccolta poetica", dagli inizi ad ora. 27.04.2017: #12 in poesia. 28.04.2017: #9 in poesia. 29.04.2017: #8 in poesia. Era da un po' che avevo l'idea di raccogliere i miei testi in una sequenza ordinata e con una connessione t...