Libro d'argento;

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E gemo ma rido, e sono confuso
e piango scintille di dolce luna;
delle mie labbra lei non farà abuso,
né argento fredderà pietà alcuna.

Correrò scalzo col cuore recluso
per nascondercelo dietro ad una duna,
mani al petto, il sentimento dischiuso
coprirò col lampo, chiudendo ogni cruna.

Solo per lune ma mai per le stelle
penna e voce ho colato in argento,
prendendo calore dalla mia pelle;

perdo il ricordo, non il sentimento
(inchiostro e note d'un libro ribelle):
gioia sboccerà e seccherà tormento. 

21.11.2014

2014

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