Ho avvelenato di pianto il pianto
per un sentore di lontananza
e timore del buio. Della notte;
di un letto vuoto,
di un affondo di solitudine
che mi lascia ammalato, ammaliato
e senza più palpebre davanti alla paura della paura
di poterti perdere.Non cerco pillole contro me stesso
ma un treno che segua il tuo volo
al di là di questo mare;
che insegua il tuo sonno il mio
per non mancare la fermata giusta;
che inciampi la mia mano nella tua
tra un ricordo ed un ultimo appello.Ma abbiamo di materia di sogno
intralciato la vita incontrandoci,
sfuggendo alla debolezza e ai suoi ideali.
E ora nel tratto sottile della tua ombra
riscrivo il tempo e la tua schiena
sperando che la notte ti porti il mio tocco
e che non ti lasci correre a cercare
in un altro amore
il significato dell'amore.– – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –
I started to listen to every little sound
And so how am I supposed to forget silence?
As I fold and I curl my own head around yours in a hold
You said, "my love, I'll take you to the fairground"
I know you're not around
You're sleeping and talking nowAnd I'm still laying here
Just waiting for the sun
[...]
So I hope morning comes 'round soon– RHODES
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Ammalato, ammaliato
PoetryUna piccola "raccolta poetica", dagli inizi ad ora. 27.04.2017: #12 in poesia. 28.04.2017: #9 in poesia. 29.04.2017: #8 in poesia. Era da un po' che avevo l'idea di raccogliere i miei testi in una sequenza ordinata e con una connessione t...