"Il tuo segreto?" mi chiese.

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"Il mio segreto è un desiderio, una follia che spesso non mi fa dormire." Risposi.

"La faccenda si fa interessante!" mi incitò.

"Già... vorrei prendere una valigia, metterci dentro un album di fotografie, due jeans, le mie 4 maglie preferite, le tre camice che adoro e infilarmi quelle All Star sgangerate che hanno passato con me metà delle città più belle del mondo.Vorrei questo, un biglietto per il treno. Dove mi porta lo vedremo. Voglio scendere a una stazione vuota, camminare nel buio di una notte senza stelle e guardarmi attorno.

Vorrei poter prendere per mano coloro che
per soffocare le lacrime, soffocano il cervello e non il cuore.
Vorrei portarli su una spiaggia o una collina ad osservare la luna.
Vorrei che per una volta potesse ricordare com'è la gioia
al di fuori di sostanze chimiche.
Vorrei che ricordino cosa si prova ad essere abbracciati
al di fuori di una notte di sesso occasionale.

Vorrei, vorrei, vorrei.
Vorrei riuscire a ricomporre pezzo per pezzo
quei cuori che non hanno più voglia di battere.
Vorrei raccogliere ogni lacrima e registrare ogni risata
e far capire a chi ne ha bisogno quanto sia bella la seconda.
Vorrei lasciare un pezzo di me in ognuno di quelli che ogni sera
crollano senza più forze e coscenza sul bancone di un bar.
Vorrei dare una carezza a quelli che 
ormai sono maestri nel nascondere lividi.

Vorrei, con un gesto, mostrare un cielo stellato e con esso la speranza.
Vorrei che la gente ricominciasse a sognare,
vorrei che una stella cadente riaccenda uno sguardo spento.

Vorrei aiutare certe persone a superare i fantasmi,
vorrei togliere loro quelle catene che
non gli fanno più battere il cuore.
Vorrei mostrare loro che il mondo non è tanto brutto.
Vorrei che capissero, attraverso un'alba, 
che c'è posto anche per loro,
qui, adesso, in quella città, in questi cuori.

Vorrei prendere i sensi di colpa inesistenti e buttarli nel mare.
Vorrei prendere un po' di stelle e riempire i vuoti 
che si sono formati in certe vite.
Vorrei prendere la cocaina e mescolarla alla sabbia.

E poi sai cosa vorrei? Un lieto fine.
Prendere un treno e partire per un'altra stazione,
un'altra città e un'altra vita.
Lasciare dietro di me solo un paio di fotografie,
un mare di ricordi e un oceano di speranze.
Vorrei ridare la vita attraverso le esperienze più belle e poi sparire.
Rimanere un ricordo, bello.
Rimanere una pallida scintilla
che ha ridato vita a un falò che si era spento troppo presto."

"Stai scherzando vero?" Non aveva capito, non aveva capito niente e non gliene importava.

"Certo," sorrisi, "chi potrebbe essere così pazzo di voler essere un super-eroe e non beccarsi neanche un grazie?"

Imperfetto , già, Io.

05.08.2011

Ammalato, ammaliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora