Una piccola "raccolta poetica", dagli inizi ad ora.
27.04.2017: #12 in poesia.
28.04.2017: #9 in poesia.
29.04.2017: #8 in poesia.
Era da un po' che avevo l'idea di raccogliere i miei testi in una sequenza ordinata e con una connessione t...
Dimenticati. Relitti. Sogni in rovina. Ombre. Sangue corrotto e lacrime bianche. I centesimi servono per evadere, consumare la carne ed far evadere l'anima.
Senza casa. Senza soldi. Senza persone. Senza cuore. Senza speranza. Senza sogni. Senza avvenire. Senza aspettativa. Senza volontà. Senza rispetto. Senza dignità. Senza umanità.
Troppo presi dai nostri drammi, troppo persi per accorgerci. Poco aperti, gli occhi non vedono oltre gli occhiali firmati. Eppure Dio non reagisce e noi siamo come lui.
Crudeli, giochiamo con le mente degli altri, deformiamo i cuori e ne strappiamo le radici. E diventiamo secchi. Prendiamo fuoco. Rabbia. E la rabbia diventa delusione e corrode, corrode dentro.
Corrode il fegato, corrode il corpo. Corrode l'anima.
Mi corrodo. Mi osservo allo specchio, mi osservo sparire. E chiudo gli occhi, sento la stanchezza, sento tutto il peso sotto gli occhi e la mente parte. Eti inseguo, mi perdo, mi ritrovi e mi lasci a bordo coscienza.
Mi ribello, cado, rompo mani e testa. Mi accartoccio contro un muro, mi nascondo dietro una porta a soffocare il dolore E tu ci sei. Mi appallottolo nel lenzuolo, mi rigiro, urlo il tuo nome ancora fino a perdere voce. E tu non ci sei.
Perché svanisce l'illusione del tuo odore, qui. Rimane una tua carezza quando gli incubi tartassano le mie notti. Rimane il tuo sguardo rubato in una foto, il tuo sorriso dolce che mi scalderà le notti d'inverno, quando gli abbracci non saranno più regali ma desideri.
Perché mi hai insegnato a vivere e hai portato via la vita con te. Hai rubato il mio ossigeno, lì tra le fiamme mentre il mio cuore diventava cenere con te.
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E mentre tu eri intossicato di me, io soffoco sotto le foglie gialle. Perché arriva l'autunno, la tua stagione preferita. E quest'anno le foglie le vedrò cadere da solo, la tua camicia stretta in vita, volerò e forse verrò da te.
Ma c'è una sola ragione se sono ancora qui. È una piccola parte di te.
Puro amore mio ti ho cresciuto nei miei sogni e ti ho tatuato sul mio cuore dando fede anche agli sbagli Lascio solo a te l'amore mio di cavaliere errante e cammino allontanandomi da noi anche se è grande il dolore che mi invade ma di cui non temo i danni La mia anima fu consegnata a te e solo a te e rimane tua.
