Chiedevo pietà ogni volta che urlavo amore.
Non era segno di debolezza
ma efficienza di cuore:
i miei sogni hanno il tuo profumo
ora che i nostri sguardi si sono incrociati.Non sarei di nessuno se non mi avessi rapito.
Ma non per cagione di rimpianti
rinnegherei il mio sentimento
ma perché inutile è dare
la parte migliore di me
a chi la vede ma non ci arriva.
Non avere per cuore
chi di cuore non ne ha più
perché se il bene genera il bene
io non sarò più sogno
ma tentazione:
non farmi diventare rimpianto.Mi dimentico sempre
che dietro ogni mio sogno
c'ero anch'io:
vedo te e mi scordo di me.
Svanisco dietro questi lividi
che di botta o carezza
m'hai macchiato il cuore.
Poiché se dovessi tradire la mia indole
di sognatore
perché il mio amore è scappato
lontano, oltre l'impossibile
- e sia allora volontà altrui
ch'io muoia.Ma dammi
il tuo cuore
e ti prometto che
non ricorderai
altro amore
al di fuori
del mio.Perché non crederei a cuore
al di fuori di te;
chiodo fisso ma immagine fugace.
Solo emancipazione di sguardi,
questa succube mente.
Ma ad ogni fuga ti son sempre più vicino.02.05.2014
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Ammalato, ammaliato
PoetryUna piccola "raccolta poetica", dagli inizi ad ora. 27.04.2017: #12 in poesia. 28.04.2017: #9 in poesia. 29.04.2017: #8 in poesia. Era da un po' che avevo l'idea di raccogliere i miei testi in una sequenza ordinata e con una connessione t...