Un po' come il vento, un po' come la tempesta.
Il suo crescere e il decrescere,
il fruscio della carezza e l'urlo dello schiaffo.
Conquista, assale, travolge e avvolge.
Ma tu, tu non tieni nulla tra le mani,
solo sospiri ed un sentimento intangibile.Il rombo del sentimento che si spezza in un lampo.
Crollano le facciate e i sorrisi
lasciando nuda l'emozione che,
come un muscolo atrofizzato,
brucia e pulsa e freme al contatto col gelo.Un po' come la luce di una stella: pulsante.
È il tempo a consumare la stella
o la stella a consumare il tempo?
Siamo noi a consumare il tempo
o il tempo a consumare noi?Siamo tempo, luce e spazio.
Spazio che consuma il tempo
che spreca la luce che riempiva lo spazio
che ormai è stato consumato dal tempo.
Anime intangibili di luce, spazio e tempo.Anime attaccate alla carne per sentire le emozioni
perché è il corpo che soffre le punizioni dei sentimenti.Ci costruiremo ali di carta:
scriveremo su ogni piuma
un ricordo - più vicino al torace
perché il tempo deve stare vicino al cuore;
e un sogno - più vicino alle mani
perché un desiderio deve essere costruito.E tremerà l'aria al primo battito d'ali,
le lettere cadranno in polvere mescolandosi a neve.
Le parole torneranno inchiostro lavando le piume
che ripotranno splendere di luce propria
là dove prima c'era spazio consumato dal tempo.Sarà fremito, rumore e abbaglio.
Come il nascere di un sogno,
come il nascere di una stella.
Come ciò che tuono non è.17.01.2015
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Ammalato, ammaliato
PoesíaUna piccola "raccolta poetica", dagli inizi ad ora. 27.04.2017: #12 in poesia. 28.04.2017: #9 in poesia. 29.04.2017: #8 in poesia. Era da un po' che avevo l'idea di raccogliere i miei testi in una sequenza ordinata e con una connessione t...