<<Miller tu non hai idea>>
Alzai un sopracciglio e annuì.
<<Non mi interessa quello che ha fatto e nemmeno quanto male ti ha arrecato, magari te lo meritavi anche, comunque non devi urlarle contro>>
Matt si mise a ridere passandosi le mani sui larghi jeans chiari e appoggiò una mano sulla mia spalla.
<<Altrimenti? Se urlo in faccia alla tua ragazza, che fai?>>
Gli afferrai il polso con forza e guardai il suo sorriso spegnersi.
<<Fidati, non lo vuoi sapere>>
Sussurrai con la serietà più assoluta e lasciando poi andare il suo polso.
Lo vidi farmi un cenno e con uno scatto sparì da davanti ai miei occhi, rimasi fermo qualche secondo e poi mi voltai, ma lei era già andata via. Strinsi un pugno e annuì sorridendo, nonostante fossero passati sei anni, la gelosia che provavo nei suoi confronti era ancora viva.
Mi portai entrambe le mani dietro la testa e guardando verso l'alto sbuffai successivamente.
Sapevo che non sarebbe stato facile, ma se avessimo continuato così sarebbe stato impossibile.<<Hai capito?>>
Rivolsi uno sguardo a Matt e feci un cenno, allontanai la sedia dal tavolo di metallo che faceva da scrivania e vi appoggiai le gambe sopra.
<<Non mi stai ascoltando Miller, ho bisogno che tu mi stia a sentire, altrimenti è tempo sprecato>>
Annuì alzando le sopracciglia e fingendomi interessato alle sue continue lamentele, a dire il vero non avevo seguito fin dall'inizio, per due semplici motivi:
Numero uno, era un argomento noioso.
Numero due, la Rossa mi stava occupando ancora una volta i pensieri.
Il biondino mi schioccò più volte le dita davanti al viso e io mi ripresi tornando a sedermi decentemente.
<<Matt mi annoio>>
Ammisi alzandomi e appoggiandomi al muro, ero frustrato, avevo bisogno di fumare, ma quell'idiota mi teneva rinchiuso in quella stanza.
<<Ma qual'è il tuo problema?>>
Domandò stringendosi distratto la sua bandana blu al braccio sinistro, alzai un sopracciglio e lui si spostò il ciuffo biondo dal lato opposto.
<<Ma gli hai tinti?>>
Chiesi riferendomi ai suoi capelli, era impossibile che avessero quella tonalità così chiara.
<<Ma stiamo scherzando? Miller ho bisogno della tua attenzione e, per tua informazione, si, li ho schiariti>>
Annuì soddisfatto e incrociai le braccia al petto.
<<Lo sapevo>>
Dissi aspettandomi qualche insulto, ma non ne ricevetti nessuno, perchè Lei varcò la soglia guardandosi intorno.
<<Lui deve andarsene. Adesso>>
Tessa mi puntò il dito contro, rivolgendo tutta la sua attenzione al ragazzo davanti a se.
<<A certo, dovrei andarmene dopo che mi avete obbligato a venire con voi, mi sembra giusto>>
Commentai acido, ma non ottenni ne una risposta, ne uno sguardo da nessuno dei due.
<<Jones ne abbiamo già parlato, tu hai bisogno di lui qui e Natan...>>
Sentì Matt lasciare in sospeso la sua frase ed alzai lo sguardo dal pavimento a lui, la ragazza gli stringeva il tessuto della vecchia giacca di jeans chiara nella mano, mentre con l'altra gli puntava una pistola alla gola.
<<Non mi interessa cosa vuole quello, io ho bisogno che Drake se ne vada, ora>>
Lo incitò, incidendo più intensamente con la voce sull'ultima parola. Il biondino rimase in silenzio e io mi scollai dal muro lasciando poi la stanza.
Era stata una grandissima cazzata tornare, non avrei dovuto muovermi dal mio ufficio.
<<Miller aspetta!>>
Mi voltai, incontrando i suoi due occhi trasparenti.
<<Non puoi andartene, non ascoltare Tessa, c'è un motivo se siamo venuti a cercarti, dividerci sarebbe una follia>>
Alzai un sopracciglio e lo sentì sospirare.
<<E Nathan mi ucciderebbe se sapesse che ti ho perso>>
Confessò distogliendo lo sguardo dal mio.
Ancora quel nome...
Non ero il tipo da credere nelle coincidenze, ma quel maledetto nome continuava a spuntare ovunque.
<<Nathan hai detto?>>
Chiesi cercando una risposta, il ragazzo annuì e io corrugai le sopracciglia.
<<Spero di sbagliarmi sul suo conto>>
Affermai prima di allontanarmi da quei due.
Conoscevo un solo Nathan e, in quel momento, pregai di sbagliarmi.
Se avessi dovuto ritrovarmi davanti mio fratello non so quale forza avrebbe potuto trattenermi dall' ucciderlo.
Spalancai le porte del magazzino e uscì all'esterno sfiorandomi i capelli.
<<Non puoi andartene Drake>>
Corrugai le sopracciglia e mi voltai incontrando due occhi profondamente scuri.
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Humans (Sequel of Dangerously)
FantasySequel di Dangerously. Erano passati sei mesi ormai da quando i due ragazzi si erano concessi a Rayn. La possibilità di essere curati e la libertà che gli fosse stata concessa dopo era la loro unica speranza, ma il tempo, si sa, cambia le persone. U...