26. Claire

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Sono quasi le tre di notte e io e Alex siamo davanti a casa mia. Sara e Jack sono rientrati un'ora fa, dopo che abbiamo fatto insieme una capatina da McDonald's spinti dalla voglia di gelato.

È stata una serata molto divertente e non avrei potuto sperare di meglio per la prima uscita con dei nuovi amici. Persino la presenza di Tom e di quell'oca di Jessica mi è stata più sopportabile di quanto avevo immaginato.
Nell'ultima ora io e Alex abbiamo riso fino alle lacrime e scherzato come due bambini. Dopo i primi momenti di imbarazzo, mi trovo perfettamente a mio agio con lui; non credo di essere mai stata così bene con un ragazzo, anche se le mie esperienze le posso contare sulle dita di una mano, e mi avanzerebbero anche dei posti.

È arrivato il momento dei saluti e c'è un po' d'imbarazzo nell'aria, anche una certa aspettativa.
Alex si guarda intorno, gli occhi azzurri che sfuggono ai miei. È così tenero e dolce.
«Grazie per la bella serata» dico, poggiandogli una mano sulla spalla e incontrando finalmente il suo sguardo.
Lui mi sorride, incerto. «Grazie a te. Sono stato proprio bene.»
Gli sfioro una guancia e lui si avvicina. Capisco che sta per baciarmi e mi alzo in punta di piedi, mentre lui si china finchè i nostri visi non sono a solo un paio di centimetri di distanza. Il mio cuore batte un po' più veloce del normale, sento il suo profumo che sembra quasi di vaniglia, ma, quando le nostre labbra si sfiorano, trovo che manchi qualcosa.
Devo aver notato solo io il fatto, perché Alex non si sposta e approfondisce il bacio. Io schiudo le labbra e lascio che le nostre lingue si sfiorino. Non è una brutta sensazione; credevo che sarebbe stato diverso, tutto qui.
Lascio da parte questi pensieri e mi godo il momento, forse è solo perché è il nostro primo bacio e non sempre i primi baci sono perfetti. Del resto lui ha un buon profumo e i suoi capelli sono morbidi sotto le mie dita.
«Buonanotte Claire» mormora, poggiando la sua fronte contro mia, dopo il bacio.
«Notte, Alex» rispondo, sorridendogli e mi avvio verso la porta di casa.
Lui rimane a guardarmi finché non me la sono chiusa alle spalle. È proprio un bel ragazzo, gentile e simpatico, i dubbi di poco fa svaniranno presto, ne sono certa.

*

Mi sveglio di soprassalto, dopo aver fatto un sogno stranissimo.
Il soggetto principale era la serata di ieri, anche se la conclusione del sogno era completamente diversa dalla realtà. Scaccio dalla mente certi pensieri sgraditi e mi alzo dal letto.
Una bella doccia per cominciare la giornata, il pensiero e la curiosità su come saranno d'ora in poi le cose con Alex, mi rimettono in carreggiata. Ricevo anche una telefonata da Alice, una delle mie migliori amiche.

«Ciao Claire, allora, è andata bene l'uscita di cui mi avevi scritto?»
«Benissimo, mi sono divertita un sacco. Sai, io e Alex ci siamo baciati.»
«Cosa! Di già? Ma se ti ci sono sempre voluti secoli con i ragazzi!»
Scoppio a ridere. «Lo so. Eppure con Alex è stato tutto così naturale, anzi, forse fin troppo.»
Lei coglie il dubbio nella mia voce, ci conosciamo fin da piccole e sa interpretare ogni mia reazione. «C'è qualcosa che non ti convince, suppongo.»
Esito un attimo. «Sarà perché siamo agli inizi, di sicuro. Però quando ci siamo baciati la mia reazione è stata un po' spenta, diciamo. Mi aspettavo qualcosa di diverso.»
«Tipo le campane che suonavano o gli uccellini che cantavano? Guardi troppi film Disney. È per questo che non hai mai avuto una relazione seria, ti aspetti troppo e inevitabilmente rimani delusa.»
«Oh, piantala. Te l'ho detto, è stata solo una stupida impressione. Sono sicura che migliorerà. E poi Alex è proprio un bel ragazzo ed è pure simpatico.»
«Ti eccita?»
«Che cavolo di domande mi fai?» urlo nel cellulare.
«Oh, calma. Non vorrai rendermi sorda prima del tempo. Suppongo che prima o poi, se le cose vanno bene tra di voi, dovreste ehm... farlo, no?»
«Mi sembra un po' presto per discorsi del genere.»
«Ok. Dimmi invece del fratello del bambino a cui fai da babysitter. Scrivi spesso di lui, non è che ti piace più del tuo Alex?» La sua abilità nel cambiare discorso mi è ben nota. Alice è fatta così, salta di palo in frasca.

«Sei pazza. Tom è insopportabile. Anche se ieri sera ci ho parlato e ho scoperto che adora i blink-182, il che me lo ha fatto rivalutare molto.»
«Oh, bene. Direi che ci sarà da divertirsi allora.»
«Che intendi, scusa?»
«Niente. Ora devo salutarti, Chiaretta. Ci sentiamo via messaggio. Ciao e mi raccomando!»
«Mi raccomando?»
Non ricevo risposta perché Alice ha già messo giù. Mi ritornano in mente delle scene dal mio sogno e scuoto la testa.

Il mio cellulare squilla di nuovo, questa volta si tratta di un messaggio di Alex.

Pranziamo insieme oggi?

Sorrido, ho davvero voglia di rivederlo, di scherzare e chiacchierare con lui, quindi rispondo positivamente e ci diamo appuntamento a mezzogiorno.
Sono a casa da sola, quindi saltello da una stanza all'altra cantando Going away to college, al settimo cielo.

***

Ecco il secondo capitolo di oggi. Finalmente c'è stato uno svolgimento importante tra Claire e Alex.

Alla prossima!

Maria C Scribacchina

Un bacio tra le noteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora