79. Tom

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L'ho vista subito, appena sono salito sul palco. Claire è in prima fila, proprio davanti a me, e sta piangendo e sorridendo allo stesso tempo. Tipico di lei.
Mi stupisco sempre della sua bellezza, accecante, eppure senza fronzoli inutili; anche oggi pomeriggio alla signing session mi ha lasciato così spiazzato che non sono riuscito a dirle niente, per quanto avessi voglia di stringerla a me e sussurrarle che la amo. Che ogni volta che bacio un'altra ragazza mi manca il sapore delle sue labbra, che quando faccio sesso con la tipa di turno non è per niente come fare l'amore con lei.
Jack attacca con la batteria e vengo trasportato dalla musica, mi esibisco dando il massimo come sempre, anche se stasera ho un incentivo in più, visto che la ragazza che amo è qui ad ascoltarmi.
Non voglio deluderla; del resto lei si è allontanata anche per fare in modo che fossi concentrato solo sulla mia carriera musicale e farle vedere che non mi sto impegnando sarebbe come insultarla.
Quando arriviamo all'ultima canzone, che, come durante ogni nostro concerto è Thinking of You, essendo il singolo che ci ha portato al successo internazionale, il mio cuore accelera ulteriormente i battiti.
Nonostante a causa dei riflettori faccia un po' fatica, non distolgo gli occhi da quelli di Claire, mentre suono gli accordi dell'intro.
«Questa canzone voglio dedicarla a una ragazza molto speciale per me, che è tra il pubblico questa sera.»
Mi fermo un attimo e sorrido apertamente a Claire, che è rimasta a bocca aperta. Quanto vorrei tappargliela con un bacio e portarla lontano da questa folla, per recuperare tutto il tempo perduto. Però proseguo con la mia dedica speciale.
«La stessa ragazza per cui, due anni fa, l'ho scritta. I'm still Thinking of you, Claire //sto ancora pensando a te, Claire» concludo e attacco a cantare.
In quel momento, nonostante ci siano migliaia di persone ad assistere al concerto, mi sembra di trovarmi di nuovo nella mia camera da letto, dove, dopo aver fatto l'amore, senza che ci fossimo rivestiti, prendevo la mia chitarra e le suonavo questa canzone, ricordandole quanto l'amassi.
E, nonostante sia un uomo, con la reputazione di essere il più cinico e puttaniere del gruppo, sento una lacrima scendermi lungo la guancia. Prima di lasciare il palco, dopo aver ringraziato i fan, rivolgo uno sguardo alla giovane donna che amo e il mio cuore gioisce, quando mi accorgo che nei suoi occhi azzurri c'è di nuovo la stessa luce che mi ha riservato dal momento in cui ci siamo detti che provavamo qualcosa l'uno per l'altra.

***
S

cusate il ritardo ma avevo problemi di linea!

Ciao a tutti, anche questo capitolo è davvero brevissimo, quindi più tardi ne posterò un altro.

Grazie a chi continua a seguire la storia; proprio in questi giorni sto creando la bozza per il secondo volume della trilogia, quello che riguarda Jack, spero che lo leggerete e che vi piacerà!

Maria C Scribacchina

Un bacio tra le noteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora