73. Tom

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Non riesco a credere di aver sprecato l'ultima sera per poter stare con Claire a causa di uno stupido litigio.
Me la sono presa all'inverosimile che lei non mi abbia rivelato prima che deve partire per la California.
Ora mi sono chiari tutti i suoi silenzi, il suo essere diversa persino anche quando facevamo l'amore. Nonostante fosse tutto fantastico come al solito, sentivo che c'era qualcosa che non andava.
Eppure lei non si è voluta confidare con me. All'inizio, quando me la sono presa, ho concluso che lei volesse partire senza salutarmi, senza informarmi. Ci sono già passato in una situazione simile, mi hanno già mentito e deluso, facendomi capire che ero l'unico a cui importasse davvero della relazione e temevo che le cose si stessero ripetendo, dimenticandomi di aver a che fare con Claire. Lei è diversa. Ho capito che aveva tenuto dentro di sé quella notizia per non distrarmi dai miei impegni con i Crunchy Melodies.
Ho tentato di parlarle prima di partire per il mini tour di cinque giorni con i ragazzi, ma ha ignorato ogni mia telefonata e non si è fatta vedere al Five Stars, dove ho saputo da Flavia che ha già dato le dimissioni.

Ho provato a casa sua, ma i suoi genitori mi hanno comunicato che lei non vuole più saperne di me.
Mi ha bloccato su Facebook e non risponde ai miei sms, alle chiamate e alle mie e-mail, come era prevedibile.
Se solo non fossi esploso come una mina, avremmo avuto qualche altro momento da passare insieme.
Non voglio che la nostra storia finisca così, non voglio che finisca affatto.
Una volta avrei deriso chiunque riponesse le sue speranze in un amore a distanza, ma in questo momento tutto quello che vorrei è sapere che Claire mi pensa, che, anche se dovesse essere dall'altra parte del mondo, prenderebbe in mano il cellulare o si siederebbe davanti al computer per scrivermi un messaggio, anche una cavolata senza senso, con il suo splendido sorriso stampato in volto. Lo stesso che mi ha fatto innamorare e dimenticare i torti subiti in passato, per aprirmi totalmente a lei e al nostro amore.

Sono appena tornato dalla breve trasferta con i Crunchy Melodies e, grazie a Sara, sono venuto a sapere che Claire partirà con l'aereo questo pomeriggio. Ho deciso di appostarmi di fronte a casa sua, prima o poi uscirà, no?
Scorgo infatti David, che sta caricando le valigie sull'auto. Un dubbio si fa strada nella mia mente: che ne sarà della Fiesta di Claire? La lascerà qui o la porterà con sé a Los Angeles?
Suo padre nota la mia presenza e mi saluta con la mano, interrompendo quelle riflessioni inutili. Mi avvicino.
«Ciao Tommaso. Sei venuto per salutare Claire?»
Non sopporto sentirmi chiamare con il mio nome per intero, mi ricorda i rimproveri di mio padre.
Faccio finta di niente, ora sono qui per altri motivi.
«Crede che potrei parlarle?»

«Tom.» Claire è appena uscita di casa e un'espressione perplessa va disegnandosi sul suo viso. L'ho colta di sorpresa. Ha creduto davvero a tutte le cattiverie che le ho detto? Che non mi importa nulla di lei?
«Vi lascio soli un attimo, però non metteteci troppo. Claire, l'aereo non ci aspetta.»
Lei annuisce e cammina verso di me, con passi lenti.
È bellissima, anche se vorrei cancellarle quell'espressione triste dagli occhi.

Non voglio pensare che presto si troverà a migliaia di chilometri di distanza e che non la rivedrò più ogni volta che ne sentirò il bisogno. D'ora in poi non mi basterà più camminare per qualche centinaia di metri o prendere l'auto per andare a recuperarla al Five Stars dopo un turno. Non potrò più fantasticare sulle sue labbra, sulle sue braccia che mi avvolgono e le unghie che mi graffiano piacevolmente la schiena mentre facciamo l'amore, impaziente di incontrarla per far sì che tali sogni diventino realtà. A meno che non sia in grado di salire su un aereo e farmi chissà quante ore di viaggio per vederla.
Prima che possa protestare, l'abbraccio e la bacio, assaporando a fondo il suo sapore e inspirando il suo profumo, cercando di imprimermelo nella mente, desiderando che il suo odore mi penetri sotto la pelle e rimanga lì, dove nessuno è mai arrivato prima di lei.
«Amore mio. Scusami» mormoro tra i suoi capelli e la stringo più forte, come se volessi che i nostri corpi si fondessero.

Un bacio tra le noteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora