78. Claire

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Io e Jen siamo sotto al palco, il concerto dovrebbe cominciare a minuti. Avevamo un pass per un posto in prima fila, dato che abbiamo preso parte alla signing session. Ho visto altri concerti dei Crunchy Melodies da questa posizione, ma è successo tempo fa e mai in un locale così gremito. In quel periodo nessuno mi avrebbe preso a gomitate per rubarmi il posto, incredibile quanto siano cambiate le cose. Sorrido, felice per i ragazzi.
«Gran bella posizione, eh?» commenta Jennifer, alzando la voce, dato che intorno a noi ci sono fan esaltati che intonano canzoni dei Crunchy Melodies. Quando parte un coro sulle note di Thinking of you, sento il mio cuore saltare un battito. Chissà se Tom pensa ancora a me quando la suona con il gruppo. Probabilmente avrà scritto centinaia di altri pezzi per altrettante ragazze, dice una vocina fastidiosa nella mia testa. Ho letto tante speculazioni su internet, su brani composti per le sue fiamme, ma lui non ha mai confermato le notizie. Eppure non le ha nemmeno smentite, forse per farsi pubblicità? O forse no.
Siamo proprio in corrispondenza del centro del palco, davanti al microfono che userà Tom. Le mie gambe non hanno smesso di tremare da quando l'ho visto questo pomeriggio.
«Chissà se indosserà ancora il polsino che gli ho regalato» osservo casualmente rivolta alla mia amica, a cui ho raccontato la storia del mio dono di compleanno per Tom.
«Secondo me lo porta solo per fare scena» ribatte Jen, che non si è lasciata incantare come me.
«Strano, era da molto che non glielo vedevo addosso» ribatto, pensierosa.
Lei mi lancia un'occhiataccia e sta per ribattere qualcosa, ma la sua voce viene coperta dalle urla entusiaste che accolgono l'arrivo del gruppo spalla, che suonano per una mezzora abbondante, intrattenendo il pubblico alla grande e dimostrandosi molto talentuosi.
Quando la loro esibizione finisce, sono in ansia, perché manca sempre meno all'ingresso sul palco dei Crunchy Melodies. I fan sono sempre più impazienti e intonano cori che chiamano a gran voce i loro idoli.
Fin da quando ho saputo che i ragazzi sarebbero venuti a suonare a Los Angeles, ho desiderato assistere al loro concerto, ma non ho osato comprare il biglietto. Se Jennifer non me ne avesse regalato uno, me li sarei persi. Dopotutto, lasciando da parte il mio amore per Tom, adoro la musica dei ragazzi e la prospettiva di ammirarli su un palco così grande rispetto a dove li ho visti l'ultima volta mi emoziona. Da non credere che solo un paio d'anni fa provavano nella taverna di Jack e a momenti dovevano pagare loro per venire ingaggiati dai locali!
Se ripenso al festival di quell'estate, alla loro esibizione davanti perlopiù a famiglie che pranzavano, ne hanno fatta di strada. In quel periodo la rivalità con i Crunchy Sounds sembrava poter essere un vero ostacolo alla loro carriera, invece questi, al contrario del gruppo di Tom e degli altri, sono caduti nel dimenticatoio. I Crunchy Melodies sono amati a livello mondiale e la loro fama continua ad aumentare di giorno in giorno.
Quando Tom, Alex e Jack fanno la loro entrata e vengono acclamati dai fan, sento il cuore scoppiare d'orgoglio e non riesco a trattenere le lacrime. Non siamo più nella taverna di Jack, ma su un palco che prima di loro è stato calcato da star leggendarie.
Lo stupore sul volto di Tom quando rivolge lo sguardo sulla folla adorante che acclama la band è una visione impagabile: sento il cuore scoppiarmi di orgoglio, nonostante non sia più il mio ragazzo gli voglio un bene dell'anima, così come anche ad Alex e Jack.
Ce l'hanno fatta, alla fine.

***

A domani e grazie ancora a chi legge!

Maria C Scribacchina

Un bacio tra le noteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora