7-Quartetto

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Le quattro ragazzine volanti, abbigliate all'orientale, con dei grossi oggetti allacciati sulla schiena, sghignazzavano guardando i gemelli.
"Che avete da ridere?" osó Krista.
"Oh oh! Calmati Kristina." esclamó una delle quattro, quella con i capelli a caschetto neri e gli occhi grigi.
"Mi chiamo Krista!"
"Lo sappiamo cara." disse quella piú a sinistra.
I Gemini si guardarono tra loro.
La prima ragazza a partire da sinistra, aveva lunghi capelli lisci color violetto, gli occhi blu privi di pupilla, come le altre, e un kimono lilla con un motivo a cuori azzurri.
"Mi presento: io sono Acrux, la Mente della Regina." disse con voce pungente.
"Io sono Becrux, la Bellezza della Regina..." proseguí quella piú a destra, con voce piú alta e squillante.
Questa aveva il kimono e i capelli arancioni ricci come un batuffolo; degli occhi verdi chiari e un motivo a quadri gialli sul vestito, che a differenza di Acrux, era molto piú scollato e aveva un lungo spacco sulla coscia.
"Per gli amici Mimosa ahah." ridacchió Becrux "Oh Ruby Ruby...come sei affascinante!"
La ragazza fissava incantata il volto e il corpo di Ruben, il quale sgranó gli occhi preoccupato.
"Non sai cosa ti farei...!" mormoró la ragazza mordendosi il rosso labbro carnoso.
"O...mio...Dio...!" sussurró il ragazzo.
"Ora tocca a me: il mio nome é Gacrux, la Spada della Regina."
Continuó la terza sorella, con i capelli a caschetto nero e gli occhi grigi.
Il suo kimono era argentato e vi era stampato sopra un motivo a picche nere; il suo tono vocale era secco e inespressivo, come i suoi occhi metallici.
"E infine io sono Decrux, la Giovinezza della Regina."
La sorella piú a destra aveva una treccia castana, gli occhi verdi smeraldo e un kimono verde chiaro con dei fiori marroni disegnati. L'intonazione di quest'ultima, al contrario di Gacrux, era pacata e rilassata, quasi piacevole.
I Gemini erano sbigottiti.
"Perché quelle facce?!" chiese Acrux, la prima delle sorelle.
"Non siete contenti di vederci?!" domandó stupita Becrux, quella coi i ricci arancioni.
"Siete nemici o alleati?" chiese Krista.
"Noi siamo..." prese a parlare Acrux "Il Quartetto delle Regine!"
"Ora si che é tutto chiaro..." ironizzó Xander.
"In pratica" prese a parlare Acrux, la Leader delle sorelle, con tono di disprezzo "NOI...siamo lo Scrigno dei Gioielli...e VOI, il Sacco di Carbone."
"Ma che blatera quella?" chiese sbigottito Xander ai compagni.
"Acrux, Becrux, Gacrux e Decrux...ma certo! La costellazione della Croce del Sud!" esclamó Krista
"Croce di che?" esplose Gacrux, con i capelli neri a caschetto "Che schifo di nome é CROCE-DEL-SUD, Kristiana?!"
"Sono Kristaaa!"
"Insomma basta!" gridó Xander "Perché siete quí?!"
"Ma é semplice" rispose Decrux, tranquilla "per mangiarvi."
"Cosa?!" fece Amy.
"Dedy, possibile che pensi sempre a quello?!" la rimproveró Gacrux.
"Scusatela." disse Becrux sorridente.
"Quindi non ci volete mangiare?" domandó Amy.
"Ma no, sciocchina." ridacchió Becrux.
Acrux prese la parola e rettificó.
"Vogliamo uccidervi!"
L'ansia pervase i Gemini. Non sapevano se aver capito bene o se fosse solo frutto della loro immaginazione. Speravano che quella ragazzina dai capelli viola non avesse pronunciato quelle parole.
Il loro cuore inizió ad accelerare, specialmente Ruben, che si sentiva osservato da quella con i capelli ricci color arancio.
"Attenti..." sussurró Xander.
I quattro indietreggiarono velocemente.
"Ma quindi non li mangiamo?" chiese gentilmente Decrux alle sorelle.
"Basta Dedy!" urló adirata Gacrux, vestita in argento.
Amy incroció gli avambracci; Xander si toccó il pugnale.
"Oh no no no no no!" esclamó Acrux squotendo la testa.
"Ognuna di noi quattro si scontrerá con uno di voi."
Fece un ghigno malefico e sorrise, abbassando lo sguardo.
"Sará un duello...a tu per tu!"
"Si evvivaaaa!" gioí Becrux, fissando eccitata Ruben.
"Gacrux" ordinó Acrux, la sorella in lilla.
Gacrux, quella con il kimono grigio e i capelli neri a caschetto, guardó seriosa la sorella, poi socchiuse gli occhi e velocemente afferró qualcosa sulla sua schiena ed estrasse una grossa sciabola ricurva d'argento, la cui elsa e manico avevano la forma del simbolo delle "picche".
I Gemini sgranarono gli occhi e in men che non si dica Gacrux agitó la sciabola in aria, descrivendo delle mezzelune.
Delle lame d'aria colpirono i ragazzi e li scaraventatarono ognuno in un punto diverso, distanti gli uni gli altri.
"Ahia che male!" gridó Krista massaggiandosi il sedere.
"Fa male, Kristina?!" chiese Gacrux, fluttuando lentamente verso l'avversaria.
La spadaccina impugnava la sciabola con destrezza e la roteava abilmente davanti a sè, come una clava.
Amy era stata la piú pronta di riflessi; aveva generato una bolla verde che aveva attutito il colpo.
La leader del gruppo, con i capelli lisci violetto e gli occhi blu privi di pupille, guardó le sorelle.
"Sapete da chi andare."
Loro annuirono.
In cuor loro anche i Gemini avevano individuato la persona con cui si sarebbero scontrati.
Xander con Acrux, Ruben con Becrux, Krista con Gacrux ed Amy con Decrux.
Non potevano rifiutare. Anche se avrebbero preferito restare vicini ed unire la forza dei loro poteri, d'altra parte erano desiderosi di sconfiggere da soli un nemico. Volevo dimostrare di saper contare anche sulla loro singola forza.
Abbandonarono l'idea di dover restare uniti e si fecero coraggio gli uni gli altri.
"Ce la faremo." disse Ruben.
"Puoi contarci." confermó Krista.
"In bocca al lupo." esclamó Amy, dirigendosi di fronte alla sua controparte Decrux.
La piú tranquilla e pacata delle sorelle, con la treccia castana e il kimono verde cinabro, sorrise ad Amy.
Gli occhi di smeraldo le brillarono alla vista di Amy, e sorrise mostrando i canini affilati.
"Che c'é?" le chiese impaurita la ragazza.
"No, é che...
ti vedo molto, moooolto grassa.
E questo mi piace."
"Ma come ti permetti?!" urló Amy "Se sono magra come un'acciuga?!"
"Mh...davvero? Uffa..." si lamentó Decrux, girandosi di spalle.
In quel momento Amy vide l'arma di Decrux sulla sua schiena: una robusta clava legnosa arrotondata.
Becrux fissava eccitata Ruben, che stava in guardia e teneva una distanza di sicurezza che offendeva la ragazza riccia.
"Avvicinati Ruby! Avvicinati alla tua Mimosa." esclamó lei, aprendo le braccia.
"M-mi...mosa?!" fece Ruben con una smorfia di disgusto.
"Non ti piace come soprannome? Ho deciso che sarai solo tu a chiamarmici, amore mio."
"Che megera..." sussurró lui, scuotendo il capo.
"Fatti baciare tesoro...non sentirai nulla all'infuori che piacere."
"Ma non ci penso neanche!" gridó lui.
"Io ti daró il mio scrigno dei gioelli e tu mi darai il tuo, ok?" insistette la ragazza riccia.
"Io non ti daró proprio niente carina!"
"Ruben che rifiuta una cosa del genere...ammirevole." esclamó il fratello, sfoderando il pugnale.
"Non pensare agli altri Xander!" lo sovrastó la voce di Acrux, i capelli viola che le ondeggiavano alla brezza. "Non fare come tuo solito, focalizzati esclusivamente su di me."
"Mi, mi vuoi uccidere?" domandó il ragazzo, col cuore che pulsava frenetico.
"Sará indolore, nemmeno te ne accorgerai.
E quando esalerai l'ultimo respiro, ti estrarró quel cristallo che con tanta gelosia custodisci al tuo interno."
"Vuoi...vuoi togliermi l'Alpha Geminorum?!"
"E non solo..." rettificó Acrux, afferrando qualcosa di grosso e dorato da dietro la schiena "anche la tua anima ti verrá portata via...e distrutta!"
A Xander e i gli altri, che avevano udito tutto, si geló il sangue nelle vene.
"Dopotutto...voi siete solo un sacco di carbone."
"Cosa farete alle nostre anime?" esplose Krista, guardando la sua rivale Gacrux, che da quando era arrivata non aveva mai accennato un sorriso o una smorfia.
"Le distruggeremo...Krisantema!"
"Le...distruggerete?" mormoró Ruben.
"Siii!" urló Decrux come una bambina a cui é stata offerta una caramella "cosí potró finalmente mangiare i vostri corpi succosi!"
"Allora a noi due!" esclamó Gacrux, roteando la spada d'argento davanti a Krista.
"Che posizione preferisci tesoro?" chiese Becrux a Ruben.
"Posi...zione?!" balbettò lui.
"Bhe...a Mimosa non piace combattere."
"Bhe...in questo caso...preferisco quella in cui tu ardi come un focolare!"
"Oh...come sei passionale" disse Becrux facendogli l'occhiolino.
Ruben espiró una fiamma arancio che generó una fenice in aria.
"Oltre che passionale, sei anche bollente!" esclamó Becrux spalancando gli occhi "Il mio uomo ideale."
"Rassegnati!" esclamó Ruben.
La fenice ardente mancó la ragazza, che veloce scattó in aria facendo infrangere l'uccello a contatto col terreno.
"Non cosí presto Ruby.
Succhieró via la tua anima in un bacio passionale e la assaporeró con gusto fino a che non penetrerá nel mio corpo e si fonderá con la mia."
Ansimó rumorosamente come se stesse provando un piacere indescrivibile; rabbrividí portandosi le mani alle spalle e tornó a terra.
Krista, Amy e Xander distolsero lo sguardo dal compagno, e si focalizzarono sulle avversarie.
"Avanti Krisalide. Fammi vedere cosa sai fare!"
Krista non fece in tempo ad evocare il suo potere.
"Come non detto. Non sei buona a fare niente."
"Dammi tempo racchia!" urló Krista.
Gacrux agitó velocemente la sciabola e una miriade di lame d'aria a mezzaluna rotearono verso Krista.
"Attenta Kry!" gridó la sorella.
Le lame di Gacrux avrebbero tagliato a fette il corpo di Krista.
"Di giá...?!
Possibile che debba essere sconfitta al primo colpo?!
No. Non perderó adesso. Quella racchia non prenderá la mia anima..."
La ragazza socchiuse gli occhi e quando li riaprí la Gamma Geminorum brilló potentemente.
Le lame di vento sembrarono fermarsi davanti al suo volto, ma la realtá era che solo Krista le vedeva a rallentatore.
Si diede una spinta con le gambe e balzó in aria evitando di essere colpita.
Era velocissima; zigzagava tra le lame della nemica che parevano rallentate, quando era lei stessa ad aver acquisito un potere speciale che la rendeva veloce come un fulmine.
"Come...come puoi essere cosí veloce?!" strilló Gacrux, con la voce che le grattó la gola.
Ancora Krista non si era resa conto di starsi muovendo cosí velocemente e non comprendeva le parole della nemica.
Amy intanto aveva generato la barriera attorno a sè, pensando che avrebbe potuto inglobare anche gli altri.
Tuttavia ognuno stava intrattenendo una battaglia per conto proprio.
Decrux si avvicinó a lei, si mise la treccia castana davanti al petto, ed afferó dalla schiena un grosso bastone di legno che terminava arrotondato, con una pianticella d'edera verde attorcigliata.
"Ti nascondi dietro una barriera, cara?!" fece con tono pacato e rilassato.
"Non c'é barriera che possa reggere contro il mio Bastone purtroppo."
"Vedremo." disse Amy rigrignando i denti.
Decrux voló verso la ragazza e colpí energicamente con il bastone la barriera verde.
"Non ti facevo cosí dura a crollare."
La creatura inizió una serie di colpi ripetuti contro lo scudo di Amy, che sembrava reggere.
L'energia di Amy stava progressivamente venendo a mancare e la barriera, ogni colpo, vibrava sempre di piú.
Acrux e Xander si guardavano fissi negli occhi, da quelli verdi scuro di lui, a quelli blu penetranti di lei.
"Oh...poverino, non puoi manipolare l'acqua e ti senti indifeso..." scherzó Acrux.
"Sta' zitta!" esclamó Xander agitando il pugnale argentato.
Lei rise.
"Ma almeno lo sai che cos'é quello?" chiese la ragazza.
"Si! É un pugnale che mi hanno donato quelli della Place-corp e...!"
"No non lo sai!" lo zittí Acrux.
"Quell'arma é impregnata del sangue di molte persone.
Di persone che vi stavano a cuore!"
"Non dire stupidaggini Acrux!"
"Il caro e vecchio Propus non ti ha detto tutta la veritá eh?!"
"Oh Propuuus, che uomo affascinante!" gridó Becrux, alle prese con la fenice infuocata di Ruben.
"Quello smidollato non ti ha detto che quel pugnale..."
"Non me lo ha detto." irruppe Xander, adirato "Ma ho ipotizzato che sia lo stesso pugnale con cui Maya avrebbe dovuo uccidere Castor, per cospargersi le gambe del suo sangue.
Cosí avrebbe spezzato la maledizione che Onix..."
"Onix?" intervenne Gacrux, interrompendo i movimenti della spada.
Le Regine si guardarono tra loro e scoppiarono in una fragorosa e fastidiosa risata.
"Che avete da sghignazzare?" domandó Krista, col fiatone e il sudore che le colava dalla tempia.
"Onix, come lo chiamate voi...non fu lui a maledire Maya." spiegó Acrux, sfoderando quella che sembrava una grossa coppa dorata con un cuore blu stampato.
"Virginia, la piú potente delle ninfe angeliche Cherubim...
fu lei a maledire la principessa delle sirene."
I ragazzi rimasero sbigottiti; Ruben strinse i pugni e la fenice si spense.
"Non dire assurditá!" gridó lui.
"Oh si si. Era sotto l'influsso della Nowhere-corp, ma...ció non toglie che fu proprio lei a stregare la principessa di Oltremare."
Amy e Krista guardarono Xander; Ruben abbassó lo sguardo.
"Perché?! Perché proprio lei...?" mormoró il ragazzo.
Becrux si avvicinó lenta a Ruben e gli disse: "Era la piú buona e forte delle ninfe del cielo. Possedeva un potenziale magico elevatissimo, era una Dea...
e quando una persona tanto buona viene influenzata da un potere oscuro, la sua indole si capovolge e diventa una creatura pericolosissima."
"Ma la storia non finisce quí." riprese Acrux.
"Quella sporca ninfa, Virginia, utilizzó quel pugnale per uccidere Euritione, il Capo dei Centauri!"
"Per uccidere...Euritione?!" bofonchió Amy ad occhi sgranati, facendo scomparire la barriera.
"Proprio cosí" riprese Acrux "e quando si liberó dall'ipnosi maligna, si tolse la vita! Con lo stesso pugnale!
Quella sporca suicida si taglió le ali con quella lama."
"Virginia si tolse la vita?" balbettó Ruben; inizió a tremare e si accasció a terra.
"Ma questo, Propus non ce lo aveva...!"
Gacrux interruppe Krista.
"Sta zitta Kristina."
"Su...non fate quelle facce!" li consoló Becrux "Quella Virginia é morta da tempo Ruby, ora ci sono io quì per te."
"Non...chiamarmi Ruby." disse lui con voce soffocata.
"La veritá fa male." sopraggiunse Acrux "Ma basta chiacchiere!"
Xander aggrottó le sopracciglia, strinse forte il manico blu del pugnale e corse all'impazzata verso la sua avversaria; lei sorrise.
"Allora sará con questo pugnale che ti faró a pezzi!"
"Xandy..." sussurró Amy.
Il ragazzo in blu scattó verso Acrux e istintivamente sferró un colpo con il pugnale che teneva con la destra.
La creatura si paró con la coppa dorata e scaraventó il pugnale lontano, che roteó a terra. Xander era disarmato.
"Come osi bambino?!"
Acrux rivolse l'arma verso il ragazzo e un getto d'acqua scaturí da essa, colpendolo sul petto.
Il ragazzo indietreggió.
L'acqua gelida fuoriuscita dalla coppa sembró penetrare tra le costole del ragazzo.
"Non sei l'unico a manipolare le acque caro mio!" esclamó Acrux.
"Ti affogheró in un getto infernale, cosí che rigurgiterai la pietra assieme alla tua anima."
"Combatti con una coppa?" la provocó Xander.
"Oh...questo splendido oggetto mi fu donato dal Maestro, quando mi nominó Leader del Quartetto Regale.
É il mio...scrigno dei gioielli."
Intanto Becrux e Ruben si erano rimessi a combattere, alle prese con le perverse smanie della ragazza volante.
"Che noia, e io che speravo di baciarti Ruby.
Non mi piace combattere, ma mi costringi ad usare il mio Denaro."
"Denaro?" ripeté confuso Ruben.
"Esatto! Se non ti concedi a me gratuitamente, dovró ricorrere al Denaro."
"Ma come speri di...?!"
Ruben si zittí; Becrux staccó un grosso oggetto d'oro attaccato alla sua schiena: un enorme moneta con la stampa del simbolo dei "quadri" in arancione.
"Uffa...é pesantissima." si lamentó lei.
"Preparati.
Io, due e tre!"
Becrux lanció in aria come un freesbee l'arma dorata.
"Si mette male!" esclamó il ragazzo.
Ruben espiró la fenice incandescente, che investí e rallentó il Denaro volante.
Questo tuttavia prese fuoco e cadde a terra.
Becrux disegnó col dito un cerchio nell'aria e la moneta gigante inizió a camminare come una ruota nel suolo nero, girando attorno a Ruben e accendendo un cerchio di fiamme attorno ad esso.
"Non mi fanno paura le fiamme...cara Becrux!"
"Chiamami Mimosa, tesoruccio." rettificó la ragazza dai ricci arancioni.
Mentre il gemello con il kimono bordeaux inspirava le fiamme che lo circondavano, Becrux ne approfittó per mettersi il rossetto sulle labbra, e si scolló la divisa davanti.
"Forse non sono abbastanza attraente..." piagnucoló.
Ruben rapido scattó verso la moneta e vi mise i piedi sopra, atterrandola.
"Oh no no Ruby."
La ragazza manipoló il Denaro, che si staccó volando parallelo al suolo, con Ruben sopra.
"Vieni da me!" ordinó Becrux.
Ruben balzó in aria e la ragazza si riprese l'arma.
Krista e Gacrux intrattenevano una battaglia all'insegna della piú veloce: mentre la nemica col caschetto nero sferrava numerosi attacchi d'aria con la spada argentata, Krista li evitava rapidamente.
Una lama la sfioró, tagliandole una ciocca di capelli.
"Se mi hai rovinato i capelli io...!"
Krista innescó la Gamma Geminorum e un fulmine violetto cadde sopra la testa di Gacrux. Lei tuttavia alzó la sciabola al cielo e il fulmine colpí la sua lama.
La spada d'argento si elettrizzó e la nemica la scaglió contro Krista. Lei saltó evitandola.
Corse per andare a raccogliere la sciabola ma, non appena la sfioró, un energia oscura la scaraventó a terra.
"Non ci si appropria in questo modo dell'arma di un nemico, cara Kristiana."
"Ti ho giá detto che mi chiamo Krista!" urló la ragazza.
Gacrux raccolse la spada.
"Per questo affronto pagherai caro.
Ti faró a fettine fino a lacerare anche la tua anima sporca!"
"Tu lacererai la mia anima?!" gridó Krista "Ma non farmi ridere. IO lacereró la tua per prima...sempre che tu ne abbia una."
Gacrux si sentí estremamente offesa; alzó lentamente lo sguardo e i suoi occhi metallici privi di pupilla si colmarono d'ira.
"Questo...non...dovevi...
DIRLOOOOO!"
La creatura strilló talmente forte da alzare una folata di vento incredibile. I suoi capelli sventolarono e lei scaglió contro Krista una lama gigante di luce bianca.
Krista la vide a rallentatore e la evitó, vedendola infrangersi nel suolo e scavare nella terra nera dell'isola.
Dei ciottoli neri schizzarono e ferirono la ragazza.
"Se mi colpiva in pieno ero morta." affermó Krista, con un graffio sulla guancia .
"Ti sei arrabbiata Gacry?"
"Taci stupida umana! Non hai il diritto di rivolgere la parola ad un essere superiore!
Voi umani siete manchevoli, siete imperfetti...fate parte del Sacco di Carbone dell'Universo!
Vi lasciate trasportare dalle passioni ed agite pensando piú al bene degli altri che del vostro.
Per questo voglio eliminerare la tua anima sporca."
La voce urlante e graffiata di Gacrux richiamò anche l'attenzione dei tre ragazzi.
"Disintegreró ogni tuo singolo ricordo, in modo tale che ogni traccia della tua esistenza venga cancellata per sempre!"
Krista si intimorí; Gacrux era diventata piú furiosa che mai.

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