5-Ripristino

17 2 0
                                    

Silver aveva appena forato il quadro che dalla frattura inizió a fuoriuscire una luce bianca sfavillante.
"Che diamine é?" chiese abbaiato Xander.
"Forse si sta purificando" ipotizzó Krista.
Dal buco sull'opera d'arte poi fluí qualcos'altro.
Una liana erta e nera munita di spine serpeggió come animata nella stanza, creando sgomento tra i cinque.
I Gemini d'istinto si allontanarono, mentre Silver rimase lí, con la mano alzata sopra il capo e la freccia dorata pronta per essere usata come pugnale.
"Ancora quei rovi?!" esclamó Krista.
"Deve essere il Ficus!" continuó Amy.
"Si...é come quello che abbiamo visto sull'Asteroide" affermó Xander sicuro.
La liana spinata si agitava di quá e di lá agganciata al quadro, come se quel foro da cui era fuoriuscita fosse un passaggio per un luogo misterioso.
"Ecco perché dobbiamo disfarcene!" disse Xander al fratello "Contento ora?"
Ruben lo fulminó con lo sguardo; poi, vedendo che la liana aveva avvolto la freccia di Silver, prese fiato, la sua pietra a forma di stella rossa brilló e il ragazzo creó un raggio di fuoco piú potente e vigoroso di quello che aveva soffiato nei giorni precedenti.
La fiamma per un attimo assunse in aria la forma di un uccello, per poi attecchire sul fusto nero e spinato del Ficus.
"Sei fantastico Ruben" lo elogió Amy.
La pianta allentó la presa sulla freccia del folletto, e pian piano il fuoco inizió a consumare la liana per poi finire sull'opera stessa.
Ruben osservava un po' triste l'opera bruciare, mentre gli altri al contrario sorridevano.
"Ora tocca a me!" gridó Silver.
Questo agitó il braccio e squarció il quadro in fiamme, producendo un grosso graffio lucente, da cui zampillarono dei fumi nerastri.
Man mano la stanza si riempí di nubi nere e di un'aura demoniaca irrespirabile, ma presto tutto cessó; Silver e i ragazzi aprirono le finestre.
Il quadro era ormai ridotto a un mucchio di cenere e la bianca parete su cui adagiava era tutta macchiata di nero.
"Mi toccherá riverniciarla..." disse triste il folletto.
"Ti daremo un mano noi Silvy" lo confortó Amy.
Silver aprí la mano, osservó la freccia d'oro sporca di cenere e sussurró: "Grazie Propus"
Krista mise una mano sulla spalla di Ruben e lo consoló:
"Non essere triste per il quadro! Alla fine é stato meglio cosí.
Avresti preferito che di notte uno di quei rovi ti avesse strozzato?"
"Bhe...questo no..." rispose lui guardando quel mucchietto di cenere.
"Sai...Xander ha rischiato brutto ieri notte! Se non ci fossi stata io, lo avremmo ritrovato appeso al collo con una liana..."
Ruben rise.
"Krista...ma che dici?" la rimproveró Amy.
"Ma dai Amy, lei scherza" disse Xander "É una delle cose che le riesce meglio."
"Una tra tante..." rettificó altezzosa Krista.
I Gemini si ricongiunsero con Silver.
"Propus" sopraggiunse Xander "É il capo della Place-corp giusto?"
"Proprio cosí Xander"
"Perché non ci é venuto a prendere? Insomma, potrebbe anche accompagnarci alla Place-corp...oppure teletrasportarci" sopraggiunse Krista.
"No Kry" disse Amy "lo sai che per qualche ragione dobbiamo fare il giro del mondo."
La sorella sbuffó.
Aspettarono con calma l'ora di pranzo, mentre la barriera illusoria di Silver rendeva impercettibile e invisibile la propria casa. Il problema avrebbe dovuto essere risolto, dato che il folletto aveva distrutto il dipinto, per cui non ci sarebbe stato piú il bisogno di tenere la barriera.
Tuttavia lui era convinto che i 118 li avrebbero intralciati nuovamente, poiché sapevano che loro cinque sarebbero andati a Wasteland; e di entrate per il deserto ce ne era solamente una: quella di Antartica.
Iniziarono a pranzare.
"State a vedere" disse Xander, avvicinando al piatto di verdure il suo bicchiere mezzo pieno.
La sua pietra blu a forma di stella sulla fronte brilló di celeste e l'acqua del bicchiere si alzó e fuoriuscí dal bicchiere come una bolla.
"Waw!" esclamó Amy.
"Mi sono allenato questi giorni in bagno." continuó "Ora non mi occorre un minimo sforzo per manipolare l'acqua! Sembra che si animi ogni volta che la guardo"
"Oh bravo Xandy" si congratuló Silver mordendo un pezzo di uno strano pane biancastro. Era una spugna d'acqua dolce a dire la veritá.
La bolla d'acqua di Xander prese la forma di una capretta.
"Ecco l'Aries"
I ragazzi risero.
"Ora tocca a me" intervenne Ruben.
"Ehi sta attento Ruby!" disse Silver.
Il ragazzo annuí, la sua pietra scarlatta brilló e lui soffió una piccola fiamma sospesa in aria.
"Ma é un uccello!" indicó Amy.
Amy aveva centrato in pieno: da quando il Fiore Stellato aveva donato loro maggiori poteri, la fiamma che Ruben spirava prendeva la forma di un uccello che il ragazzo poteva controllare con la mente.
"É una fenice...a dire il vero" la corresse Ruben, spostando l'indice a destra e a manca, stando attento a non bruciare nessun oggetto della casa.
Ruben chiuse il pugno, e l'animale incandescente si dissolse.
Amy e Silver batterono le mani al ragazzo.
Krista si sbrigó a mangiare, per poi stupire anch'essa gli altri.
Il suo frammento violetto si accese di lilla, e dalle finestre tonde di vetro si iniziarono a vedere delle saette purpuree che piombavano verso il basso.
"Caspita Kry" esclamó Silver "ora puoi richiamare piú fulmini contemporaneamente!"
"Proprio cosí!" disse lei soddisfatta.
"Ma cosí incendierai tutta la montagna!" sopraggiunse Xander sputando quasi il suo boccone.
"Ma va' Xander! Sto facendo in modo che non tocchino il terreno, mica sono cosí stupida!"
Silver andó ad affacciarsi dalla finestra ed osservó come un campo di energia lilla trasparente appena sopra il prato della montagna; come una sottile membrana fluida adagiata sul terreno a lensuolo.
Krista sollevó energicamente il braccio destro e quello strato luminescente si raccolse velocemente in un punto del prato e ripartí verso il cielo come una saetta corposa.
"E tu Amy che hai imparato?" chiese il folletto alla ragazza.
"Eh bhe...io" lei guardó il suo piatto di verdure.
"Dai, qualcosa saprai fare" disse Ruben.
Amy continuó a fissare sul piatto la sua razione di verdura che ancora non aveva terminato.
Senza scomporsi o battere ciglio, la sua pietra di smeraldo sfavilló di una luce verde cinabro; una verdura simile ad una zucchina d'un tratto mise le foglie magicamente e il suo colore verde tenue si fece piú scuro.
Xander sghignazzó.
Amy lo guardó e lo incenerí.
"Fenomenale...intendo dire...caspita, fai crescere foglie alle verdure, é molto, diciamo..."
"Xander smettila!" lo rimproveró Ruben.
Amy sospiró.
"Si lo so...sono inutile" si intristí la ragazza.
"Ma dai Amy. Non fare cosí" la consoló Silver.
Quando finirono di pranzare, si distesero nuovamente sui loro giacigli colorati, e cosí fece Silver.
Il folletto fece di tutto per riuscire a ricordare ció che Nekoluna gli avesse detto riguardo al viaggio dei Gemini, ma si sentiva un po' in colpa per il fatto di non poter spiegare niente ai ragazzi.
Poi si ricordó qualcosa.
La strega gli aveva detto che il viaggio intrapreso sarebbe dovuto servire ai ragazzi a rafforzare e modificare la propria anima.
"Ecco..." pensó "ma in che senso 'modificare' la loro anima?
Se intendeva potenziare le loro capacitá, questo é gia avvenuto per mano di Virginia ma...non credo si riferisse a quello"
Il folletto rifletté; poi qualcosa gli ritornó in mente.
"Quando ogni ragazzo ha messo piede nel passato regno del sovrano di cui ha ereditato i poteri..." sussurró ad occhi semichiusi "le pietre dentro di loro hanno reagito, hanno risuonato."
Si fermó un attimo, chiuse gli occhi e sospiró.
"Forse intendeva quello Nekoluna!" pensó.
Uno spiffero di vento entró dalla finestra tonda socchiusa facendo vibrare qualcosa nella sua cameretta.
Silver furtivamente si giró verso il suo comodino e afferró il messaggio scritto in un alfabeto strano consegnatogli da Propus, che per un attimo aveva scricchiolato con il vento.
Lesse l'ultima parte del messaggio, che recitava:
"Per il post-scriptum gratta!"
"E se non fosse un errore di scrittura quel 'gratta'?"
Il folletto, fino a poco prima convinto che il mittente del messaggio si fosse sbagliato a scrivere, afferró la freccia dorata che quella mattina aveva utilizzato per squarciare il quadro ed inizió a grattare in una parte pulita della pergamena, sotto all'ultima frase che Propus gli aveva lasciato.
Uno strato polveroso si levó dalla pergamena ed un post-scriptum apparve chiaro, in un carattere simile a delle stelle e fasi lunari. Recitava cosí:
"p.s. Sono desolato che la mappa non sia riuscita a compiere ció per cui fu creata.
E mi rincresce moltissimo che abbiate dovuto scegliere una strada alternativa per Wasteland, ma nonostante questo la funzione del 'percorso di ripristino' sarebbe in ogni caso dovuta andare a buon fine.
Saluti di nuovo da Propus"
Silver guardó esterrefatto la finestra.
"Quindi...il viaggió che stiamo intraprendendo é inutile"
Il folletto ripensó a tutto ció che Nekoluna gli aveva detto.
"I ragazzi non devono saperlo!"
La porta di legno turchese della camera di Silver era socchiusa, cosicchè Amy poté sentire tutto il ragionamento del folletto, divorata dalla curiositá.
Naturalmente la ragazza non poteva tenersi tutto dentro, cosí decise di andare a riferire ciò che aveva udito agli altri.
Non era stato il caso a far trovare Amy davanti alla porta blu della camera di Silver, bensí la smania della ragazza di imparare qualche trucco dal folletto per tenere testa agli altri Gemini.
Si sentiva un po' incompresa e non all'altezza dei compagni; stato d'animo che avevano giá provato piú o meno tutti gli altri.
"Cosa?" ruggí Krista.
"Abbiamo viaggiato a vuoto...avevamo ragione ragazzi!" continuó Xander rassegnato.
"Io sono sicuro che un motivo c'é" sopraggiunse Ruben "Propus e la Place-corp hanno voluto complicarci la vita allungando la strada ma...
Amy dice che Silver ha letto 'Percorso di Ripristino'."
"Che dobbiamo ripristinare?" proseguí Krista inquieta.
"Qualcosa" prese la parola Xander "che peró non siamo stati in grado di ottenere!"
"Ragazzi...io non credo che Silver sappia di cosa Propus parlasse...ad ogni modo non conviene scagliarci contro di lui!" disse serena Amy.
I ragazzi discutevano accesamente sulle poltroncine colorate, quando il folletto irruppe in salotto.
I Gemini d'un tratto ammutolirono ed iniziarono a parlare di cose inutili, totalmente a caso.
"Si bhe...questo taglio di capelli mi dona..." improvvisó Xander. Non era la prima volta che il ragazzo si inventava cose per giustificarsi.
"Di che parlavate?"
"Oh...niente Sil! Cose da adolescenti" rispose sorridente Amy, strizzando l'occhio a Ruben.
"Continuamo allora?" chiese Silver un po' angosciato.
I ragazzi si andarono a rivestire con i loro kimono colorati.

GeminiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora