3-Asteroide

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"Ma questi...sono i pianeti che conosciamo noi!" osservó Ruben.
"E con questo?" chiese Krista.
"Questo forse significa che Posto fa parte della Via Lattea!" continuó Ruben.
I gemelli e il folletto erano appena entrati nel corridoio 7 della stazione di Asterois e nonostante la fretta, adocchiarono i dipinti sulla parete sinistra.
"Ragazzi, avanti affrettiamoci, andiamo verso la porta numero tre! Lí si troverá il binario dieci!" incitó Silver.
"Tutti questi numeri mi fanno girare la testa!" esclamó Xander, scherzoso.
Mentre gli altri camminavano, Amy rimase ferma ad osservare un quadro in particolare, raffigurante il Sistema Solare con tutti i pianeti in linea.
"Silver, fermati un attimo!" disse Amy, e il folletto obbedí.
"Ora che c'é Amy?"
"Se Posto fa parte del nostro Sistema Solare, per quale motivo quà non é raffigurato anche lui?" chiese la ragazza.
"Ragazza mia, questi sono quadri pluricentenari realizzati da Pollux, uno dei quattro grandi sovrani di Posto.
Il fatto é che nessuno sa se ció che raffigurano é frutto della sua immaginazione o meno!" rispose Silver.
"Ma Silver, questo é il sistema stellare di cui fa parte la Terra, il nostro pianeta!" sopraggiunse Xander.
"Dici sul serio Xandy?" chiese il folletto incredulo.
"E questa é la nostra Terra!" indicó il ragazzo sul dipinto.
"Data la tua reazione Silver, deduco che Posto e la Terra non fanno parte dello stesso sistema stellare!" disse Krista.
"Io...non ne ho idea!" rispose il folletto, facendo le spallucce.
"Comunque, di questo passo perderemo il treno!" concluse Silver mentre incitava i ragazzi ad affrettarsi.
Giunti davanti alla porta numero tre, la aprirono e si ritrovarono all'aperto, di fronte a delle comuni rotaie ferroviarie; in alto c'era un cartello con un "dieci" argentato.
Chiudendo la porta, i ragazzi si accorsero che la stazione da fuori era piccola come l'avevano vista all'inizio, e stentavano a credere che all'interno fosse tanto grande. Dopotutto anche la casetta fluttuante di Silver aveva applicato lo stesso incantesimo.
Sul mattonato che separava la stazione dalle rotaie del treno c'era, in un lato, una recinsione alta suppergiú dieci centimetri che formava un quadrato di circa un metro di lato, al cui interno c'era un pratino rigoglioso con una pianta carnivora dai denti aguzzi.
Silver, frettoloso, prese i biglietti dorati dei ragazzi e si diresse verso la pianta.
Non appena fu di fronte al fiore dentato, pose la sua mano con i biglietti verso la pianta e quest'ultima spalancó le fauci e morse velocemente i cinque biglietti, obliterandoli.
"Ma quella dovrebbe essere una dionea! É una pianta carnivora acchiappa-insetti!" esclamó affascinata Amy.
Mentre Silver ridistribuiva i biglietti convalidati ai gemelli, Xander stava riflettendo sul motivo per il quale il pratino che ospitava la pianta, e la pianta stessa fossero vivi e rigogliosi nonostante tutta Asterois fosse deserta e arida a causa della Nowhere-corp.
Una campanella suonó.
"IL TRENO DIRETTO A WASTELAND DELLE 11:34 STA APPARENDO SUL BINARIO DIECI! SI PREGANO I GENTILI VIAGGIATORI DI ALLONTANARSI DALLA LINEA BLU!"
disse una voce di donna, che sembrava la stessa della bigliettaia.
Si udí poi il fischio di una locomotiva a vapore e come per magia si materializzó un treno sul bianario dieci.
Era una locomotiva blu oltremare in cui era scritto di giallo in caratteri maiuscoli: "L'ASTEROIDE".
"Che meraviglia!" esclamó Amy.
"Giusto in tempo!" disse Silver.
"Pronti ragazzi?"
Le porte in vetro della locomotiva si aprirono e Silver guidó i Gemini all'interno del treno, pronti per quello che sarebbe stato un lungo viaggio di tre notti.
"Tre notti?" urló Krista incredula, dopo essersi tutti accomodati.
"Dici sul serio Sil?" chiese Ruben storcendo il sopracciglio.
"Vi sembra che scherzi?" rispose il folletto.
Le porte del treno si richiusero di botto e i cinque presero una porta scorrevole di vetro sulla sinistra.
L'interno della locomotiva era vuoto:
gli scompartimenti erano aperti e si vedeva chiaramente che non c'era un'anima viva nel treno, cosí i cinque si sistemarono sul primo scompartimento che incontrarono.
"É strano..." disse Xander.
"Cosa?" chiese il gemello.
"Non riesco a capire a quale grado di sviluppo tecnologico e industriale sia arrivata la popolazione di Posto!" continuó perplesso Xander.
"Eh?"
Krista non capiva.
"Insomma...trovo strano che in alcuni luoghi si usino ancora le torce infuocate per fare luce, in altre le lampade al neon, e adesso stiamo viaggiando su una locomotiva a vapore!"
"Eh vabhe! Lo sai che in questo posto" disse Ruben "non c'é un filo logico che lega fatti, situazioni ed eventi!"
Xander fece un sospiro e continuó:
"Si lo so! É come se regnasse il caos assoluto quì su questo pianeta."
Seduti su delle comode poltrone rosse, i gemelli riflettevano e attendevano con ansia il suono della campanella che segnava la partenza del treno, quando: "DRIIIIIN"
La locomotiva sbuffó ed inizió lentamente ad andare.
Silver improvvisamente si vaporizzó per riapparire due minuti dopo con dei tramezzini tra le mani preparati la mattina stessa, provenienti dalla sua casetta fluttuante attualmente situata sopra il treno: aveva pensato che verso quell'ora i quattro gemelli avrebbero iniziato a lamentarsi per la fame.
I Gemini erano consapevoli che era effettivamente troppo presto per pranzare, ma non aprirono bocca se non per mordere i tramezzini.
La locomotiva aveva iniziato a viaggiare ad alta velocitá e i paesaggi che i Gemini incrociarono con i loro occhi furono tutti diversi e colorati: dai campi di fiori di carta del paese di Imaginary, a quelli a scacchi di Tower-Town.
Era passato circa un quarto d'ora e si udirono dei passi provenienti dal corridoio del treno venire verso il loro scompartimento.
D'un tratto le porte della cabina si aprirono e comparve la figura di una donna dall'aspetto familiare: la bigliettaia della stazione.
La bizzarra donna dai capelli magenta e il chewing-gum in bocca, teneva in mano una pinzetta dorata.
"I biglietti prego!"
Silver diede i cinque biglietti dorati alla donna, che li timbró con le pinzette e li restituí ai ragazzi.
Amy sorrise.
"Ah che buffo!" disse la ragazza.
La pianta carnivora che aveva obliterato i biglietti fuori dal treno, aveva stampato la forma della sua dentatura semicircolare su di essi, che con i due fori della pinzetta della donna, creavano uno "smile".
"Grazie!"
La donna chiuse la porta e se ne andó.
"Che cosa strana!" esclamó Ruben.
"La bigliettaia fa anche da controllore! Chi l'avrebbe mai detto!?"
"In effetti é strano!" continuó Silver.
"Evidentemente sono a corto di personale!" ipotizzó Amy.
Mentre il tempo scorreva, e i cinque guardavano il paesaggio, Ruben si concentró su un quadro appeso in cabina che raffigurava la Terra.
"Pollux" lesse a bassa voce Xander.
Ruben subito sgranó gli occhi e si voltó verso il gemello, la cui pietra brillava di azzurro.
"C-come hai fatto a leggere il suo nome?" chiese indicando una scrittina strana sotto al dipinto.
"É il potere della pietra." rispose Silver.
"Ah ok.
Ma...Pollux dovrebbe essere uno dei quattro passati sovrani di Posto, no?"
"Esatto!" rispose il folletto.
"Pollux era il re del regno del Sud!"
"Come mai questi dipinti firmati da Pollux, sono sparsi per la stazione e per il treno?" domandó il ragazzo.
"Eh, é stata opera della Place-corp!"
rispose il folletto.
"L'associazione segreta della Place-corp ha recuperó gli averi dei quattro sovrani prima che l'esercito della Nowhere-corp prendesse definitivamente il controllo dei loro castelli."
"Ah capisco!" disse Ruben.
"E come mai ha portato questi dipinti in un posto cosí esposto al pubblico?" chiese.
"Devi sapere che la stazione di Asterois é una stazione segreta fatta costruire dalla Place-corp come conseguenza di una legge emanata da Onix, che vietava la popolazione di Posto di uscire dalla propria regione d'origine." spiegó il folletto.
"L'Asteroide effettuava moltissime fermate supersegrete in parecchie cittá!"
"Whao!" disse Amy.
"In questo modo, le persone mentre stavano per partire per un viaggio, potevano ammirare le creazioni e gli averi dei defunti sovrani!"
"Effettuava?" domandó Ruben.
Silver sospiró: "Molte fermate sono state scoperte dai membri della Nowhere-corp e distrutte purtroppo..."
"Ma sono proprio dei criminali..." borbottó arrabbiata Amy.
"La fermata di Wasteland per esempio non é stata distrutta perché inaccessibile!" aggiunse il folletto.
"Per quale motivo le persone non potevano spostarsi dalla propria cittá d'origine?" intervenne Krista, curiosa.
"Bhe...Onix era venuto a conoscenza della profezia magica della strega Nekoluna, che diceva che quattro giovani guerrieri avrebbero ricomposto la sacra Gemma Geminorum e l'avrebbero usata come spada per estinguere l'oscuritá per sempre."
Il folletto riprese fiato e continuó:
"Convinto che i frammenti fossero sparsi su Posto, Onix emanó quella legge per evitare che qualcuno ricomponesse la Gemma Geminorum prima di lui!"
"É una storia alquanto complicata!" disse Ruben.
"Eh giá Ruby! E ci sono ancora moltissimi interrogativi a cui non sappiamo rispondere, ma che spero presto avranno delle risposte."
"Ma...scusa la domanda" sopraggiunse Xander "dov'é che ci lascia l'Asteroide?"
"Una volta arrivati lo saprai Xandy. Da lí poi raggiungeremo la Place-corp, dove potrai fare tutte le domande che vuoi."
I Gemini e Silver presto si addormentarono sulle poltroncine, dato che non sapevano come trascorrere cosí tanto tempo senza far niente.
Quella locomotiva chiamata "L'Asteroide" sfrecciava a massima velocitá attraverso terre sconosciute per arrivare alla meta stabilita dalla mappa: Wasteland.
Amy fù la prima a svegliarsi.
"Che barba...dormono tutti!" mormoró.
La ragazza aveva urgente bisogno di usare il bagno, cosí si alzó, uscí dallo scompartimento silenziosamente e si avventuró per il treno alla ricerca di un bagno.
Le porte vitree degli altri scompartimenti lasciavano vedere dei bellissimi quadri appesi, tutti dipinti da Pollux, il passato re del Sud.
Il pavimento del treno era ricoperto da un tappeto rosso scuro con un motivo dorato floreale, mentre il soffitto era di colore blu ciano cosparso di stelle dorate.

Il pavimento del treno era ricoperto da un tappeto rosso scuro con un motivo dorato floreale, mentre il soffitto era di colore blu ciano cosparso di stelle dorate

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Nuvole grigie pian piano oscurarono il cielo multicolore di Posto ed inizió a piovere a catinelle.
Amy attraversava lunghi corridoi e pensava che avrebbe fatto la pipí per terra se avesse continuato di questo passo.
Poi finalmente trovó un piccolo bagno e fece ció che doveva fare.
Rimase un pó perplessa quando vide che il water era un'enorme conchiglia aperta, tuttavia, un po' titubante, si adeguó di conseguenza.
Sciacquandosi le mani, si guardó in uno specchio sopra al lavandino; chiuse gli occhi e dopo qualche secondo la Delta Geminorum si illuminó di verde e come sperava, la Amy riflessa sullo specchio con indosso la divisa dei Gemini, si tramutó in una Amy con i suoi soliti vestiti da tutti i giorni.
Come giá successo, la Delta Geminorum non si trovava sulla fronte del riflesso di Amy, e il luogo che si intravedeva dietro la sua figura, sembrava quello di un comune treno moderno.
"Ma...che significa questo?" pensó  la ragazza tra sè e sè.
"Amyyyyyyyy!"
Le voci dei ragazzi la stavano chiamando: evidentemente si erano preoccupati svegliandosi e non trovandola nel loro scompartimento.
La ragazza aprí la porta del bagno, si ricongiunse con gli altri e dopo varie spiegazioni ritornarono allo scompartimento.
Una terribile tempesta infuriava fuori dal treno; le gocce di pioggia picchiavano  violente sui vetri delle finestre, trasformando la tranquilla atmosfera di Posto in una violenta e frenetica tempesta
"Che noia! Che facciamo in questa locomotiva tre giorni?" si lamentó Krista.
"Non dirlo a me Kry..." disse Xander.
Ruben si alzó, e rivolto verso Silver esclamó: "Io quasi quasi vado in giro per il treno a vedere i quadri di Pollux!"
"Ok, ma non perderti come ha fatto Amy!" esclamó Silver.
"Hey! Ma io non mi sono persa!"
Ruben non fece in tempo ad aprire la porta per uscire, che la locomotiva inizió a perdere velocitá e pian piano si arrestó.
"Ma che...?" chiese Xander.
"Ci siamo fermati!" continuó Ruben.
"CI SCUSIAMO PER L'INCIDENTE E INVITIAMO I GENTILI PASSEGGERI A MANTENERE LA CALMA IN ATTESA CHE IL PROBLEMA VENGA RISOLTO!" disse una voce femminile con un altoparlante.
"Sbaglio o é la voce della stessa donna che ci ha fatto i biglietti alla stazione e che ce li ha controllati?" osservó Krista.
"Non sbagli sorella!" rispose Amy.
"Va bhe non importa ragazzi" disse Silver "aspetteremo!"
Dai vetri della finestra si poteva chiaramente vedere il luogo dove si erano fermati: erano praticamente fermi chissá dove nel bel mezzo del vuoto, dove non c'era niente eccetto una fitta nebbia che appannava i vetri della finestra.
Passarono una decina di minuti e la locomotiva finalmente ripartí.
"RINGRAZIAMO I GENTILI PASSEGGERI PER LA PAZIENZA E AUGURIAMO AMOREVOLMENTE BUON PROSEGUIMENTO DEL VIAGGIO AGLI STESSI!" urló la donna dall'altoparlante.
"Eppure sono piú che certo che in questo treno ci siamo solo noi cinque e quella bizzarra donna!" disse Xander "La cosa strana é che parli sempre al plurale...come se ci fossero altre persone!"
"Non importa quale sia il numero delle persone nel treno, piuttosto sto pensando che...secondo la mappa, ora dovremmo star attraversando la grande pianura del Paese dei Balocchi!" disse un po' incerto Silver.
"E quindi?" chiese Ruben.
"Non ricordavo che fosse pieno di nebbia...ecco tutto!" rispose il folletto.
"Non mi sembra un grande problema Sil!" disse Krista "Anche perché guarda lá!"
La ragazza indicó fuori dal finestrino: avevano appena oltrepassato un cartello rettangolare con la scritta "Paese dei Balocchi" sbarrata di verde.
"Fiù...pensavo che il treno avesse sbagliato rotta!" si rassicuró il folletto.
Quella fitta nebbia se ne stava avvolta solamente attorno al Paese dei Balocchi, infatti appena oltrepassato il cartello del confine, si poteva osservare la calda luce del giorno che aveva vinto il freddo della tempesta, e stava penetrando attraverso le grigie nubi da pioggia, ormai evanescenti, rendendo piú lieto e piacevole il viaggio dei ragazzi.

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