4-Taurus

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"Un'altra di quelle carte maledette!" esclamó Silver.
Una nube rosa shoking fece materializzare davanti ai visi dei Gemini un robusto toro nero con gli occhi rossi e luminosi, privi di pupille, che stava respirando affannosamente con uno sguardo a dir poco terrorizzante.
"Oh mio Dio!" gridó Amy, portando le mani alla bocca.
"Il Taurus!" disse Silver.
"É un'altra statua che ha preso vita?" chiese Ruben.
"Si, Ruby!" rispose il folletto.
"Vai all'attacco Taurus!" ordinó Vega, muovendo il braccio in direzione dei ragazzi.
"Se ci viene addosso siamo morti!" disse preoccupata Krista ai ragazzi, con gli occhi sgranati e pieni di terrore.
"Ed ora che ci inventiamo?!" sussurró Xander preoccupato.
Mentre Vega ridacchiava, Silver e Virginia si posero davanti ai Gemini per cercare di proteggerli; il Taurus si stava preparando per attaccare, ringhiando e agitando una zampa anteriore avanti e indietro sulla breccia.
Gli uccelli ingabbiati sugli alberi ai lati della strada si stavano agitando.
"Silver spostati!" gridó Amy.
"Lo stesso vale per te Virginia!" aggiunse Ruben.
"É la nostra battaglia Silver!" esclamó Xander a gran voce.
Silver non sembrava volersi togliere, cosí la ninfa.
"Vai..." sussurró Vega, sorridendo.
Il toro nero inizió a correre, mentre la paura dei gemelli si incrementava sempre di piú ogni volta che il Taurus avanzava di un metro.
"Scansati Silveeer!" urló Krista.
"Ci penso io!" disse lui, deciso a proteggere i ragazzi.
Il folletto guardó Virginia, che fece "si" con la testa; pose le mani davanti a se e sparó un getto di vapore argentato che fece improvvisamente frenare il Taurus.
Virginia allora spiegó le grosse ali bianche e le agitó.
Una brezza carica di piume luminose vorticó attorno ai Gemini, dalle cui schiene crebbero delle ali bianche e piumate.
"Saltate ragazzi, fate come me!"
Virginia si rivolse ai gemelli, per poi spiccare il volo: cosí Xander, Krista, Ruben ad Amy fecero lo stesso, ritrovandosi a poco piú di due metri da terra. Silver li seguí.
"Che tempismo!" esclamó Amy.
"Grazie Virginia!" aggiunse Xander.
"Sei stato grande Silver!" disse Krista.
"Ora il toro non puó piú toccarci!" gridó Ruben sollevato, mentre guardava Vega, indignata.
"Che sporco branco di impertinenti!" esclamó la donna.
Il Taurus sembrava confuso, in quanto si stava rincorrendo la coda, descrivendo un cerchio, per effetto del vapore allucinogeno di Silver.
"Ah! Il cane si morde la coda! Bravo Sil!" esclamó Ruben.
Vega aggrottó le sopracciglia e si tolse gli occhiali neri, mostrando i suoi occhi penetranti e viola.
"Non ve la caverete anche stavolta!" disse lei, impugnando una serie di carte a scacchi disposte a ventaglio.
"Prendete!" urló, scagliando le carte verso i ragazzi come fossero lame.
"Attenti!"
Vega voló davanti ai Gemini, creando uno scudo con le sue ali, ripiegate in avanti.
"Virginiaaa!" urló Amy.
Le carte di Vega colpirono le sue ali, provocandole delle ferite.
La ninfa cadde a terra, con gli arti piumati pieni di graffi.
"Oh Santo Cielo!" gridó Xander.
"Ah!" ridacchiò Vega "Come sospettavo...le ali di un Angelo Caduto non valgono nulla."
"Come la hai chiamata?!" gridò Ruben rosso di rabbia, dubbioso se scendere a soccorrere o meno la ninfa.
"Ora tocca a voi!" esclamò Vega.
La donna in smoking prese un'altro mazzo di carte, lo dispose a ventaglio e lo scaglió velocemente contro i ragazzi e Silver. Questi non fecero in tempo a proteggersi, cosí vennero investiti da quella scarica di carte, rimanendo feriti.
Fortunatamente le vesti speciali di cui la Place-corp li aveva forniti li protessero parzialmente.
Nel frattempo il Taurus si era ripreso, cosí Vega gli ordinó di assalire Virginia, a terra con le ali ferite.
"Approfittane Taurus! Vai!" urló la donna dai capelli magenta "Annienta quella ninfa traditrice!"
"Oh no!" gridó preoccupato Ruben "Il toro si é ripreso!"
Il Taurus corse a gran velocitá verso Virginia, che si alzó in piedi.
In una confusione di risate di Vega, disperazione dei Gemini e muggito del toro demoniaco, accadde una scena indimenticabile.
"Nooooo!" gridarono disperati i gemelli.
Il Taurus era ormai vicinissimo a Virginia, quando non ci fú piú niente da fare; colpí la ninfa con il capo cornuto, scaraventandola parecchi metri piú in lá.
"Virginiaaa!"
I Gemini volarono verso la ragazza, ferita.
"Sta venendo verso di voi..." ansimó la ragazza "non pensate a me! Distruggete la creatura!"
"Se solo avessi usato prima il mio scudo magico..." disse Amy, con il viso solcato dalle lacrime.
"Vi do un consiglio!" proseguí "Dovete distruggere l'anello argentato che porta sul muso...cosí verrá purificato.
Silver notó che, nonostante le vesti rosa strappate sull'addome, la donna alata non riportava macchie di sangue o segni di emorraggia.
La creatura era ormai vicinissima, quando Amy incroció le braccia, e si materializzó una bolla di luce verde.
Il Taurus incornó lo scudo, ed Amy in quell'istante gridó:
"Come hai osato ferire una ninfa, brutto essere! Te la faremo pagare!"
La Delta Geminorum sulla sua fronte inizió a brillare di energia verde; Amy aprí le braccia, e lo scudo inizió ad espandersi a gran velocità, scaraventando il toro all'indietro.
"Wao Amy!" esclamó Xander.
"Ora tocca a me!" disse Krista "Cercheró di colpire la creatura, per rompergli l'anello!"
Krista alzó il braccio verso l'alto; la pietra sulla fronte brilló di violetto ed il cielo si oscuró, generando un mulinello di nubi nere.
"Concentrati Krista...concentrati" disse la ragazza tra sè e sè.
Il vortice nero si spostó leggermente per raggiungere l'esatto punto in cui scagliare il fulmine.
"Vai!" gridó lei, abbassando il braccio.
Una scarica elettrica violetta cadde improvvisamente sulla creatura, colpendola in pieno.
Un'esplosione lilla rimbombò echeggiando nell'aria, riflessa sugli occhi increduli di Vega.
Silver prontamente volò verso il Taurus e scagliò una fogliolina aguzza verso il suo muso.
Ad un certo punto, si sentí un rumore, e l'anello al naso del toro si spezzó, frantumandosi in aria.
"Bravissimo Sil!" lo elogió Amy.
"Brava Kry!" disse Ruben.
"Oh no! Il mio bel torooo!" si lamentó Vega.
La grossa creatura pian piano divenne di colore bianco, per poi lentamente trasformarsi in una statua.
"Si sta..." ansimó Virginia sorridente "purificando!"
La statua poi si illuminó e partí all'impazzata verso la Volta Celeste, raggiungendo una delle due grandi semilune splendenti: la Stella Minore.
"Avete purificato anche il mio Taurus, maledetti marmocchi, ora ve la vedrete con me!"
"Io non credo proprio!" urló Ruben.
Il ragazzo, vedendo la povera Virginia ferita e in fin di vita, si caricó di un'energia ardente.
La Beta Geminorum si illuminó di arancione e lui partí, spiegate le ali, verso Vega, intento a vendicare Virginia.
"Che hai intenzione di fare?" urló il gemello.
"Sta attento!" esclamó Silver.
Ruben stava volando verso la malvagia donna, quando ad un certo punto si bloccó davanti al viso di Vega e le sussurró:
"Tempo scaduto cara mia...mi dispiace molto che non rivedró piú la tua bella scollatura...."
"Ma cosa stai dicendo?! Moccioso..."
"Adieux" rispose lui; poi inizió a soffiare piú che potesse, generando una fiamma viva che investí il corpo di Vega, carbonizzandola velocemente, prima che essa potesse avere il tempo di urlare.
"Cavolo..." disse Krista, con gli occhi spalancati, mentre Amy si copriva i suoi.
Mentre ardeva, il corpo di Vega si trasformò in un mucchietto di cenere fumante, e Ruben fissò soddisfatto ció che fuoriuscì dai resti della donna: un seme nero simile ad una grossa mandorla che fluttuava.
"Che cos'é quell'affare Ruben!?" gli domandó da lontano il fratello.
"É il seme di una pianta demoniaca..." rispose Virginia a Xander, con il respiro affannato "da cui Ununoctio ha dato vita ai 118!
Se non sbaglio quello di Vega era il Seme dell'Avarizia."
"Ruben!" intervenne Silver "Devi distruggerlo!"
"Sará fatto!" rispose lui.
Il ragazzo inizió a soffiare delicatamente e il seme fluttuante si incendió e cadde a terra, trasformandosi in fumo nero.
Ruben poi, privo di forze, raggiunse i ragazzi che stavano accasciati attorno a Virginia e le sue ali si smaterializzarono.
"Come stai?" chiese lui.
"Penso che ormai la mia esistenza su questo mondo sia giunta al termine..." rispose la ninfa.
Amy inizió a piangere.
"Dai Amy...calmati!" le sussurró Xander, cercando di aiutarla.
Virginia fece un grande respiro e disse:
"Ogni tanto mi toccavo il petto, convinta di sentire qualcosa battere, ma..."
I ragazzi guardarono il viso della donna sorridente, seppur dilaniato dal dolore.
"E pensare che il mio compito in origine era quello di uccidervi..."
"Cosaaa?" sopraggiunsero all'unisono i gemelli.
"Che?!"
I Gemini erano atterriti.
"Si...sono stata creata dalla Nowhere-corp affinché trovassi voi quattro e vi uccidessi per prendere la Gemma Geminorum! Non sono altro che una marionetta, proprio come Vega."
Inspiró, espiró lentamente ed andó avanti: "Tuttavia, mi sono ribellata e sono fuggita, rifugiandomi quì a Spatifillo."
I ragazzi avevano un'espressione confusa: non avrebbero mai sospettato che Virginia potesse stare dalla parte di Onix.
"Il potere della pietra é veramente potente e sono sicura che riuscirete a sconfiggere la Nowhere-corp, ma...nonostante questo voglio donarvi qualcosa che vi aiuti a svolgere la vostra missione!"
"Di cosa si tratta?" chiese Silver.
"Il Fiore Stellato, l'essenza della mia anima! Con quello potrete trasformarvi in veri guerrieri stellari...e salvare finalmente tutto il mondo dalle grinfie delle tenebre..."
Virginia si stava spegnendo, dilaniata dal dolore della ferita che il Taurus le aveva procurato sul costato.
"Addio ragazzi...spero che riusciate a purificare tutti i miei fratelli e..." disse con gli occhi pieni di lacrime "spero che ci rincontreremo!"
La donna chiuse gli occhi, e una lacrima luminosa le attraversó una gota rosata, finendo a terra.
"Virginiaaaaa!" strilló Amy piangendo.
"Virginia..." sussurró Ruben, mortificato.
"Silver abbassó lo sguardo, e lo stesso fecero Xander e Krista.
"Non doveva andare cosí!" strilló Ruben, battendo un pugno sul terreno.
Improvvisamente, nel punto in cui un attimo prima la ninfa aveva versato la lacrima luminosa, inizió a crescere rapidamente una piantina esile dal fusto e le foglie dorate, con un piccolo bocciolo bianco all'apice.
"Deve essere il Fiore Stellato." disse Krista, con gli occhi lucidi e la voce spezzata.
"Ogni ninfa quando muore lascia un fiore differente...l'essenza della propria anima che in un certo senso continua a vivere su questo mondo." spiegó Silver "Se Virginia ha lasciato proprio il Fiore Stellato, significa che era una ninfa veramente speciale!"
"Ne sono certa!" aggiunse Amy.
Il corpo della donna inizió d'un tratto a brillare di una luce potentissima, tanto che i ragazzi si dovettero coprire gli occhi.
"Cosa succede?" chiese Xander.
La luce bianca e accecante pian piano si dissolse, lasciando intravedere una figura grigia al posto del corpo di Virginia.
"Non ci posso credere..." disse Silver incredulo "lei era...lei era la..."
Il corpo di Virginia si era trasformato in una statua, precisamente in una statua raffigurante una donna alata che sorrideva.
I Gemini erano confusi.
"Ma cosa...?"
"Virginia era...era la Virgo!" affermó Silver.
"Cosa?" domandarono i ragazzi increduli.
"Intendi dire che Virginia era una dei monumenti sacri della Volta Celeste?!" chiese Ruben.
"Non ci posso credere!" continuó Krista.
"Ora capisco!" mormorò Silver spalancando i tondi occhi blu scuro.
La statua della donna sorridente si alzó da terra per magia, per catapultarsi verso il cielo color arcobaleno in un raggio di luce bianca e scomparendo all'orizzonte, lasciando i Gemini a bocca aperta.
Ruben non potè trattenere le lacrime.
"Quindi...la vera Virginia, è già...?" balbettò Xander, guardando il cielo.
"Si Xandy" affermò Silver con tono pacato, ma luttuoso "lei era già morta da tempo.
"Ora che ci penso..." prese a parlare Ruben, rosso in viso e con gli occhi lucidi "se questa Virginia era solo una copia nata dalla Virgo, il vero Fiore Stellato dov'è?!"
"Che intendi Rub?" gli chiese Amy, lenta e stremata.
"No...dico che se la vera Virginia è già morta, deve aver lasciato un fiore, no?!"
"È vero..." disse Krista "non fa una piega."
"I Fiori Spirituali non possono creare una copia di stessi" rispose il folletto "...quindi quello che abbiamo di fronte è il vero Fiore Stellato."
"E cosa significa questo?" continuò Amy.
"Significa che...quel fiore è sempre stato dentro di lei...dentro la Virgo. Qualcuno deve avercelo messo, per far si che il ricordo della sua anima fosse per sempre impresso in quella statua ."
"Però...ora la sua anima l'ha donata a noi." disse Krista.
"Già..." mormorò Xander.
"Che faccio allora?" chiese Amy, asciugandosi le lacrime "La prendo?"
"Certo Amy!" rispose Silver "Estrai il Fiore Stellato dal suolo, ma fa' attenzione!"
"Non preoccuparti Sil!" intervenne Xander, stanco ed affaticato, ma sorridente "Amy ha il pollice verde"
Ruben si alzó, triste per la morte di Virginia, e lo stesso fece Krista.
"Abbiamo sconfitto il toro e Vega ragazzi!" esclamó quest'ultima "Siamo stati comunque molto bravi!"
"Si...siete stati ottimi ragazzi miei!" continuó Silver.
"Si ma..."
Ruben abbassó lo sguardo, fissando Amy mentre cercava di sradicare il piccolo bulbo della pianticella dorata dal terreno breccioso.
"Non preoccuparti fratello" lo consoló Xander "una di queste notti potremo rivederla in alto nel cielo."
Xander stava facendo riferimento alla costellazione della Virgo, che avrebbero potuto osservare al calare della notte.
"Ecco fatto!" disse Amy, tenendo tra le mani interrate la piantina "Dovremmo metterla in un vasetto!"
"Si Amy, ora torniamo un attimo a casa mia, cosi ci riposiamo un pochino!" seguí il folletto.
Silver prese un cristalletto trasparente; vi soffió sopra e questo generò una nube argentata che fece apparire la sua casetta in mezzo alla strada di breccia.
I ragazzi saltarono sulla nube su cui era adagiata la casetta, e si ritrovarono nel salotto.

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