Non appena Azaly venne a sedersi vicino a me, mi sorpresi ad essere incredibilmente tranquilla. Era per via della sua calma empatica, ne ero certa. Lei, infatti, non sembrava sentirsi per nulla a disagio in mia presenza. Era così bella... Chissà se se ne rendeva conto.
«Riguarda Abel, questo lo avrai capito» iniziò mentre ancora la fissavo. «Volevo parlarti del suo silenzio sulla nostra relazione».
«E' una cosa che riguarda Abel e me, tu non preoccuparti» ribattei senza pensare. Usai un tono troppo acido, ma invece di mostrarsi infastidita lei mi fece un leggero sorriso.
«Io non ti piaccio, vero?» mi chiese infine.
Per fortuna avevo la risposta pronta. «Che dici? In pratica non ti conosco».
«Infatti. Ma pensi che potrei allontanarti da Abel e questo ti preoccupa».
«Non accadrà nulla del genere».
La guardai con aria di sfida. Non sapevo se quelle fossero le sue intenzioni, ma avrei fatto qualunque cosa per impedirglielo.
«Spero che tu ci creda davvero, Sarah, perché è così. Io non ho nessuna intenzione di allontanarti da lui. Tu e Chris siete i nostri protetti, e fino a che saremo qui voi verrete prima di ogni altra cosa».
«Anche Abel diceva così, ma ora state insieme e questo cambia tutto» farfugliai a voce bassa.
Mi pentii subito delle mie parole; non volevo che Azaly o Abel si accorgessero del mio timore persistente. Per quale motivo gliel'avevo detto?
«Quindi non ne sei poi così sicura».
Sentii il suo sincero dispiacere per me, che mi sorprese. Proprio non capivo... perché preoccuparsi tanto se mi conosceva appena?
«Chris è nella tua stessa situazione. Lui non è preoccupato, quindi perché dovresti esserlo tu?» continuò. Ci teneva molto a rassicurarmi, sembrava davvero... buona.
«Forse io sono più possessiva di Chris» ammisi a voce bassa. Come faceva a tirarmi fuori tutto questo?
«A me, invece, sembri solo più insicura».
I suoi occhi verdi scintillavano al sole. Forse aveva ragione, forse l'unico vero problema, qui, era proprio la mia insicurezza...
«In ogni caso, Abel ed io ci vedremo solo quando tu e Chris sarete a scuola. Mentre siete liberi non rinunceremmo alla vostra compagnia per nulla al mondo, di questo puoi stare certa».
Si avvicinò un po' di più a me per avvolgere le mie spalle in un gesto di rassicurazione, e in qualche modo riuscii a credere alle sue parole. Chissà come faceva a tranquillizzarmi con tanta facilità...
«C'è un'altra cosa che devo dirti» riprese poco dopo, tornando a fissarmi con la sua tipica risolutezza. «E' colpa mia se Abel non ti ha detto di noi, sono stata io la prima a pensare di non dire nulla a Chris. Avevo paura che si preoccupasse inutilmente e Abel temeva la stessa cosa per te, così quando ha saputo le mie intenzioni ha deciso di mantenere il segreto a sua volta».
Restai a bocca aperta. Dunque era così? In effetti tutto ciò non era da Abel, eppure...
«Eppure hai detto a Chris la verità e lui non sembra affatto preoccupato. Tu stessa me lo hai detto, poco fa» le feci notare.
«Infatti. Chris non si è preoccupato e mi ha chiesto notizie con entusiasmo, così gli ho raccontato tutto. Anche Abel sarebbe stato sincero, se tu glielo avessi chiesto».
Mi irrigidii. Questo significava... che col mio silenzio avevo alimentato le sue preoccupazioni fino ad arrivare a tutto questo. Che sciocca che ero stata.
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My Own Angel
FantasyLa giovane Sarah, rimasta sola al mondo ad appena 18 anni, vede materializzarsi davanti ai suoi occhi un ragazzo dalle ali piumate e lo sguardo dolce che si presenta come suo angelo, nato per starle accanto fino a che lei ne avrà bisogno. Dopo qualc...