Lontana dall'inquietudine empatica di Azaly, mi sentii subito meglio, soprattutto dopo essermi immersa nella normalità della mia classe. Quando i compagni mi chiesero il motivo della mia assenza provai a rispondere con noncuranza, ma qualcosa nella mia reazione dovette tradirmi, perché Diane intuì che non stavo bene.
«Di' la verità» bisbigliò con fare complice mentre mi dava dei lievi colpetti col gomito. «C'entra un ragazzo, non è vero? Qual è, il biondo o il moro?». Ecco.
«Ehm, il moro» ammisi col viso bollente, prima ancora di decidere se era prudente parlarne o no.
Le brillarono gli occhi. «Davvero?!».
«Shhhh! Ti prego, non urlare!».
«Devi raccontarmi tutto!» continuò a voce più bassa. Per fortuna nessuno ci stava prestando attenzione.
«Lo farò, promesso. Ma ora non c'è tempo».
La lezione sarebbe iniziata a momenti, e infatti tra gli studenti ritardatari vidi entrare anche Chris.
Il cuore cominciò a battermi all'impazzata non appena varcò la soglia. Avrebbe di sicuro preteso spiegazioni e poi... come avrebbe reagito?
Ovviamente, venne diretto da me. Non mi aveva mai guardata con tanta preoccupazione negli occhi.
«Che sta succedendo, Sarah?».
Era arrivato il momento. Chris non avrebbe assolutamente apprezzato questa notizia... Non perché gli piacevo, non perché il suo angelo amava ancora il mio ragazzo, ma perché era una vera e propria pazzia.
«Riguarda Abel» iniziai a testa bassa, costringendomi, poi, a guardarlo.
Chris divenne scuro in volto. Probabilmente aveva già capito tutto. «Vai avanti».
«Mi sono innamorata di lui» ammisi tutto d'un fiato. «...E abbiamo deciso di metterci insieme».
Il mio amico restò in silenzio, immobile come una statua. Non capivo... Era deluso? Stupito? Disgustato?
Gli occhi iniziarono a bruciarmi nuovamente.
Non piangere, Sarah. Se non sai affrontare lui, come pensi di poter fronteggiare l'arcangelo dell'Ovest?
«Ti prego, Chris, non fare così».
La sua espressione era un misto di ansia e disapprovazione. «Quindi Azaly aveva ragione, alla fine vi siete innamorati. Questo vuol dire che verrete separati per sempre, lo sai?».
«Certo che lo so».
«E nonostante questo volete stare insieme?».
«Non possiamo farne a meno».
Vidi la sua espressione passare dall'ansia alla rassegnazione molto più in fretta di quanto avevo osato sperare. Rassegnazione, non disgusto. Mi sentii immensamente sollevata.
«Ora capisco perché eri così in ansia». Tentò un sorriso rassicurante. «Beh, non sono d'accordo con la vostra decisione, ma so bene che al cuor non si comanda. Sappi che quando Abel andrà via potrai contare sul mio aiuto».
«Ehm... grazie».
Non riuscivo a credere alla sua reazione. Gli fui così grata che lo abbracciai in segno di ringraziamento, poi però mi resi conto che forse stavo esagerando, che in fondo lui non mi aveva mai detto di non provare più nulla per me e non potevo sottovalutare quel problema.
«Chris, senti, mi auguro che tu non starai male per questo».
Ero sicura di essere diventata rossa, ma mai quanto lui quando capì a cosa mi riferivo.
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My Own Angel
FantasiLa giovane Sarah, rimasta sola al mondo ad appena 18 anni, vede materializzarsi davanti ai suoi occhi un ragazzo dalle ali piumate e lo sguardo dolce che si presenta come suo angelo, nato per starle accanto fino a che lei ne avrà bisogno. Dopo qualc...