Grazie alla discussione con Abel, avevo capito che Diane aveva ragione: ciò che provavo per David non poteva essere amore, se avevo rinunciato così facilmente a lui per restare con il mio angelo.
Raccontai ad Abel il discorso fatto con la mia amica per giustificare la mia decisione senza tirare lui in ballo, ammettendo che il mio sentimento per David era ancora uguale a quello anni prima: un'infatuazione per un ragazzo che si ammira, che non si era mai evoluta a causa della sua riservatezza e dei suoi lunghi viaggi.
Abel, alla fine, dovette arrendersi alla mia decisione. Volle farsi giurare che non era lui la causa del mio ripensamento, e io, sincera almeno in parte, accettai di farlo per evitargli sensi di colpa che non meritava.
Sembrava che la questione si fosse risolta così, eppure la mattina seguente Abel mi sembrò uno zombie, piuttosto che un angelo.
Era taciturno, visibilmente stanco... e i pochi sorrisi che riuscii a strappargli non sembravano per nulla sinceri. Se gli chiedevo cosa avesse continuava a rispondermi che stava bene, ma proprio non potevo credergli.
Non proferì parola fino a che non incontrammo Chris e Azaly all'entrata del liceo, dove perfino davanti alla preoccupazione della sua ragazza negò di avere qualcosa. O almeno lo fece fino a che io e Chris non ce ne andammo in classe. Avrei voluto poter restare con lui...
Chris, al contrario di Abel, sembrava molto allegro; conversava con me del più e del meno con una disinvoltura che qualche giorno prima mi sarebbe sembrata impossibile. Dalla sua dichiarazione era passato troppo poco tempo per credere che non provasse più nulla per me, eppure c'era qualcosa di diverso in lui, e iniziavo a sospettare che c'entrasse Melanie. Se fosse stato davvero così sarebbe stato bellissimo, sia per lui che per la mia timida amica, ma al momento non osavo sperarci. E comunque avevo troppi pensieri per la mente, per pensare anche a questo.
Qualche minuto più tardi iniziammo le lezioni e non mi restò che attendere pazientemente che passassero le prime tre lunghe ore di scuola. Poi, durante la ricreazione, mi appartai con Diane per aggiornarla sulla questione di David. La mia amica ascoltò pazientemente le mie teorie e concordò con tutto ciò che dissi, tranne che per un particolare: lei era convinta che David si stesse innamorando di me e mi consigliava con entusiasmo di assecondare i suoi sentimenti.
Naturale che lo pensasse... e purtroppo non potevo dirle la verità sulle mie motivazioni per lasciar perdere; dovetti limitarmi a un silenzioso cenno di assenso in modo da lasciar cadere il discorso.
Al termine delle lezioni Chris ed io trovammo i nostri angeli ai piedi di un albero, non molto lontani alla panchina in cui li avevamo lasciati: Azaly era seduta con la schiena sul tronco e Abel... avvicinandomi a loro mi accorsi che si era addormentato, sdraiato sull'erba con la testa appoggiata sulle gambe di lei.
Mi sentii travolgere da una fitta di gelosia: Abel non si era mai lasciato andare con me in quel modo. Ma di cosa mi lamentavo? Loro stavano insieme e nonostante fossi io, qui, la priorità di Abel, Azaly rimaneva sempre la persona con cui si trovava più a suo agio. Non potevo fare altro che accettare quella loro sintonia...
Né io né Azaly trovammo il coraggio di svegliarlo. Ero abbastanza sicura che quella notte Abel non avesse chiuso occhio e, vista la preoccupazione che sentivo provare ad Azaly, di sicuro non era stato bene nemmeno nelle ore successive.
Alla fine decidemmo che loro sarebbero rimasti lì fino al suo risveglio e io mi costrinsi ad andare via con Chris: Abel aveva bisogno di riposare e non potevo impedirglielo per i miei capricci.
Pranzai svogliatamente e iniziai subito a studiare per scacciare il senso di solitudine. Nonostante il cattivo umore, riuscii a svolgere i compiti in fretta, dopodiché andai in camera di Abel nella speranza di vederlo tornare. Mi appoggiai sul grande letto che un tempo apparteneva a mio padre, sbirciando ogni tanto il cielo attraverso le tende, ma lui non si vedeva.

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My Own Angel
FantasiLa giovane Sarah, rimasta sola al mondo ad appena 18 anni, vede materializzarsi davanti ai suoi occhi un ragazzo dalle ali piumate e lo sguardo dolce che si presenta come suo angelo, nato per starle accanto fino a che lei ne avrà bisogno. Dopo qualc...