Capitolo 39

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Klaus:"tieniti forte"
Io:"aspetta cosa?"
Klaus:"diciamo che siamo un po' in ritardo"
Io:"certo hai fatto lo stupido..."
Sto per fare una di quelle ramanzine immense..di quelle che una madre fa ad un figlio quando torna tardi.
Klaus:"loro però non lo devono sapere" fa un sorriso sadico.
Io:"mi fai paura"
Klaus:"devi"
Istintivamente stringo la piccola a me.
Klaus parte come un razzo tanto da far rumore in quella strada di montagna.

Di colpo dopo qualche secondo frena.
Io:"mi spieghi cosa ti passa per la testa?"
Klaus:"li abbiamo raggiunti..sono una curva dopo di noi. Allora ti è piaciuta là corsetta?"
Io:"Dio Niklaus!! Ringrazia non so cosa per non aver fatto svegliare la piccola dal suo sonno sennò ti picchiavo pesantemente"
Ride.
Io:"scemo"rido anche io. Che scarica di adrenalina!!
Gli do una pacca sulla spalla.
Klaus:"comunque...non sei affatto una stupida bambina per me" dice riferendosi al discorso di prima.
Io:"grazie"
Klaus:"anzi..sei più matura di me e dei miei fratelli alle volte"
Io:"questo era sicuro" dico ironica.
Klaus:"davvero!! Sei l'umana meno noiosa che abbia mai conosciuto"
Io:"HAHAHAH sei in vena di complimenti oggi?!"
Klaus:"si..ecco goditeli perché non succederà mai più" ride.
Io:"l'importante alla fine è che lo pensi davvero" dico ridendo anche io.
Klaus:"dico davvero" dice tornado serio e accennando un sorriso.

Inizio a guardare la strada.
Da qualche minuto ormai stiamo costeggiando una montagna molto alta e di fronte a me vedo il paradiso. Ci sono montagne bellissime e da lontano si vede pure il mare. Il cielo è azzurrissimo, il verde...di tanto in tanto è macchiato da piccoli spazi azzurri quasi quanto il cielo, saranno laghi. Resto a bocca aperta.
Klaus:"beh...ogni qualvolta vedo questo poto resto a bocca aperta nonostante siano passati 900 anni"
Io:"è spettacolare"
Klaus:"almeno quel bastardo di mio padre aveva gusto nello scegliere" sorride in maniera malinconica.
Io:"Nik?"
Mi guarda.
Io:"perché ti ostini a chiamarlo padre..non lo è"
Klaus:"perché è la cosa più vicina ad un padre che abbia mai avuto"

Io:"quanto manca?"
Klaus:"siamo arrivati"
Finalmente vedo la macchina degli altri parcheggiare davanti ad una grande casa.
Quando finalmente metto i "piedi per terra" con la piccola Hope tra le mie braccia appena sveglia noto bene la bellezza di questa casa.
Non sarà mai bella quanto la bellissima villa in città ma di certo anche questa è straordinaria.

Si trova appena fuori New Orleans da quanto ho capito, è completamente in legno. Appena dietro la casa c'è un grande lago.
Entriamo dentro casa non appena Kol apre.
Anche all'interno è davvero stupenda. I pavimenti sono in legno, probabilmente di quercia...anche i mobili sono in legno. Delle scale a chiocciola portano al piano superiore.
La porta si apre in un grande salotto dai mobili in mogano e enormi divani dai tessuti pregiati...

Elijah:"le camere sono al piano superiore. Ti accompagno"
Arriviamo in un lungo corridoio.
Elijah:"scegline una"
Io:"c'è in tutti il balcone"
Elijah:"ehm...si. Vuoi un consiglio?! Quella stanza lì in fondo è la più grande ed è l'unica ad avere una veranda enorme"
Mi accompagna alla stanza.
Elijah:"era mia una volta"
Io:"no..allora lascia stare..quando verrai a trovarmi ti servirà"
Elijah:"quando verrò a trovarti dormirò qui con te. Vedilo come un modo per far capire a tutti che sei Mia"
Sorrido.
Elijah:"cos'hai? Non parli molto oggi."
Io:"tranquillo. Diciamo solo che devo abituarmi al nuovo ambiente. Aspettami sotto. Arrivo"
Fa cenno di sì con la testa e mi lascia con una bacio sulla testa.
Non appena sento chiudere la porta butto i bagagli per terra. Mi guardo più volte in torno. È una graziosa stanzetta dai pavimenti in legno...i mobili non sono molti. C'è un grande armadio nella parete di fronte a me, un letto a baldacchino di legno e una scrivania con uno specchio.
Mi avvicino ad essa ed apro un cassetto. Dentro ci sono alcune spazzole e delle foto, le guarderò più tardi. Noto due porte nella parete di fronte a me. Apro la prima..è un bagno molto grande con una vasca al centro in marmo e un lavandino con i rubinetti che sembrano d'oro.
Nella seconda porta c'è come un armadio. È una piccola stanzetta con delle grucce appese. È piena di vestiti di Elijah. Tutto qui dentro profuma di lui.

Questa stanza è molto grande per me..so che non ci passerò molto tempo.
Mi affaccio al balcone. La veranda è enorme. C'è un dondolo a lato.
Elijah:"scendi giù è pronto"
Dice sbracciando dal piano di sotto. È vicino ad un grande fornello con le maniche della camicia rinvoltate, probabilmente sta cucinando.
Scendo velocemente le scale e mi precipito in giardino. Voglio godermi al meglio questa giornata in loro compagnia.

Siamo vicini al lago..sotto una grande quercia di chissà quanti anni c'è un tavolo immenso pieno di cibo.
La piccola Hope è seduta sopra una coperta stesa sull'erba vicino al lago.
Hayley è lì con lei ed anche Nik e sdraiato a giocare con la piccola. Kol tira i sassi nel lago facendolo rimbalzare e Rebeka lo guarda divertita. Elijah cucina e io gli sono accanto. Sembriamo quasi una famiglia normale nel pieno di una scampagnata di Pasqua.
La giornata è ottima e il sole spende alto in cielo illuminando il lago.

Io:"almeno il tempo è dalla nostra parte"
Elijah:"sara una giornata fantastica!!"dice entusiasta.
Già. Lo penso pure io. Il fatto è che sarà solo una giornata fantastica....a me preoccupa ciò che succederà dopo.
Mi siedo sulla coperta insieme ad Hope. Il suo sorriso mi fa smettere di pensare al domani, almeno per oggi.
Mi guardo intorno più volte.
Amo Elijah e il suo modo di fare da "papà" hai propri fratelli..da quando non che più Finn è lui il fratello maggiore.
Amo il carattere di Kol e la continua voglia di sorridere.
Amo la calma di Rebeka..lei mette sempre tranquillità con un sorriso.
Amo anche Niklaus e il suo fare burbero che fa sorridere.
In un attimo mi rendo conto che in realtà mi mancheranno tutti....

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