Sei ciò di cui ho bisogno

Capitolo 43

Abbiamo appena lascito la piccola nella vecchia locanda insieme ad una strana donna. Hayley dice che si fida di lei..è la vecchia alfa della sua stirpe di lupi..a quanto ho capito è come una specie di nonna..l'ha crescita lei dato che Hayley non ha una famiglia.

Scendiamo dall'auto una volta arrivati davanti casa di quella feccia di Alexander. Abbiamo preparato un piano perfetto e deve funzionare al meglio.
In pratica entriamo io ed Hayley..conoscendo quel tipo ci farà entrare tranquillamente facendo finta di non conoscerci...gli chiederemo aiuto dato che la nostra auto si è fermata giusto giusto davanti casa sua.
Lui ci aiuterà o ci farà entrare dentro..in entrambi casi lo distrarremmo e nel frattempo Kol ed Elijah potranno cercare Nik ovunque.

Kol ci definisce una squadra suicida...stiamo volontariamente andando nelle braccia di chi ci vuole morti.
Quella più a rischio, essendo umana, sono io..ma non mi importa devo elevare Klaus..lui farebbe lo stesso per me, almeno credo.

Io ed Hayley ci guardiamo in faccia. Accenna un sorriso.
Io:"hai paura?"
Hayley:"strano ma no. Tu?"
Io:"affatto.." sorrido.
Non ho paura. Forse perché so che ho lei accanto. Forse perché so che ci sono Elijah e Kol a coprirmi le spalle...oppure perché so chi devo salvare.
Mi giro un attimo solo verso Elijah..è così preoccupato. Mi sorride, forse per rassicurarmi..sorrido anche io.
Vedo il suo labiale.
"Ti amo" sussurra guardandomi.
Faccio "anche io" con la bocca e mi volto nuovamente verso la casa.
È grande e scura..ma soprattutto è in mezzo al nulla.
Quando mi volto nuovamente verso l'auto..forse per cercare un ultima rassicurazione nello sguardo del mio fidanzato..entrambi sono scomparsi.
Hayley mi stringe la mano.

Il piano è cominciato.
Ci avviciniamo verso la porta...Hayley bussa decisa.

Qualcuno apre. È sempre lui..il ragazzo dei traslochi...lo vedo sempre così.
Quando ci vede sorride. Come immaginato, fa finta di non ricordarsi di me.
Hayley:"ehm..scusami..io e la mia amica dovevamo andare a Mystic Falls e..beh mi vergogno un po' a dirlo" dice con voce angelica.
Alexander continua a sorridere...ma come puo?! Un sorriso bello come quello...come può nascondere la vera identità di un uomo sanguinario e cattivo...

Alex:"dimmi dimmi...non preoccuparti vi aiuterò io"
Hayley:"oh grazie.."
Io:"la macchina..beh..non parte più. Ho provato in tutti i modi ma nulla"
Alex:"prendo la giacca e gli do un'occhiata io...me ne intendo di motori..siete capitate nel posto giusto ragazze"
Io:"menomale" tiro un finto sospiro di sollievo.
Entra in casa e prende una giacca di jeans, la indossa velocemente e torna fuori.
Alex:"allora...diamo un'occhiata a questa bella macchina"
Si avvicina ad essa ed apre il cofano davanti.
Alex:"sembra tutto a posto..!"ci guarda sorridendo.
Io:"ehm...è impossibile" dico fingendomi confusa.
Hayley:"sarebbe partita a quest'ora invece resta ferma...dannazione"
Alex:"do un occhiata meglio..sennò chiamo un mio amico e la porta da un meccanico qui vicino"
Io:"grazie mille"
Alex:"in caso potete restare da me per la notte"
Io:"oh non preoccuparti...pernotteremo in un motel qui vicino"
Hayley:"no..c'è mia cugina!! C'è mia cugina qui vicino..grazie comunque!! Sei molto gentile" dice riprendendo in mano la situazione.
Alex:"oh..è il tubo dello scarico..li infondo vedete..è staccato."
Lo aggiusta.
Io:"oh grazie ci hai salvato la vita!!"
Hayley:"non so come ringraziarti hai salvato la nostra vacanza"
Alex:"entrare dentro..vi offro da bere..mi sembra il minimo no?"

Io ed Hayley ci guardiamo in faccia.
Io:"oh no no..dobbiamo andare si è fatto tardi" deglutisco nervosamente.
Hayley mi guarda.
Alex:"venite non disturbate mica"
Hayley:"arriviamo" sorride.
Un cane inizia ad abbaiare...Alexander entra in casa.
Alex:"vi aspetto dentro..." sorride.

Io:"sei pazza?!" Ringhio.
Hayley:"dobbiamo prenderci ancora un po' di tempo..loro non si vedono ancora"
Io:"io lì dentro non ci entro"
Hayley:"andrà tutto bene"
Entriamo in casa. Non appena la porta si chiude alle mie spalle una sensazione strana mi assale. Non finirà bene.

Ehm....questa casa è stupenda.
Il tetto è in mogano come i pavimenti...che sono ricoperti di tappeti pregiati.
Io:"wow"
Alex:"ci ho messo un po' per tirarla su in effetti"
Anche Hayley si guarda intorno stupita.

Ci sediamo al tavolo e Alex ci offre un caffè.
Io:"ehm scusa non bevo caffè.."
Alex:"chi non beve caffè?! Vuoi un the?"
Io:"no. Non mi piace"
Alex:"Acqua? Birra?"
Io:"un bicchiere d'acqua"
Alec:"dal rubinetto va bene?"
Io:"se è potabile certamente"
Continuo a tenere d'occhio il bicchiere in ogni suo movimento...vedo che mette dentro qualcosa. Faccio finta di nulla restando seduta al mio posto. Mette la stessa cosa che ha messo nel mio bicchiere dentro la tazzina di Hayley..lei non se ne rende conto.

Hayley sta ber bere quando la fermo.
Hayley:"cosa?" Non fa in tempo a finire la frase che la fulmino con gli occhi.
Non mi fidavo affatto di Alexander e infatti avevo ragione.
Io:"per quanto ancora vogliamo fingere?!"dico con tranquillità. Hayley resta in silenzio.
Alex:"per quanto vuoi tu..mi stava divertendo io gioco"
Io:"beh a me no dato che volevi addormentarci..."
Alex:"già..in effetti sei più sveglia di quanto mi aspettavo" sorride mettendo una mano dietro la testa.
Io:"ah ah ah di solito nessuno riesce a prendermi in giro facilmente mio caro"
Alex:"beh ho notato..."
Hayley:"mi spiegate cosa sta succedendo?"
Io:"c'è un sonnifero lì dentro"
Alex:"è successo che sue belle ragazze che cercavo ovunque da una settimana mi hanno bussato alla porta..e sono convinto che qui da qualche parte ci sono Elijah e Kol.."
Io:"ti sbagli" incrocio le braccia al petto.
Alex:"allora perché siete qui?"
Hayley:"per portarti un messaggio in effetti"
Alex:"quale precisamente?"
Hayley:"che non abbiamo paura di te"
Alex:"e invece no mio caro lupo e sai perché?! Perché sento entrambi i vostri piccoli cuori battere fortissimo in questo momento"
Fingo un sorriso.

Faccio come per andare via ed Hayley mi segue...
Alex:"oh da qui non vi muovete mie care..il gioco è appena cominciato" dice piazzandosi davanti alla porta e bloccando l'uscita con un sorriso sadico..