Capitolo 45

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Sono seduta accanto a Nik...
Anche lui è seduto ma le sue braccia sono legate in aria.
Klaus:"ahi.."
È un po' che si lamenta a bassa voce...non so cos'ha.
Io:"cos'hai Nik?"
Klaus:"nulla"
Io:"Klaus dimmi cos'hai.."
Klaus:"sono giorni che ho le braccia legate..dormo così..sto sempre così...vorrei abbassare le braccia. Mi fanno così male.
Io:"ti aiuto io..potrai anche guarire se riesco a liberarti"
Klaus:"lascia stare.."
Mi alzo, inizio a guardare con la torcia le catene.
Io:"ci sono!!" Dico dopo qualche minuto.
Klaus:"Ylenia non farlo!!" Urla.
Io:"Perché Niklaus?! PERCHÉ?!" Urlo anche io. Sembra preoccupato.
Klaus:"non mangio da quando sono qui...ho tantissima fame e tu fai un profumo stupendo...ho paura di farti male..o addirittura ucciderti"
Io:"so che non lo farai..."
Klaus:"non fidarti di me così tanto" sussurra senza guardarmi in faccia.
Io:"invece mi fido"
Lo slego senza che neppure se ne accorga.
Mi guarda. Sembra spaventato ma nei suoi occhi riesco a leggere la sua gratitudine.
Si tocca più volte le mani, sono rosse e piene di graffi...dopo qualche minuto le sue ferite guariscono... i suoi occhi tornano normali.

Klaus:"ylenia"
Resto immobile, non mi muovo..forse ho un po' di paura che mi faccia del male.
Mi corre incontro e mi stringe a se. Così forte da sentire il suo cuore battere in seguito al mio. Sprofondo nelle sue braccia. Vorrei restare così...poggiata sul suo petto per sempre.
Klaus:"hai fatto una cosa pericolosissima"
Io:"non potevo vederti soffrire Nik"
Mi dà un bacio sulla fronte.
Dei brividi mi attraversano tutto il corpo quando mi accorgo che siamo vicinissimi..
Alzo la testa, i nostri occhi si incrociano.
Le sue labbra sono vicinissime alle mie, lui continuo a guardarle intensamente.

Non so perché ma in questo momento spero che mi baci...si avvicina sempre di più a me. Riesco a sentire il suo respiro sulla mia pelle.
Ma cosa mi sta succedendo?! Non riesco ad allontanarmi da lui...
I suoi occhi diventano rossi e delle piccole vene iniziano a contornarli. Si allontana.
Io sospiro.
Klaus:"scusami"
Io:"tranquillo...va tutto bene. Sei forte!"
Si siede per terra. Io mi siedo accanto a lui.

Klaus:" io..sono contento che sia qui con me"
Io:"ehm...anche io"
Klaus:"non so cosa mi stia prendendo..ma mentre quel bastardo mi picchiava...mentre mi diceva le peggiori cose..mentre soffrivo qui..il dolore lancinante delle mie ferite e mentre combattevo la fame..io pensavo solo a te"
Mi guarda.
Abbasso la testa, non voglio incrociare i suoi occhi..riescono a leggermi dentro..mi fanno sentire vulnerabile.
Si corica leggermene sul pavimento freddo.

Klaus:"ahi ahi..è così difficile spiegare ad una persona che hai bisogno di lei.." sospira.
Io:"sono qui con te io adesso" sorrido.
Klaus:"non c'è compagni migliore della tua"
Mi appoggio sul suo petto. È così morbido..trovo l'incastro perfetto...
Klaus:"una volta ho letto da una parte..che il petto di un uomo è stato scolpito apposta per ospitare la persona che ama..."sorride ed inizia ad accarezzarmi la testa. Lo guardo spostandomi leggermente lungo il suo petto.
Incrocio il suo sguardo.
Io:"davvero?"
Fa cenno di sì con la testa.
Klaus:"e non è un caso se la tua testa si incastra perfettamente"
Sorrido. Questa volta non resterò in silenzio.
Io:"può darsi che non lo sia" dico.
Resta sorpreso..
Torno a mettermi comoda e mi addormento tra le sue coccole.

Mi sveglio di colpo. Ho fatto uno strano sogno ma non lo ricordo affatto. Sono ancora sul suo petto. Le sue braccia però sono stavolta mi stringono forte...resto immobile non appena sento il suo respiro pesante....alzo leggermente la testa, sta dormendo. È così dolce..non lo avevo mai visto dormire.
Noto che dalla finestra oggi entra un po' di luce.

Riesco a vedere bene Nik...continua ad avere il sangue sulla faccia ma le ferite sono guarite. Si vede che sta molto meglio.
Faccio come per alzarmi ma Klaus mi attira ancora a se.
Klaus:"dove vorresti andare? Tu resti qui con me..." mi stringe forte a se.
Io:"ahahah okay okay resto qui"
Klaus:"brava"
Sta sorridendo. Mi era mancato il suo sorriso.
Io:"scusa..se..beh ti ho svegliato"
Klaus:"ero sveglio..sta tranquilla"
Dopo qualche secondo si siede.
Si stiracchia un po'...poi mi guarda sorridendo.
Mi dà un bacio sulla guancia.
Klaus:"che bello non svegliarsi solo...non essere appeso ad un muro pieno di dolori...guarda..oggi c'è anche un po' di luce"
Io:"allora buongiorno..." sorrido strofinandosi gli occhi.
Klaus:"si buongiorno..oggi mi sento proprio bene"
Fa uno strano sorriso che mi lascia capire cosa vuole fare. Entro stasera saremo fuori da qui...
Sorrido anche io.

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