Capitolo 47

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Per tutto il viaggio non ci siamo detti una parola. Le parole di Klaus continuano a ronzarmi in testa. Mi ama davvero? E se fosse lui quello giusto?! Non riesco a capire più nulla...

Klaus:"ylenia?!"
Dice mentre camminiamo per la strada.
Non ci sono auto nel tragitto quindi stiamo proseguendo a piedi.
Io:"si?"
Klaus:"stiamo arrivando all'area di servizio.."
Io:"tranquillo non importa"
Inizio a sentire un po' di freddo...sta facendo buio ed ho troppa fame ma resto comunque in silenzio.

Arriviamo nell'area di servizio..è completamente vuota.
Klaus:"niente macchina"
Io:"non importa..ormai siamo vicini"
Klaus:"insomma..troveremo un auto"
Io:"chissà dov'è il mio telefono"
Klaus mi sorride.
Klaus:"devo andare al bagno..aspettami dentro al bar.."
Entriamo. Un odore di dolce inebria la stanza.
Mi tocco la pancia a causa di un forte dolore provocato dalla fame.
Klaus:"hai fame?"
Faccio cenno di sì con la testa.

Klaus:"dagli tutto ciò che ti chiede..lo considererai come un omaggio della casa per questa bella signorina" dice sorridendo. L'uomo fa cenno di sì con la testa.
Io:"Klaus. Tu vuoi qualcosa?"
Klaus:"prendi ciò che vuoi..e in abbondanza..ho molta fame" mi sorride.

Prendo tanti dolci e qualche rustico..due bottiglie di tanta e pacchi di patatine e caramelle.
Arrivo a riempire una busta intera.
Klaus esce dal bagno.. usciamo dall'autogrill.
Klaus:"allora (batte le mani)..cosa abbiamo qui?"
Apro la busta sorridendo.
Klaus:"wow..."
Iniziamo a mangiare. Prima delle pizzette poi i dolci.

Si è fatta sera..sono molto stanca e sento freddo.
Klaus:"apriamo queste patatine? Sono le mie preferite come lo sapevi?"
Io:"non lo sapevo. Sono anche le mie preferite"
Inizio a tremare.
Klaus:"reggi questa"
Mi dà la busta. Si toglie la pesante giacca e me la poggia sulle spalle.
Io:"non c'era bisogno Nik"
Klaus:"tremavi...e poi..un lato positivo dell'essere vampiri è il non sentire freddo o caldo"
È a maniche corte e sento freddo per lui.
Lo ringrazio più volte.

Orami è buio.
Le strade sono deserte e ci siamo rassegnati al fatto che arriveremo a piedi a casa.
Klaus:"ylenia. Sali sulle mie spalle"
Io:"la strada è già abbastanza stancate senza me di sopra non trovi?"
Klaus:"sono immune anche a quella. La stanchezza? Non so cosa sia"
Io:"perfetto allora accetto volentieri."
Salgo sulle sue spalle.

Mi sento un gigante..è come se io e lui adesso siamo una sola persona..siamo una cosa sola.
Klaus:"come si sta lì su?"
Mi tiene per le gambe. Allungo le mani e lui me le prende.
Io:"molto bene"
Klaus:"sono comodo?"
Io:"il tuo petto lo è di più ma non mi posso lamentare"
Mi sorride.

Io:"e sta notte non si dorme yee!"
Klaus:"potrei restare sveglio tutta la notte ad ascoltare il tuo respiro"
Klaus:"so che scrivi bene.."dice cambiando finalmente discorso.
Io:"non posso essere io a giudicarmi"
Klaus:"che ne dici di aiutarmi.."
Io:"a fare?"
Klaus:"è un po' che ci penso..avevo pensato di scrivere in un quaderno la mia vita"
Io:"sarebbe un'ottima idea"
Klaus:"magari scriviamo un po' ciascuno"
Io:"diresti davvero ogni attimo della tua vita, ogni tua sensazione ed emozione a me..per scriverne un libro?!"
Klaus:"correrò questo rischio" ride.

Io:"Nik?" Dico dopo un po'.
Klaus:"dimmi"
Io:"come mai parli così tranquillamente con me??..solo con me.."
Klaus:"perché a volte anche un mostro millenario ha bisogno di qualcuno.
Io ho bisogno di qualcuno che entri nella mia mente contorta e magari la aggiusti un po'. Qualcuno che comprenda le mie follie.
Ho solo bisogno che di qualcuno che sappia leggermi dentro nonostante io sia fatto di scarabocchi"
Io:"perché proprio io?!"
Klaus:"perché tu sei il mio qualcuno. Perché questa domanda...? Non ti piace?"
Io:"no...in realtà...mi piace tantissimo"
Sorride.
Io:"starò al tuo fianco anche se tutto il mondo sarà contro di te."
Klaus:"sono contento per questo"

Finalmente arriviamo davanti casa.
Io:"quanto cazzo mi è mancata questa villa!!"
È così tanto tempo che non la vedo, i miei occhi si riempiono di lacrime.
Klaus mi dà una pacca sulla spalla.
Klaus:"bentornata a casa..ci sei mancata"
Sorrido e corro dentro.
Elijah mi viene incontro preoccupato.
Elijah:"tu cosa ci fai qui?" Dice con gli occhi lucidi.
Io:"siamo riusciti a scappare..io e Nik...grazie a lui siamo liberi"
Elijah mi stringe ancora forte a se.
Nel suo abbraccio sento preoccupazione, affetto, paura..ma non mi sento più al sicuro come prima..è come se mancasse qualcosa.
Elijah:"mi sei mancata tantissimo"
Io:"anche tu"

Dopo qualche discorso vado di sopra. Ho troppo sonno. Entro nella mia stanza..è tutto in ordine e l'aria profuma di rose..il letto è ordinato..persino i vestiti non sono sparsi per la stanza.
Apro il balcone ed esco fuori.
Mi affaccio sulle strade che sono strapiene..mi è mancato tutto questo..respiro l'aria di città che desideravo tanto...
Klaus:"finalmente a casa"
È nel suo balcone e mi guarda.
Io:"già"
Mi siedo e lui continua a guardarmi.
Io:"perché mi guardi così?" Sorrido.
Klaus:"perché le cose belle sono fatte per essere guardate"
Sorrido.

Klaus:"domani..iniziamo domani?"
Io:"si sì"
Klaus:"che ne dici di qui fuori..sarà una bella mattinata.."
Io:"perfetto"
Klaus:"a domani principessa"
Mi dà un bacio sulla fronte e va via.

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