Sei ciò di cui ho bisogno

Capitolo 37

Torno dentro la mia stanza per indossare una giacca. Scendo in cucina.
Mangerò qualcosa, il viaggio durerà un paio di ore e conoscendo Klaus non ci fermeremo di sicuro.

La casa è ancora vuota, ieri abbiamo fatto molto tardi e dormiranno tutti di sicuro.
Amo svegliarmi per prima...questa casa tutta per me mi fa sentire bene.
Mi avvicino alla penisola prendendo una tazza, la riempio di cioccolata calda.

Con la tazza ancora calda in mano mi siedo sulla poltrona vicina all'albero mettendo una coperta sulle gambe. Oggi è una giornata piuttosto nera, come il mio umore.

Mi guardo un pó intorno..mi mancherà questa casa...mi mancherà Elijah...anche Rebeka e persino Niklaus.
Inizio a sorseggiare la mia cioccolata avvolta nei miei pensieri. Un lampo squarcia il cielo e in un'attimo la pioggia inizia a bagnare il centro del cortile scoperto. Le mie lacrime iniziano a bagnarmi il volto..mi sento così giù in questo momento. Vorrei restare qui. Sento di non poterli lasciare.
Mi avvicino alla cucina per posare la tazza orami vuota.

Mentre metto la tazza dentro la lavastoviglie sento dei passi. Resto girata asciugando le lacrime senza farmi vedere.

Elijah:"ylenia?"
Io:"si?" Resto girata perché non voglio farmi vedere così da lui. Si creerebbe mille film mentali e lo farei impazzire.
Elijah:"cos'hai?"
Faccio finta di nulla e frugo un po' nello sportello.
Elijah:"yleniaaa?"
Continuo a fare finta di nulla sperando che la smetta.
Elijah:"ylenia guardami perfavore"
Me lo ritrovo alle mie spalle. Riesco a sentire il suo respiro sulla mia spalla.
Resto girata.
Elijah:"cosa ti succede?" Mi sposta una ciocca di capelli dalla spalla per lasciarmi un dolce bacio "mh?" Continua.
Mi volto. Le lacrime scendono ancora più di prima. Come farò senza di lui?!

Il suo viso cambia improvvisamente..e dire che aveva un enorme sorriso in volto.
Elijah:"c-cosa ti prende?"dice quasi balbettando.
Mi lascio cadere per terra....appoggio le mie spalle su uno dei tanti sportelli.
Elijah si siede accanto a me.
Io:"non ho nulla sta tranquillo" dico senza guardarlo negli occhi.
Elijah:"sai che a me puoi dire tutto"
Io:"sto bene"
Dico continuando a fissare ancora un punto fisso. Sento che sta disperatamente cercando il mio sguardo in questo momento, non posso accontentarlo guardandolo negli occhi...non c'è la faccio. Mi prende la mano.
Io:"Elijah sto bene"
Gliela lascio di colpo.

Chiudo gli occhi per far sì che le lacrime non escano e appoggio la testa sulle ginocchia.

Sento qualcuno prendermi di colpo il viso.
Apro gli occhi. Elijah è davanti a me, in ginocchio, mi tiene il viso tra le mani e mi guarda dritta negli occhi.
Elijah:"dimmi cosa ti prende,ora!!"
Dovrebbe suonare come una minaccia ma i suoi occhi sono talmente buoni e privo di cattiveria che anche una minaccia sembra dolce.
Io:"non posso dirtelo.."
Elijah:"perché?"
Io:"perché no"
Elijah:"ti prego. Sono qui per ascoltarti"
Torno a guardare i suoi occhi e sono così dolci.
Io:"mi dispiace andare già" deglutisco nervosamente.
Elijah:"tutto qui?"
Faccio cenno di sì con la testa.
Elijah:"ti prometto che tornerai presto...vedila come una vacanza..da questo, da loro, da tutti quanti noi (sorride per rassicurarmi) starai un paio di giorni lì con la piccola..legherai ancora di più con Hayley e conoscerai mio fratello.."
Io:"non posso lasciarti qui solo Elijah" dico alzandomi.
Elijah:"non sono solo..c'è Nik e anche Bheka"
Io:"tu hai bisogno di me qui con te ora"
Elijah:"shh shh" mi abbraccia. "Ho bisogno di te, sempre non solo ora, in qualsiasi momento...ma sei più al sicuro lì per adesso"
Socchiude gli occhi...
Io:"lo so"
Elijah:"sta tranquilla..." mi asciuga le lacrime.

Elijah:"ero venuto qui per dirti che oggi..quando andremo lì..cioè tra qualche ora staremmo con voi fino a sera"
Sorrido.