Capitolo 55

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Siamo in auto. Nik ha messo buona musica e adesso stimo cantando da qualche minuto come due pazzi. Mi trovo bene con lui..passerei tutta la mia vita su quest'auto, con i suoi baci al mattino...la musica a palla, diretti non so dove.

Io:"bella questa é bella.." alzo il volume.
Shape of you di Ed.
Io:"non la conosci?"
Klaus:"diciamo che non ascolto molta musica moderna"
Io:"te la farò conoscere io"
Sorride.
Io:"perché sorridi?"
Klaus:"mi piace il fatto che parli di noi anche al futuro"

L'auto si ferma in un grande edificio. Sarà di circa due piani ed è tutto in vetro. Dentro si riescono ad intravedere delle sale ma sono vuote..è ricoperto di foglie ed erba.
Scendo dall'auto.

Klaus:"questo posto era l'edificio più bello di New Orleans anni fa.." dice iniziando a camminare verso di esso.
Io:"è stupendo anche adesso."
Mi affascina parecchio.
Klaus:"era l'unico ad avere l'ascensore e le scale in vetro. C'è voluta una fortuna per metterlo su"
Entriamo da una porta di vetro rotta.

Dentro è luminoso e il sole entra dagli specchi.
Sembra un angolo di paradiso.
Klaus si guarda attorno.. sembra un po' malinconico.
Ha uno strano sorriso in volto.
Io:"cos'era?" Dico curiosa. Inizio a guardarmi intorno. Si vede una scrivania è una sedia rotta, dei pc..
Klaus:"era una galleria d'arte."
Io:"cosa gli è successo?"
Klaus:"ci hanno messo una bomba dentro. Forse quelli invidiosi...forse i nemici"
Io:"e i quadri?"
Klaus:"sono al piano di sopra"

Saliamo le scale. Klaus mi tiene forte la mano con la paura che io cada.
Io:"venivi spesso qui"
Klaus:"si...era mio"
Io:"cosa?"
Klaus:"era la mia galleria con i miei quadri. Mi aveva convinto mio fratello. Dopo tanti anni di esitazione avevo rischiato. L'inaugurazione è stata un successone... i mesi passavano e la gente ammirava i miei quadri. Mi ero messo a nudo e la cosa era piaciuta..ho avuto diverse proposte da grandi artisti..un giorno qualcuno ha messo una bomba qui dentro..il giorno prima di un incontro importante.."
Abbassa la testa.
Io:"mi dispiace tanto.."
Klaus:"sono venuti qui il giorno dopo. Ero sconvolto.. ho raccolto una ventina di quadri rimasti illesi..li ho messi tutti in un corridoio al piano superiore e l'ho fatto occultare.. poi non ci sono più tornato"

Apre una porta. Tantissimi quadri si intravedono..
Klaus:"accomodati. Sei la prima persona che faccio venire qui"
Io:"mi sento onorata"
Inizio a guardare i quadri. Sono tutti bellissimi. Dentro si riesce a vedere Nik..la sua vera essenza, la sua anima, i suoi pensieri.
Io:"non pensavo che sapessi dipingere"
Klaus:"non sono mica così bravo..lo facevo per passarmi il tempo"
Io:"e ora non lo fai più.?"
Klaus:"si" sorride "non potrei vivere senza arte" sorride ancora.

Mi fermo davanti ad un quadro che mi affascina particolarmente. Non ha un verso soggetto. È un insieme di linee, è scuro, buio..triste. Scarabocchi che insieme formano un capolavoro. Forse è stato il mio lato oscuro ad attirarmi.
Klaus:"questo lo appesi il giorno che creai questo piccolo posto di salvataggio..lo avevo fatto la mattina..tornato a casa..era come mi sentivo"
Io:"sara stato brutto"
Klaus:"lo è stato. Ma ormai è passato"
Io:"perché non lo riapri..una piccola ristrutturazione e sarebbe come nuovo"

Klaus:"no no"
Io:"è bellissimo qui Nik..e tu hai un talento spettacolare. Io ti aiuterei"
Klaus:"ci devo pensare"

Quel pomeriggio eravamo dentro alla sua galleria, quella che solo io conoscevo, quella che solo io avevo visto.
Parlavamo di arte..lui parlava di dipinti e io parlavo di lui.

Saliamo nuovamente in auto.
Klaus:"tu sai dipingere?"
Io:"insomma"
Klaus:"un giorno dipingiamo assieme ci stai?"
Io:"si ci sto..però veniamo qui"
Klaus:"d'accordo"

Io:"adesso dove andiamo?"
Klaus:"intanto mangiamo qualcosa da qualche parte..perché devi mangiare."
Sbuffo.
Io:"poi mi porti ad una festa"
Klaus:"ci stavo pensando"

Ci fermiamo in un ristorante nel quartiere francese. Siamo in un tavolo fuori dal locale, abbiamo appena ordinato.
Klaus:"cos'è questa pizza con la Nutella?"
Io:"dovevi prenderla anche tu è buonissima"
Klaus:"io non penso..dolce e salato assieme. Blee!"
Io:"oggi la assaggi"
Finalmente portano il cibo..la mia pizza era buonissima. Nik l'ha assaggiata e gli è piaciuta.

Lui ha mangiato una pizza margherita.

Il mio telefono inizia a vibrare. È Hayley.
Hayley:"ma dove sei?"
Io:"sono in giro con Nik da questa mattina"
Hayley:"immaginavo. Stasera guardiamo un film?"
Io:"non so a che ora torno"
Hayley:"tranquilla ho voglia di fare nottata con la mia migliore amica" ride.
Io:"ahahah okay" rido anche io.

Sono appena tornata dalla festa. Abbiamo fatto tantissima confusione. Nik ha preferito non guidare quindi stiamo tornado a casa a piedi...la luna è alta in cielo e la strada completamente vuota. La musica si sente ormai in lontananza e io e Nik siamo mano nella mano nel mezzo della strada.

Klaus:"se andiamo da qualche altra parte..aspettiamo l'alba assieme?"
Io:"no Nik scusa. Ho appuntamento con Hayley..e poi sono stanca"

Arriviamo davanti al cancello.
Klaus:"non entrare"
Mi prende la mano.
Io:"devo"
Mi abbraccia forte.
Io:"Nik? Che ti prende?"
Sembra un bimbo dal modo buffo di appoggiare il suo mento sulla mia spalla.
Klaus:"ho paura che se entri li tutto torni come prima..."
Io:"non succederà"
Klaus:"non voglio che tu torni alla vecchia vita. Scappiamo!!"
Io:"Nik non posso...amo la tua famiglia..sono anche la mia"
Klaus:"non mi lasciare. Perché sei la parte migliore di me"
Io:"non lo farò."
Lo bacio sulle labbra.

Entro dentro ma lui resta fuori.

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