Capitolo 66

961 35 17
                                    

La casa è chiusa...probabilmente quella famiglia lì ci passa solo le vacanze. Chiudo gli occhi..penso alla musica che si sentiva anche da lontano..alle luci, alla gente che balla.

Nik..penso a lui..quel ragazzo così perfetto di cui mi sono innamorata...è iniziato tutto qui..in questa casa. Ci siamo visti qui per la prima volta. Sorrido..sorrido al pensiero del ballo, degli sguardi che ci lanciavamo.

Lo chiamo al telefono.
Io:"Nik indovina dove sono"
Klaus:"dove sei?"
Io:"ti ricordi dove ci siamo visti la prima sera?"
Klaus:"guarda davanti a te scema"
Alzo la testa e lo vedo, è alla finestra di quella grande casa. Sta leggermente spostando una grande tenda bianca. Mi fa segno di raggiungerlo.

Mi avvicino alla porta che è aperta...entro. Mente salgo le scale penso...Nik è l'unica cosa bella che mi è successa in questo periodo..lui mi fa sorridere..mi fa stare bene, sempre.

Appena arrivo al piano superiore lo trovo in mezzo alla stanza. Le pareti sono bianche e vuote..entra un piccolo spiraglio di luce dalla tenda. Illumina metà del suo viso.
Klaus:"sono qui da quando sei andata via..mi è sembrato l'unico posto da rivedere"
Io:"perché?"
Klaus:"qui ho visto per la prima volta una ragazzina piccola e dolce...con i capelli scompigliati e gli occhi così accessi...quando mi hai posato lo sguardo di sopra mi hai reso tuo...quando abbiamo ballato assieme mi sono sentito bene..quando sei andata via mi sono sentito solo...non volevi accettare il fatto che eri riuscita a conquistarmi"
Io:"come faceva a piacerti un simile disastro?"
Klaus:"eri così perfettamente imperfetta. E tu..perché eri qui?"
Io:"perché mi andava di ricordare"
Klaus:"i tuoi amici giusto?"
Io:"no..te"
Sembra sorpreso..eppure sa che lo amo..ma quando gli dico queste cose si sorprende sempre.

Clicca un piccolo pulsante e la musica parte.
Klaus:"immaginati li..il piano bar..se non sbaglio da quella parte c'era un tavolo da biliardo.."
Mi avvicino a lui.
Mi prende dal fianco e mi avvicina ulteriormente a se. Le nostre mani si affermano..le nostre dita si intrecciano..
Io:"tutto identico..stesse emozioni..stesso posto"
Klaus:"io e te..nel nostro posto. Non pensavo di poter essere così romantico mi sorprendi davvero.." ride.
Io:"mi sorprendi anche a me"
Klaus:"questa cosa ti piace?"
Io:"parecchio. Anche perché credo che non facevi certe sorprese alle altre.."
Klaus:"esatto.."

Iniziamo a ballare.
Klaus:"mia piaciuta dal primo momento"
Io:"ma che dici? Tu mi odiavi.."
Klaus:"sai..non è semplice. Già il semplice fatto di dipendere da qualcuno mi innervosiva..il fatto di amarti e tenere a te mi rendeva vulnerabile..mi rende ancora adesso..e sai per un essere centenario come me sentirsi vulnerabili per una ragazza non è una passeggiata..ti fa sentire debole, unitile..umani..l'amore ti rende umano..inoltre stavi con mio fratello..lo avevi incontrato dopo di me eppure ti aveva conquistata..forse la sua eleganza..lui piace a tutti. Ti odiavo si..perché l'idea di vederti tra le sue braccia mi uccideva..il fatto che circolavi nella mia casa ma non eri mia mi faceva male..ti odiavo si..ma solo perché ti desideravo troppo"
Mentre dice queste cose balliamo per la stanza.
Mi dà un bacio sulla fronte.

Klaus:"scommetto che tu quel giorno non hai provato nulla"
Io:"se non mi fossi piaciuto in ti avrei concesso di ballare con me"
Klaus:"ahahah non eri innamorata di me"
Io:"invece si..credo che ti amassi già allora.."
Klaus:"non ci credo"
Io:"non facevo altro che pensarti..."
Klaus:"davvero?"
È vicinissimo a me.
Io:"si. Davvero"
Mi bacia. Un bacio perfetto in un momento perfetto...

Klaus:"io ci sarò. Per te e per Hayley se vorrete parlare"
Io:"in questo momento voglio solo trovare i miei genitori"
Klaus:"hanno fatto una cosa stupenda"
Io:"già..lo hanno fatto per noi ma sarei voluta restare con loro"
Klaus:"li troverai..potranno venire a vivere da noi. Recupererete tutto il tempo perduto"
Sorride.
Io:"grazie"
Klaus:"non ringraziarmi mai"

Dopo aver ballato e parlato allungo lasciamo quella casa.
Io:"credi che ci torneremo?"
Klaus:"voglio compratala...si..andarci quando ne ho bisogno"
Io:"davvero?"
Klaus:"si sì.."
Sorride.

Mentre camminiamo davanti a noi c'è il tramonto.
Klaus:"oggi il cielo è stupendo"
Io:"perché sta tramontando una vita"
Mi guarda.
Io:"una vita fatta di bugie, di affari falsi..ne sorgerà una nuova dopo questa notte di pensieri"
Klaus:"e che vita inizierà"
Io:"una vita di una ragazza che imparerà a conoscersi..che un giorno si amerà anche..che accetterà ciò che è..una ragazza che sarà amata da un ragazzo, sempre. Di una ragazza con una sorella..che troverà e avrà la sua famiglia accanto.
Di una ragazza che nonostante tutto una vera famiglia l'ha gita trovata, solo che se ne è resa conto solo ora" sorrido.
Nik mi guarda attento.
Klaus:"io amo quella ragazza"
Io:"io amo il ragazzo che le sta accanto"

Sei ciò di cui ho bisognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora