Capitolo 52

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Sto tornando a casa a piedi. Sola. Ormai non c'è più alcun pericolo, ed ho bisogno di camminare sola. Devo pensare.

Ci sono rimasta molto male per il comportamento di Elijah prima. Non mi ha neppure abbracciata. Quando sono tornata da quel posto non mi ha dato neppure un bacio, non sta mai con me, non parliamo, non si preoccupa minimamente di sapere che io stia bene.

Un silenzio cammino per la città che si sta animando di lavoratori che corrono dietro ad un taxi, o bevono un caffè.
Da quanto tempo non vado a scuola.
Forse dovrei tornarci.
La vita frenetica non fa per me, svegliarmi presto, andare a scuola...

Arrivo davanti al cancello. Non voglio ancora entrarci, farò un altro giro del palazzo.
Non appena mi volto per continuare a camminare sbatto contro Elijah.
Elijah:"stavo aspettando te"
Entriamo in casa.
Elijah:"cosa vuoi?"
Io:"non qui seguimi"
Gli prendo la mano e lo accompagno nella mia stanza. Chiudo la porta.

Elijah:"hai detto che volevi parlarmi"
Io:"si..in realtà sei tu che devi dirmi"
Elijah:"dirti cosa?"
Io:"come cosa Elijah?! Io e te stiamo assieme? A me non sembra..."
Resta in silenzio.
Io:"Elijah rispondi a questa domanda. Io e te stiamo assieme?" Dico scandendo bene ogni parola.
Resta in silenzio.
Io:"Elijah cos'hai?" Ringhio.
Elijah:"non ho nulla..." guarda per terra.
Io:"allora guardami"
Lo prendo per le guance e lo costringo a guardarmi negli occhi.

Mi guarda. Il suo sguardo è diverso.
Io:"Elijah...cosa ti prende?"
Elijah:"non ho nulla"
Io:"allora perché non mi baci, non mi abbracci, non mi saluti più la mattina...?"
Elijah:"scusami..ero soprappensiero.."
Io:"sicuro di stare bene?"
Fa cenno di sì con la testa.
Elijah:"adesso si.." aggiunge.
Lo guardo con sguardo interrogativo. Lui esce dalla stanza.
Io:"Elijah?!"
Mi guarda.
Io:"se mi eviterai ancora..."
Elijah:"non succederà più"

Io amo Elijah....

Scendo al piano inferiore. Sono tutti seduti a fare colazione.
All'improvviso mi viene in mente Sara.
Io:"Sara?!"
Klaus:"cosa?"
Io:"non abbiamo mai trovato Sara"
Klaus:"ma certo..ci siamo concentrati su Alexander e ci siamo dimenticati della tua amica. Andiamo a prenderla"
Elijah:"vado io con lei"
Nik lo guarda stupito.

Io:"andiamo Elijah?"
Mi sorride e ci dirigiamo verso il cancello. Mi volto un attimo a guardare Nik che mi guarda in modo triste.

Arriviamo al cimitero ma di lei non c'è traccia.
La chiamo.
Sara:"pronto?"
Io:"Sara dove sei?"
Sara:"non ricordo nulla..sono a casa nel mio letto. Sei venuta a prendermi tu vero? Forse ero solo ubriaca"
Resto stupita.
Elijah:"reggi il gioco. Nik la avrà soggiogata"
Io:"si. Giusto. Eri solo ubriaca. Ti ho riportata io a casa"
Sara:"grazie mille"
Io:"di nulla"
Stacco.

Elijah:"torniamo a casa"
Elijah non è più lo stesso...pensavo che mi avrebbe chiesto di fare un giro..qualcosa in lui non va. Ma voglio dargli tempo. Voglio capire cos'ha.

Ritorno a casa. Stanno già preparando il pranzo. La piccola Hope è un giro per la casa che gattona. Sta crescendo così velocemente.
Io:"piccolaaa"
Mi viene incontro gattonando.
La prendo tra le braccia e lei ride.
Klaus:"stai ferma così.."
Estrae il telefono dalla tasca.
Io:"no. Non fare foto. Sono orribile!"
Klaus:"shh. Stai ferma. Sei bellissima, siete bellissime"
Scatta la foto. Poi un'altra.
Si siede sul divano.
Mi siedo accanto a lui.

Io:"fammi vedere"
Mi fa vedere le foto. In una la piccola mi guarda, nell'altra guarda la camera.
Io:"non sono venute così male"
Hope passa dalle mie braccia a quelle del padre.
Si stende sul suo petto e chiude gli occhi.
Io:"passami il telefono"
Fa come detto.
Scatto una foto al tenero attimo. La piccola ha gli occhi chiusi e sta coricata sul petto del padre che la guarda.

Klaus:"chiamala"
Io:"Hope. Piccola guarda qui"
Mi guarda e anche Nik e io scatto un'altra foto.
Nik prende il telefono soddisfatto.

Vado in cucina ad aiutare Hayley in cucina.
Hayley:"allora?"
Io:"Elijah è strano..credo che abbia bisogno di tempo"
Hayley:"e tu glielo dai?"
Io:"Hayley credo di amarlo ancora..magari quello per Nik è solo affetto"
Parlo liberamente perché il rumore della frittura copre le nostre voci e nessuno può sentirci.
Rebeka si unisce a noi e tra scherzi, risate, musica e chiacchiere prepariamo un ottimo pranzetto.

Oggi abbiamo deciso di magiare al centro del cortile perché la giornata è ottima.
Ci sediamo a tavola con il sole che illumina ogni cosa.
Klaus:"il pranzo era ottimo. Dovremmo metterle più spesso in cucina"ride.
Rebeka:"non prendeteci la mano e trovate in fretta un'altra cuoca"
Hayley:"a proposito...che fine ha fatto l'altra..?"
Kol:"diciamo che avevo troppa fame l'altra sera" ride.
Io:"l'hai uccisa?"
Kol:"no! È andata via perché ha visto i miei canini.." fa la faccia triste.
Io rido.
Elijah:"è stato imprudente non soggiogarla a dimenticare"
Klaus:"su dai fratello. Nessuno crederà a storie così assurde"

L'atmosfera oggi è perfetta. Risate, scherzi e storie tranquille.
Klaus:"brindiamo alla morte di Alexander. Alla nostra libertà!"
Io:"potremmo uscire di nuovo soli"
Hayley esulta fintamente.
Hayley:"potrai vedere la città piccola Hope"
Klaus:"la tua città sottolineo"
Dopo aver brindato partono dei ballo ebeti e dei giochi altrettanto stupidi.
Guardando in questo momento questo famiglia sembra di tutto tranne che una famiglia di temerari e secolari vampiri pazzi e sadici. Persino Kol è intento a ballare con la sua piccola nipotina.

Finalmente la musica si stacca e io sfinita mi corico sul divano.
Io:"sono stancaaa non ho dormito affatto oggi"
Klaus:"anche io" si corica nell'altro lago del divano.

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