<<Kudo-kun...?>>
Domanda perplessa Shiho, trovandoselo di fronte senza maglia e visibilmente appena sveglio.
Shinichi si appoggia ai cardini della porta d'ingresso della villa del professore, restando però in giardino.
<<Ehm.. Ero passato per... Per... Mia madre! Volevo vedere se era tutto ok... Hai bisogno di qualcosa?!>>
La urla, notandola alle spalle di Shiho in compagnia di Elena.
Le donne sghignazzano; evidentemente hanno fatto caso al rossore sulle guance del giovane, che ora si estende fino alla punta delle sue orecchie.<<Proprio per niente figliolo!>>
Ribatte lei con un sorriso cercando di trattenere una risata.
Shiho guarda le donne e afferra al volo i loro pensieri, infatti il suo viso comincia a colorarsi di un roseo imbrarazzo di fronte al ragazzo in pantaloncini.<<Ah.... Beh, meglio così! Ciao!>>
Yukiko afferra la sua nuova amica per il polso, invitandola con un occhiolino a lasciare i due figlioli da soli.
<<Dove vai Shin-chan? Devi badare a Shiho mentre io e sua madre facciamo un salto ai grandi magazzini a prenderle qualcosa per quando si gonfierà come una mongolfiera; magari per colpa tua!>>
Kudo sobbalza, colpito nel segno dal ringhio furioso della madre.
<<Cosa?!>>
Gridano i giovani all'unisono, rivolgendosi poi lo sguardo l'un l'altro, stupiti dall'aver risposto la stessa cosa nello stesso istante.<<Ma... Ma...>>
Prova a protestare lui, prima che l'attrice lo spinga dentro e chiuda la porta alle sue spalle, fuggendo a gambe levate verso la strada e sghignazzando con Elena, neanche avessero 18 anni.<<Quelle due... Sono incredibili!>>
Lamenta Shinichi, sdraiandosi sul letto della ragazza.
Lei poggia la tazza vuota nel lavello, per poi sedersi a sua volta sul morbido materasso al fianco del giovane.
<<Allora... Di cosa hai bisogno?>>Chiede imbarazzato lui, spostando qualche fugace sguardo in direzione della pancia -ancora piatta e sensuale- della scienziata.
Lei ribatte con un semplice "Nulla", cercando di chiudere il discorso.Ma Shinichi insiste.
<<Dimmelo! Lo sai che mia madre mi uccide se non ti aiuto a fare qualcosa!>>Shiho sembra restare colpita da quella frase.
In modo negativo.
Abbassa lo sguardo in direzione del pavimento, eludendo gli occhi azzurri ed annoiati del detective.Lui si alza, cercando uno dei videogiochi del dottor Agasa posti sotto la tv in salotto.
Il suo cellulare vibra di nuovo, ma questa volta il ragazzo non può sentirlo, perché gli è scivolato dalla tasca sul lenzuolo di Haibara.Lei lo afferra, sbirciando l'ultimo sms arrivato, che cita il nome "Ran".
<<Shinichi... Rispondi ti prego, è tutta la notte che ti chiamo, sono preoccupata! Ai-chan ha detto di averti sentito rientrare... Per fortuna che c'è lei!>>A Shiho scappa un sorriso, il sorriso di qualcuno che ha in mente un piano.
Digita velocemente sulla tastiera dello smartphone senza che Kudo-kun la noti, lo sguardo da regina cattiva delle favole.
"Invia."Appena scritto il messaggio la ragazza infila il cellulare in tasca insieme al proprio e corre di sopra, nella camera di Yukiko e della madre.
<<Ehi, che ti prende?!>>Urla Kudo, vedendola fuggire dalla stanza a piedi nudi, senza neanche curarsi delle proprie pantofole; decisamente strano per una persona così precisa come Haibara.
Lì, seduto per terra con le gambe incrociate e il joystick in mano, davanti a un videogioco di guerra in prima persona, Shinichi non sa che fare.
Seguire la ragazza o lasciarla sola, "tanto sa badare a se stessa"?Getta l'attrezzo sul tappeto e inizia a salire gli scalini, consapevole dell'esistenza di un secondo bagno al piano superiore.
Bussa alla porta con le nocche, preoccupato, mentre il profumo della ragazza lo raggiunge attraverso la fessura sotto la porta.
<<Il bagno al piano terra è libero, non puoi usare quello?!>>Domanda irritata al giovane spaventato, che fa un passo indietro verso la ringhiera che dà sul salotto, qualche metro più in basso.
<<Non scaldarti, volevo solo sapere se stavi bene!>>Senza accorgersene Shinichi è arrossito, forse per quell'ultima affermazione, o forse per il fatto di sapere che a pochi centimetri da lui c'è una ragazza incinta di cui prendersi cura, piegata in due dalla nausea.
O meglio, non "una ragazza", ma Shiho, e che magari aveva in grembo proprio la sua bambina o bambino.Non sa perché, ma quella frase gli è uscita naturale.
<<Sto bene, tornatene di sotto!>>
Ringhia la giovane, ricordandogli terribilmente il tono usato da Yukiko poco prima, nel minacciarlo ad aiutare "Shiho-chan", di qualsiasi cosa avesse bisogno.Il diciannovenne torna al piano terra e riprende in mano il proprio videogame, inveendo un centinaio di volte contro i nemici; forse più per la frustrazione di non riuscire ad essere gentile e dolce con Shiho a causa della sua ostilità, che per i nemici in sé.
Dopo mezz'ora Kudo sente dei passi leggeri muoversi al piano superiore.
<<Tutto ok?!>>Urla, senza schiodare gli occhi dallo schermo piatto posto sul mobiletto davanti ai divani, proprio durante un head shot ad un soldato avversario con una piccola mitraglietta.
La ragazza tarda a rispondere.
Kudo sente un nodo in gola, e mette in pausa.
<<....Shiho....?>>
Chiama, nel silenzio assoluto della casa del professore.<<Mi puoi prendere... Una cosa...?>>
Domanda esitante la giovane donna come in imbarazzo, facendo ripartire il cuore del detective.
Lui sospira di sollievo e lascia il gioco in pausa, domandando cosa, e dove fosse possibile trovare ciò che le serve.<<Nell'armadio in legno che si trova oltre il letto del dottore... Dietro... Dietro i vestiti... Sul fondo, in alto... C'è una bustina con delle pillole...>>
Shinichi si alza, lasciando scricchiolare le ossa delle gambe rimaste troppo a lungo nella stessa posizione e si dirige verso l'armadio addossato al muro indicatogli dalla scienziata, aprendolo con la chiave inserita nella serratura di una delle ante.
Sente i passi di Shiho raggiungerlo mentre scosta i vestiti alla ricerca di quelle pillole sul fondo del mobile, non vedendoci un accidente.
Ma sa che deve riuscire a trovarle prima che la scienziata arrivi.Perché quando un uomo non riesce a trovare una cosa, la donna la troverà subito dopo e gli farà fare la figura del cretino.
E invece lui deve riuscirci.Deve dimostrare a Shiho che ha bisogno di lui al suo fianco, che senza di lui non può sopportare questa gravidanza, che Higo non sarà mai capace di trovare quelle dannate pillole che, porca miseria, non riesce a trovare nemmeno lui.
Quando qualcuno gli afferra i polsi e glieli ammanetta dietro la schiena.
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Shiho! {Coai, Shinshi}
Fanfiction-COMPLETA- È passato qualche tempo dalla distruzione dell'organizzazione degli uomini in nero, e sia Conan che Haibara sono tornati nei loro corpi originali, finalmente adulti. In quali guai si cacceranno, ora che il giovane detective non può avere...