Il corpo pesante di mio padre mi piomba addosso a peso morto.
"I geni... Figlia mia... Sssalvaci..."
Sibila per l'ultima volta la sua voce. Non l'avevo mai sentita. E ora, mai la scorderò.
Il vento gelido mi graffia il viso, mentre la metropoli di fronte al covo dell'organizzazione lo guarda crollare in pezzi.
Se l'edificio ci lascia, noi lasceremo con lui questo mondo. È così che deve andare? Il mio destino era sapere di essere speciale perché sono brava a uccidere la gente con il veleno?
<<Haibara!>>
...No... Non può finire quì... Io... Kudo-kun...
Scivolo di mezzo metro verso l'apertura nel vuoto creata dai proiettili di Gin contro le vetrate, scostandomi dal cadavere di colui che in un'altra vita avrei chiamato "papà", in modo da raggiungere le braccia di Kudo.
<<Stai bene?!>>
Mi domanda preroccupato, stringendomi solo per pochi secondi.
<<Sì!>>Tra un tremito e l'altro del rudere in cui ci troviamo Shinichi guarda l'apertura nel vetro di fronte a noi.
<<Tra poco il fuoco raggiungerà gli esplosivi piazzati da tuo padre nelle fondamenta... Anche se non premerà il pulsante di detonazione salteremo in aria in ogni caso...>>
Kudo-kun osserva immobile il panorama notturno di fronte a noi. Non abbiamo tempo per fuggire, tanto meno con tutti i fori di proiettile che ci ritroviamo nel corpo.
Gin si pressa le tempie con le mani, premendo il grilletto della pistola scarica in preda alle convulsioni.
Passo un braccio sotto quello di Kudo, in modo da sorreggerlo e alleggerire il peso dalla gamba ferita e insanguinata.
In fondo... Se deve finire quì... Mi va bene che finisca con lui al mio fianco.<<Haibara, sei pronta?>>
Mi sorride lui con sguardo deciso, come se volesse sfidare persino l'aldilà. Gli occhi blu cobalto del determinato detective brillano per interminabili secondi nei miei, per poi indicare il vuoto sotto i nostri piedi.
<<Ah, il paracadutismo ancora mancava nella mia lista di cose da fare!>>
Ribatto sarcastica, prima di fare un altro paio di passi verso l'apertura nei vetri. Brillano varie luci nella notte, puntini bianchi, rossi e verdi degli aerei, luci blu delle ambulanze e gialle delle calde abitazioni.<<Tranquilla, l'ho provato una volta con Lupin e non è stato male! Devi solo...>>
Sento la sua mano afferrare la mia, mentre il detective si scosta da me e fa un passo all'indietro, sul ciglio della vetrata.
<<...fidarti di chi ti guida.>>
Sibila lui in un soffio, prima di lasciarsi cadere nel vuoto.
E trascinare me verso la stessa destinazione.Mi fido. Mi fido. Mi fido.
Nel cadere Kudo mi tira a sé, premendo il mio torace contro il suo e nascondendo la mia testa sulla sua spalla.
Non so se voglio vedere.
Non so se voglio morire.
Vorrei solo che questo momento possa durare in eterno. Io e Kudo, stretti nel calore dell'altro, con il cuore a mille, mentre voliamo nel vuoto.
La mia stretta si fa più forte intorno al suo corpo, mentre nascondo il sorriso amaro e le diafane lacrime nella sua piccola giacca azzurra.Come sarebbe andata se fossimo sopravvissuti?
Cosa sarebbe successo se ci fossimo incontrati in un'altra situazione?
Se non avessi fatto parte degli uomini in nero?No. Non voglio che i miei ultimi pensieri siano dei rimpianti.
Kudo-kun mi ha protetta per tutto questo tempo.
Vorrà pur dire qualcosa.Una brusca e violenta virata mi risveglia da quell'ultimo sogno.
Kudo-kun continua a stringermi al suo petto, ma questa volta non ha intenzione di lasciarmi cadere.Sopra di lui un enorme deltaplano bianco si libra in aria come un uccello selvatico, libero come il suo pilota.
<<Ehi detective! Potevi avvisarmi che eravate in due da trasportare!>>
Ruggisce Kid mentre tenta di raggiungere la prima superficie piatta disponibile per un atterraggio di fortuna.
Mentre l'organizzazione degli uomini in nero e i suoi ultimi membri vengono fatti a pezzi dalle bombe, Conan abbassa il viso illuminato dal fuoco, ancorando il suo sguardo al mio. Tra un'esplosione e l'altra riesco a distinguere una sola, semplice e breve frase.<<Andrà tutto bene, Haibara>>
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Shiho! {Coai, Shinshi}
Fanfic-COMPLETA- È passato qualche tempo dalla distruzione dell'organizzazione degli uomini in nero, e sia Conan che Haibara sono tornati nei loro corpi originali, finalmente adulti. In quali guai si cacceranno, ora che il giovane detective non può avere...