Capitolo 75: Diavolo di tenda.

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Lo sguardo sottile di Gin trafigge il detective liceale ancor più del proiettile che gli ha trapassato la spalla.

<<N-non è possibile...! Akai-san gli ha sparato alla testa... Dritto in fronte...>>
Riflette Conan, voltandosi poi in direzione di Atsushi Miyano, ancora intento ad osservare lo skyline di Tokyo dalle vetrate della stanza.

<<Non sarebbe potuto tornare in vita neanche come zombie, se mai fossero esistiti!>>

Lo scienziato pazzo ridacchia sotto i baffi, facendo tremolare la barba incolta.
<<Te lo ripeto, ragazzo. Il Silver bullet non è per tutti. Il nostro farmaco è stato creato utilizzando le capacità delle cellule del fegato e di quelle tumorali, in modo da poter rigenerare ogni tipo di tessuto corporeo in maniera quasi incontrollata. E questo comprende anche le sostanze grigia e bianca che compongono il cervello dei pazienti.>>

Kudo sbarra gli occhi, stupefatto.
<<Voi... Con questo farmaco potreste... Potreste aiutare milioni di persone! Chi non cammina vedrebbe il proprio midollo spinale ancora intatto, i ciechi ritroverebbero la vista e tutte le malattie e lesioni del corpo che creano dei deficit sparirebbero! Come... Come potete usare una sostanza del genere unicamente per riportare un vita un assassino?!>>

Urla indignato, continuando a premere le dita impregnate di sangue caldo sulla ferita alla spalla sinistra.

All'esterno del covo degli uomini in nero intanto Ran viene trasferita in un'altra tenda militare, così che i paramedici possano curare le sue ferite. Il crollo dell'ala ovest dell'edificio l'ha investita in pieno, e Akai è riuscito a portarla fuori viva. In coma, ma viva.

Elena, ancora ammanettata, fa compagnia ad un'esausta Yukiko insieme a Mary e Sera Masumi. È stato vietato a tutto il personale non autorizzato di restare nei pressi delle tende montate dall'ambulanza, e quindi anche dai soggetti al loro interno. Akemi si incammina verso la madre, attirando a sé i suoi occhi azzurro e verde, mentre le manette tintinnano anche ai suoi polsi.

<<Come sta Shiho-chan...?>>
Domanda preoccupata alle quattro donne, ansiosa di non poter riabbracciare la giovane ragazza.

Mary fa un  leggero cenno con il viso, ad indicare che anche loro non ne hanno idea.
<<Stiamo aspettando che l'effetto dell'aptx4869 prodotto da tua sorella svanisca dal suo corpo, così da poterle ricucire le ferite.>>

<<Quell'uomo dai capelli argentati le ha sparato due volte!>>
Impervia furiosa Yukiko, frustrata dal fatto di non poter fare nulla, ne per Ai-chan ne per il suo piccolo Shin-chan.

<<Allora si trova nell'autoambulanza?>>
Chiede speranzosa Akemi, gli occhi che scintillano di una luce brillante e celeste.
<<No, nella tenda laggiù, quella del chirurgo>>

La smentisce la cugina Masumi, che non la smette di osservare dalla testa ai piedi la ragazza dai lunghi capelli castani che le ricorda vagamente Ran.

Gli occhi azzurri di Akemi si spengono.
<<Vi sbagliate... In quella tenda hanno portato Ran Mouri per soccorrerla... L'hanno portata lì proprio perché la tenda era vuota>>

Shiho! {Coai, Shinshi}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora